
Presidente | Tullio Monzino |
Allenatore | Josef Ruzicka |
Ruolo | Giocatori con almeno una presenza in prima squadra. |
P | 1 Franco Viale, 18 Roberto Favaro. |
D | 2 Walter De Toni, 3 Luciano Nucci, 4 Marco Lusena, 5 Andrea Lusena, 12 Franco Gallo. |
A | 6 Werner Holzner, 7 Valter La Fisca, 8 Tino Crotti, 9 Giampiero Branduardi (C), 10 Renato De Toni, 11 Gianfranco Rudatis, 14 Orlando De Toni, 15 Orazio De Toni, 16 Patrick Adair, Claudio Gentile. |
Rinforzi | Gianfranco Da Rin, Alberto Darin, Enrico Benedetti, Ruggero Savaris (Cortina), Bryan Whittal (Torino), Ken Killoran. |
Le “notizione” arrivano nei primi giorni di agosto, i Diavoli hanno ingaggiato Pat Adair, asso canadese ambito da molti club europei, gran goleador che ha trovato la sua migliore dimensione nel Vecchio Continente.

Dalla Cecoslovacchia arriva il nuovo allenatore: Josef Ruzicka. Per diversi anni è stato il coach della Nazionale under 21, la dirigenza dei Diavoli si affida a lui anche per la cura del vivaio. Finalmente sulle maglie biancorosse comparirà una scritta pubblicitaria; raggiunto l’accordo con i produttori del famoso liquore a base di uova Vov.


Il 12 ottobre presentazione di squadra e stagione al Circolo della Stampa a Palazzo Serbelloni. Con Tullio Monzino i vice-presidenti Erminio Casella e Giulio Ferrario. Presenti il patron di Grandi Marche Associate Amedeo Dalle Molle e l’AD di Vov Romolo Rossi. Gino Bestagini coordinerà un lavoro d’équipe, decisioni tecniche nelle mani di Ruzicka, Aldo Federici collaboratore. La rosa include l’ex amatorino Roberto Favaro e si rafforza con un buon numero di giocatori scuola Alleghe: Walter, Orlando, Orazio De Toni e Gianfranco Rudatis. Dagli allievi sale in prima squadra Valter La Fisca. Tifosi sorpresi dalla partenza per Torino (serie A) di Renato Brivio, Ernesto Paracchini e Giorgio Rigamonti, con loro il roster sarebbe stato di diciannove elementi: roba da squadra pro. A Torino si accasa anche Bryan Whittal, ma per lui a Milano non c’era più spazio. Da segnalare il ritiro di Gianfranco Rigamonti e il passaggio di Gigi Talamona all’Ambrosiano: continua solo per passione.



Apertura di stagione con gli Young Sprinters, formazione di LNB, ma in Svizzera hanno ridotto il numero di squadre in LNA a otto. Ha prevalso la tesi di chi è convinto che il livello di gioco cresca raccogliendo i migliori in poche squadre, se poi chi punta alla promozione si accaparra validi elementi tanto meglio; in LNA resteranno i club con maggiori possibilità economiche e con roster in grado di offrire uno spettacolo superiore. Ruzicka si presenta con una sorpresa: Gallo difensore. Il giovane Valter La Fisca bagna l’esordio con un gol, Renato De Toni si conferma gran realizzatore.
1967 | Torneo di Lucerna | Risultato |
21 ottobre | Diavoli Milano-Sion | 7-5 (2-4; 2-1; 3-0) |
Lucerna-RCAF | 7-6 (2-1; 4-3; 1-2) | |
Finale 3° posto | ||
22 ottobre | RCAF-Sion | 11-8 (3-4; 4-2; 4-2) |
Finale 1° posto | ||
Lucerna-Diavoli Milano | 1-7 (0-2; 1-3; 0-2) |
Affermazione di Lucerna pagata a caro prezzo. Serio infortunio a Crotti, caricato duramente alla balaustra nella semifinale con il Sion: lussazione alla spalla destra, tempi lunghi per il recupero. Un colpo di bastone ha provocato una brutta lacerazione a uno zigomo di Nucci. La tournée prosegue in Svizzera e Austria con i Diavoli privi di Crotti, Branduardi, Rudatis, Andrea Lusena e Favaro (ematoma alla testa sbattuta contro un palo a Sierre), Renato De Toni salta Feldkirch.
1967 | Partite amichevoli | Risultato |
24 ottobre | Sierre-Diavoli Milano | 2-5 (1-1; 0-2; 1-2) |
28 ottobre | Feldkirch-Diavoli | 8-6 |
29 ottobre | Innsbruck EV-Diavoli Milano | 3-2 (0-0; 1-0; 2-2) |
30 ottobre | Klagenfurt AC-Diavoli Milano | 2-3 (0-2; 1-0; 1-1) |
La partecipazione ai Giochi olimpici pretende spazio per la Nazionale, doppio confronto con l’ostica Romania; il 4 novembre a Bolzano, il giorno dopo a Milano. Gino Bestagini (commissario unico) porta in azzurro i “diavoli” Franco Viale, Renato De Toni e Werner Holzner, esclude Branduardi e Gallo, Crotti è out in quanto infortunato. Escono dal giro anche i “torinesi” Renato Brivio ed Ernesto Paracchini. Nello stesso mese è in programma un Francia-Italia a Grenoble, mentre a fine/inizio anno ci sarà una tournée in Nordamerica che inevitabilmente condizionerà il massimo campionato.

