1933/1934

Da questa stagione l’Hockey Club Milano viene affiancato dai Diavoli Rossoneri. Per oltre vent’anni le storie dei due club si intrecciano fra loro, contendendosi titoli, scambiandosi giocatori, unendosi più volte sotto una sola bandiera fino alla fusione finale che darà origine al mito dei Diavoli. In queste pagine non si può fare a meno di trattare anche questa parte della storia. Per questo per ogni annata abbiamo creato una pagina parallela.

Presidente onorarioAlberto Bonacossa
Presidente effettivoAmbrogio Gobbi
AllenatoreFrancesco Roncarelli
RuoloGiocatori con almeno una presenza in prima squadra.
PAugusto Gerosa.
DGianmario Baroni, Frank Roncarelli (C). Franco Rossi.
ATino De Mazzeri, Ignazio Dionisi, Giampiero Medri, Camillo Mussi, Giuseppe Timpano, Luigi Venosta.
RinforzoGianni Scotti (Diavoli Rossoneri).

L’undicesima stagione registra importanti novità. Emilio Botturi ha lasciato la presidenza del club, lo sostituisce Ambrogio Gobbi. La sua nomina è stata decisa dall’onorevole Renato Ricci presidente della FISI, ove sono confluiti tutti gli sport del ghiaccio. La rosa dei neri si è assottigliata in quanto un buon numero di giocatori della prima e seconda squadra hanno scelto di passare nelle fila dell’Excelsior, formazione che mira decisamente a un salto di qualità. Nella riunione del 24 ottobre, presente Renato Ricci, il tema principale è rappresentato dal Campionato del Mondo in programma nel futuro mese di febbraio a Milano. Il Palazzo del ghiaccio sarà sottoposto a importanti lavori di adeguamento. Curerà i lavori, che riguarderanno anche le vie adiacenti, un comitato esecutivo presieduto dal massimo gerarca milanese Franco Parenti. La Federazione ha ingaggiato per gli allenamenti della Nazionale l’austriaco Uli Lederer, il ruolo di ct viene affidato a Giorgio Baroni, che oltre a essere il migliore arbitro italiano ha giocato a hockey e praticato la disciplina della velocità. Ai più la scelta pare di facciata e tutti sono convinti che le decisioni tecniche e tattiche saranno sempre prese da Frank Roncarelli e probabilmente Decio Trovati che, con Gianni Scotti ha scelto l’Excelsior. Avendo Decio Trovati cambiato maglia, da questa stagione i neri dicono addio al loro grido di battaglia, CA-TRO-GO, formato dalle sillabe iniziali dei tre veterani: Calcaterra, Trovati e Gobbi.

In posa nello spogliatoio; da sinistra in alto: Medri, un dirigente, De Mazzeri, Roncarelli, Baroni, Mussi e Timpano. In basso: Dionisi, Gerosa e Venosta.

Si comincia con due partite al palazzo (St. Moritz e Zurigo SC), a seguire una in trasferta a Zurigo contro la rappresentativa di quella città composta da giocatori di Grasshopper e Akademischer, gli atleti dello Zurigo SC sono impegnati a Berna. In queste partite l’ala sinistra della seconda linea è Giuseppe Timpano cresciuto hockeisticamente a Losanna, ma colmare il vuota lasciato da Gianni Scotti e Decio Trovati è un’impresa. La gara con gli engadinesi finisce in pareggio, i tifosi milanesi ammirano per la prima volta il tedesco Rudi Ball che con i fratelli Gerhardt e Heinz è passato dal Berlino SC al St. Moritz, la famiglia dei tre è di religione ebraica e in Germania per loro non tira una buona aria. Rudi non è molto alto ed è mingherlino, ma tecnicamente è fortissimo, da spettacolo segna due reti ed esce tra gli applausi. Pari anche il match con lo Zurigo SC e in una giornata contrassegnata da un freddo pungente sconfitta esterna allo stadio Dolder. I neri devono crescere, il migliore è Augusto Gerosa.

Da sinistra: Venosta, Timpano, De Mazzeri, Dionisi, Mussi, Gerosa, Roncarelli, Baroni, Medri e l’arbitro della gara con il St. Moritz Uli Lederer.
1933LuogoPartite amichevoli.Risultato
24 novembreMilanoMilano-St. Moritz2-2 (1-0; 1-2; 0-0)
1 dicembreMilanoMilano-Zurigo SC1-1 (0-1; 1-0; 0-0)
3 dicembreZurigoRappr. Zurigo-Milano1-0 (0-0; 1-0; 0-0)
Stadio Dolder di Zurigo: Tino De Mazzeri controlla il disco inseguito da un avversario.

Per fine anno niente Spengler, altre tre amichevoli in preparazione al St. Moritz Trophy, l’ultima in Engadina per acclimatarsi ed accontentare il gran numero di turisti che affolla la località alpina. In queste partite si affaccia in prima squadra il giovanissimo Franco Rossi. E’ buona la prima con una selezione francese, disastrosa la seconda con un Berlino SC in gran forma, sufficiente nonostante la sconfitta quella dell’ultimo dell’anno a St. Moritz. Nel frattempo a metà mese accade che l’Excelsior chiude la sua breve esistenza e lascia spazio ai Diavoli Rossoneri, sezione hockey del Milan Calcio. Tre ex gialloblu, Pier Paolo Sommariva, Franco Codognato e Colombi, scelgono di passare al Milano.

1933LuogoPartite amichevoli.Risultato
13 dicembreMilanoMilano-Rappr. Int. Francese5-2 (2-0; 1-1; 2-1)
29 dicembreMilanoMilano-Berlino SC0-4 (0-2; 0-1; 0-1)
31 dicembreSt. MoritzSt. Moritz-Milano3-1 (0-0; 2-1; 1-0)
St. Moritz all’attacco nella partita del 31 dicembre.

Prima dei titolari avevano raggiunto il territorio elvetico i cadetti, impegnati nel periodo delle festività in una tournée parallela. Bilancio di quattro vittorie e una sconfitta, subita dai Diavoli Rossoneri nella semifinale del torneo Coupe d’Italie a Villars.

I cadetti ad Adelboden; in piedi da sinistra e maglia con la grande M: Dall’Ovo, Arnaldo e Piero Fabris, Taccani, Pietro Covo e Galassi. Seduti: Signorini e Benni. Mancano i due portieri già rifugiatisi negli spogliatoi per il troppo freddo patito. Quello del Milano II era Guglielmo Levi.

Nel St. Moritz Trophy la squadra di Roncarelli batte i padroni di casa, perde con il LTC Praga e pareggia con il Berlino SC nella finale per il terzo posto: le due contendenti sono sfinite dalla fatica, si accordano per rinunciare ai supplementari e dividersi la terza piazza. Un pubblico enorme assiste alla finale tra LTC e Queen’s Club Londra, hanno le meglio quest’ultimi per 3-1. Arbitri della partita Roncarelli e l’austriaco Bruck, la stessa coppia della finale mondiale di Praga.

1934St. Moritz Trophy.Risultato
2 gennaioSt. Moritz-Milano2-3 (2-0; 0-1; 0-1: 0-1) t.s.
3 gennaioLTC Praga-Milano4-0 (2-0; 1-0; 1-0)
4 gennaioBerlino SC-Milano1-1 (0-0; 1-1; 0-0)
Il Milano al St. Moritz Trophy; da sinistra: Baroni, Mussi, De Mazzeri, Gerosa, Roncarelli, Medri, Venosta e Franco Rossi.

Il 9 gennaio