Diavoli attesi da tre match all’estero: Neuchatel, Grenoble e Lione. Per ovviare alle assenze (Branduardi, Crotti, Orlando e Renato De Toni, La Fisca e Rudatis) si aggregano rinforzi cortinesi.
1967 | Partite amichevoli | Risultato |
7 novembre | NE Young Sprinters-Diavoli Milano | 6-7 (2-1; 2-3; 2-3) |
10 novembre | Grenoble/Villard-Diavoli Milano | 5-8 |
11 novembre | Grenoble/Villard-Diavoli Milano | 4-4 |
Nazionali a Milano in vista del match di Grenoble con la Francia. Bestagini cambia idea, oltre a Viale, Werner Holzner e Renato De Toni, convoca Gallo e ripresenta in azzurro Branduardi. Ultimo test con i Diavoli al Piranesi.

1967 | Milano – Partita di preparazione. | Risultato |
14 novembre | Diavoli Milano-P.O. Italia | 3-4 |

La partecipazione alle Olimpiadi condiziona tutto il campionato. Alle quattro squadre dello scorso anno si aggiunge il Torino. Prima fase andata/ritorno, le prime tre al girone finale mantenendo i punti acquisiti nella prima parte. A Ortisei nuova denominazione e nuovo sponsor, il Cortina non pubblicizza più elettrodomestici, ma biscotti. Il Torino unico club con maglie vergini.
Squadra | Straniero | Ruolo |
Bolzano Forst | Gerry Hudson | A |
Cortina Doria | Jack Siemon | P |
Diavoli Vov Milano | Pat Adair | A |
Val Gardena Recoaro | Jean Marc Asselin | A |
Torino | Bryan Whittal | A |

1967 | Serie A | Risultato |
23 novembre | Diavoli Milano-Gardena | 8-1 (2-0; 3-1; 3-0) |

Ancora amichevoli, due in Germania e a Milano con lo Chamonix.
1967 | Partite amichevoli. | Risultati |
25 novembre | RCAF Baden-Diavoli Milano | 15-7 |
26 novembre | RCAF Zweibrucken-Diavoli Milano | 6-7 |

1967 | Partita amichevole. | Risultato |
29 novembre | Diavoli Milano-Chamonix | 8-5 (1-2; 2-2; 5-1) |
In campionato le due partite con il Torino e la trasferta a Bolzano.

Guido “Jackie” Radaelli, Gino Loffredo, Renato Brivio, Ernesto Paracchini, Giorgio Rigamonti, Bryan Whttal: con il Torino è quasi un derby. Di sicuro gli ex ce la metteranno tutta.





Aspettando il Cortina, Diavoli a punteggio pieno. Il massimo campionato va in letargo nel momento in cui a Cortina e in Val Gardena si registrano le maggiori affluenze sugli spalti e già qui è polemica, ma la tournée in USA e Canada era programmata da marzo. Dubbi sulla partecipazione a un torneo che comprende colossi dell’hockey mondiale e sul fatto che sia proprio la scelta migliore per preparare gli azzurri alle Olimpiadi. Quattro i “diavoli” che volano oltreoceano: Franco Viale, Franco Gallo. Werner Holzner e Renato De Toni. C’è anche il massaggiatore Renato Pratellesi.
Colorado Springs | ||
1967 | Memorial Walter A. Brown | Risultato |
26 dicembre | URSS-Italia | 28-2 (13-0; 9-1; 6-1) |
28 dicembre | Denver Univ.-Italia | 5-2 (4-0: 0-0; 1-2) |
30 dicembre | USA-Italia | 11-1 (2-0; 3-1; 6-0) |
31 dicembre | Finlandia-Italia | 13-0 |
La tournée in Nordamerica ha in calendario altre cinque partite molto più abbordabili, si comincia sul lago Erie e si conclude a Montreal.
1968 | Partite amichevoli. | Risultato |
3 gennaio | Erie-Italia | 0-9 |
5 gennaio | Rappr. Detroit-Italia | 2-5 (1-3; 1-2; 0-0) |
7 gennaio | Toronto All Stars-Italia | 4-1 |
8 gennaio | North Bay Trappers-Italia | 3-8 (2-2; 1-3; 0-3) |
10 gennaio | St. Michel Pioneers-Italia | 10-8 (5-0; 2-4; 3-4) |
I risultati ottenuti a Colorado Springs scatenano un mare di polemiche. Il presidente FISG Enrico Calcaterra ricorda che al torneo l’Italia è stata invitata e i costi della trasferta totalmente coperti dagli organizzatori: –Quattro anni fa mi hanno criticato perché non ho accettato, questa volta tutto il contrario. Il grave punteggio subito con i sovietici, non dimentichiamoci che sono i più forti del mondo, è anche dovuto al fatto che abbiamo giocato dopo ventisette ore di viaggio e i nostri avversari erano lì da sei giorni. Dorigo si è infortunato subito e Viale era febbricitante, avremmo perso comunque, ma non così pesantemente-.

Nello stesso periodo della tournée azzurra i Diavoli giocano amichevoli in Francia, Svizzera e partecipano al torneo di Losanna: Favaro (Menini portiere degli allievi), Nucci, A. e M. Lusena, Walter, Orlando e Orazio De Toni, Rudatis, Adair, V. La Fisca, Claudio Gentile (allievo) e il rinforzo Whittal (Torino).
1967 | Partite amichevoli. | Risultato |
29 dicembre | St. Gervais-Diavoli Milano | 2-5 (0-2; 1-1; 1-2) |
30 dicembre | Chamonix-Diavoli Milano | 6-6 (2-2; 2-2; 2-2) |
1968 | Partita amichevole. | Risultato |
2 gennaio | Yverdon-Diavoli Milano | 2-9 (1-0; 0-5; 1-4) |
Coppa città di Losanna | ||
3 gennaio | Liegi-Diavoli Milano | 11-2 (3-1; 3-1; 5-0) |
Losanna-Litvinov | 2-6 (1-0; 0-1; 1-5) | |
Finale 3° posto | ||
4 gennaio | Losanna-Diavoli Milano | 5-4 (2-1; 1-2; 2-1) |
Finale 1° posto | ||
Liegi-Litvinov | 6-5 (0-1; 5-2; 0-2; 1-0) |
La schiacciante vittoria del Liegi sui Diavoli e la successiva vittoria in finale sul Litvinov non devono sorprendere. La squadra belga è composta da ben quattordici canadesi, tra i quali si distingue un veloce e brillante attaccante: Gerard Morin. Per questo torneo i Diavoli si sono avvalsi di un altro rinforzo, il canadese Ken Killoran, non sufficiente per contrastare tali avversari. Con il ritorno dei nazionali a Milano il gruppo si ricompatta e si prepara per la trasferta di Cortina del 16 gennaio, sempre assente Crotti: sinora ha giocato solo le prime due partite della stagione.

All’Olimpico prima sconfitta in campionato. Difficilmente il Cortina perderà punti per strada, i Diavoli sono obbligati a vincere sempre, soprattutto il match di ritorno con i campioni d’Italia; intanto al Palazzo c’è da sistemare la pratica Bolzano.

I Diavoli fanno il pieno e per avvicinare in classifica il Cortina attendono di vedersi confermato un 5-0 a tavolino per il match non disputato a Ortisei: troppo neve per il Gardena, non nevicava più e la pista andava ripulita la tesi dei Diavoli. Il referto arbitrale da ragione ai milanesi, la commissione giudicante va per le lunghe. Intanto il Cortina passa a Ortisei, ma i gardenesi sono neri, sia per le botte prese e sia di rabbia.

Il 19 gennaio ecco la notizia che nessuno si aspettava.

La parola della FISG: –I risultati della tournée in Nordamerica, scontati in partenza e la macroscopica sconfitta subita nel primo confronto hanno scatenato una campagna di stampa che facendo dimenticare il diritto già acquisito sul campo dai nostri hockeisti, ha consigliato il CONI, in una visione dello sport in generale, a non confermare l’iscrizione della nostra squadra al torneo olimpico. Questa decisione è stata presa dalla presidenza del CONI in presenza della presidenza della nostra Federazione, che non condividendola ha tuttavia compreso le ragioni che l’hanno ispirata. Ci auguriamo che l’apertura di nuove piste consentirà ai nostri sports, con la loro bellezza e spettacolarità, di richiamare larghe masse di giovani dai quali dovranno pure nascere i futuri campioni-.
Così, a venti giorni dall’inizio dei Giochi, l’hockey italiano si chiama fuori. I club fanno i conti. Dal 20 dicembre al 12 gennaio serie A sospesa nel periodo più favorevole per le località turistiche invernali. Attività internazionale ridotta al minimo, il Cortina ha dovuto rinunciare alla Coppa dei Campioni d’Europa, il Val Gardena e il Bolzano hanno partecipato alla Coppa delle Alpi con formazioni rimaneggiate. La decisione presa dal CONI è incomprensibile anche perché, alla fine di ogni ragionamento, gli azzurri avrebbero gareggiato nel gruppo B, incontrando, a esclusione del non irresistibile Giappone, gli stessi avversari del mondiale dello scorso anno. Laconico il pensiero di Gino Bestagini: –Potevano anche pensarci prima-. A parziale giustificazione il CONI stanzia due miliardi e mezzo di lire per la costruzione di nuovi impianti da elargire a località che ne hanno fatto richiesta. Ben diverso il modo di agire della Francia, paese dalla storia hockeistica simile alla nostra: governo francese e Federazione studiano e attuano il progetto “100 patinoires”. Serviranno decenni per avere un notevole numero di impianti, aumentare il numero di tesserati, praticanti, squadre e alzare il livello dell’hockey transalpino, ma i risultati arriveranno.
Olimpiadi addio, tutti concentrati sul campionato che ha in calendario a Milano il big match tra le prime della classe. Nei Diavoli rientra Crotti, biglietti esauriti e Palazzo stracolmo.

I due punti indispensabili per restare in corsa per lo scudetto assicurati da una tattica difensiva perfetta, Adair ha avuto poche occasioni, ma proprio sfruttando una di queste ha realizzato la rete decisiva. Il migliore in campo è stato un insuperabile Franco Viale: 52 tiri parati, contro i 27 di Jack Siemon. Partita correttissima, due minuti di penalità ai Diavoli e quattro al Cortina.

In attesa della sentenza definitiva del famoso Gardena-Diavoli, amichevole di lusso con il Gottwaldov.
1968 | Partita amichevole | Risultato |
1 febbraio | Diavoli Milano-Gottwaldov | 5-9 (1-5; 3-2; 1-2) |

Il gala con la squadra cecoslovacca fomenta fastidiose polemiche. Ai giocatori biancorossi non è piaciuto l’atteggiamento di coach Ruzicka, pareva facesse il tifo per i suoi connazionali, incomprensibile lo schieramento del primo tempo. Franco Gallo ha addirittura lasciato la panchina prima che terminassero i venti minuti iniziali, è salito negli spogliatoi, si è cambiato ed è tornato a casa! Una delegazione di giocatori ha protestato con il presidente Monzino che, in vista del girone finale, dovrà riportare la serenità in tutto l’ambiente.

La commissione giudicante federale respinge il ricorso del Gardena e conferma la vittoria a tavolino in favore dei Diavoli. In sostanza, di nevicare aveva smesso, la pista doveva essere ripulita e si doveva giocare. I Diavoli si preparano al rush finale incontrando due volte il Lugano (LNB).
1968 | Partite amichevoli. | Risultato |
7 febbraio | Lugano-Diavoli Milano | 4-7 (2-3; 2-0; 0-4) |
14 febbraio | Diavoli Milano-Lugano | 13-4 (2-1; 7-1; 6-2) |
Al girone finale accedono Cortina, Diavoli e Gardena. Ampezzani e milanesi partono da 14 punti, i gardenesi da 8. Pessime notizie sull’orizzonte biancorosso. Crotti esce di scena dopo il match di Lugano (due reti), ma con sole cinque partite giocate la sua stagione non è mai cominciata. Altra tremenda tegola le condizioni di salute di Werner Holzner, ricoverato all’ospedale militare di Bologna per una grave forma diabetica. Il quadro negativo coinvolge anche un dirigente. Luigi Lucioni, accompagnatore degli allievi a Ortisei, cade sulla strada ghiacciata nei pressi del nuovo stadio gardenese e si frattura un femore. Prima del girone finale a Ortisei.

I Diavoli salvano tutto nel terzo periodo. Le assenze pesano, ma probabilmente la serata con il Gottwaldov ha lasciato il segno. Sta di fatto che per ovviare agli inconvenienti verificatisi fra Ruzicka e alcuni giocatori, la dirigenza da veste ufficiale alla collaborazione tra il tecnico ceko e Aldo Federici: a partire da Cortina scenderanno entrambi in panchina.


Il colpo grosso dell’Olimpico, in precedenza vinto solo nel gennaio del 1958 (4-2) quando la squadra si chiamava ancora Milaninter HC, pone i Diavoli a un passo dallo scudetto. Vincendo con il Gardena, nel match di ritorno con il Cortina basterebbe un pareggio. Il girone finale avanza a fatica, Cortina-Gardena non si disputa per via della neve, intanto il 28 febbraio in via Piranesi deve scendere la squadra di Ortisei.

Succede che il Gardena non si presenta. Già in mattinata da Ortisei avevano avvisato che non sarebbero partiti per Milano. La rinuncia ha carattere di ripicca alla decisione della commissione giudicante di confermare la 0-5 a tavolino per la partita della prima fase. L’incasso di una partita di campionato è interamente a favore della squadra ospitante, mentre le spese di trasferta sono a carico dell’ospitato. Per la stampa è evidente l’intenzione di danneggiare sul piano economico il club milanese: inevitabile un altro 5-0 a tavolino. Il calendario del girone finale indica per il 3 marzo l’incontro Gardena-Cortina, ma le due squadre si accordano per giocare la partita dieci giorni dopo! A questo punto si passa a Diavoli-Cortina.


Fallito il championship-point, ne bastava solo uno, giunge finalmente la decisione della commissione d’appello relativa a Gardena-Diavoli della prima fase!

L’undici marzo il Gardena va a Cortina: perde 9-1. A questo punto mancano ancora due recuperi: Gardena-Diavoli della prima fase e Gardena-Cortina della seconda. I colpi di scena continuano…


Il Gardena non si è accontentato della decisione di far ripetere il match della prima fase; contestata e non accettata la squalifica del campo per la durata di un mese con conseguente aumento di spese e mancati incassi. A mente di quanto stabilito dall’articolo 56 delle norme campionato (assente in tre occasioni alle date prestabilite), inevitabile l’esclusione dal campionato stesso.



Per il Cortina è il decimo scudetto. Per i Diavoli un finale di stagione in calando, ma la sfortuna ha bersagliato gli uomini del presidente Monzino dall’inizio alla fine. Crotti in pista solo cinque volte e nella vittoriosa partita di Cortina c’era. Werner Holzner fuori causa nel momento più importante della stagione. Per lo spareggio perso anche l’influenzato La Fisca, senza dimenticare che al momento dell’uscita di scena di Branduardi, slogatura a una spalla provocata da una carica alla balaustra, i Diavoli erano avanti 3-2. Doveva finire così.

Classifica marcatori stagionali dei Diavoli | Reti |
Patrick Adair (27 presenze) | 46 |
Renato De Toni (18) | 16 |
Giampiero Branduardi (20), Franco Gallo (21) | 13 |
Orazio De Toni (26) | 10 |
Werner Holzner (12) | 9 |
Gianfranco Rudatis (22) | 8 |
Valter La Fisca (23) | 7 |
Orlando De Toni (24) | 6 |
Tino Crotti (5), Luciano Nucci (25) | 3 |
Walter De Toni (27), Alberto Da Rin (1), Bryan Whittal (5), Ken Killoran (2) | 2 |
Andrea Lusena (20), Marco Lusena (26), Gianfranco Da Rin (1) | 1 |
Mancano i marcatori di 26 reti: | |
Grenoble/Villard (12) e RCAF (14) |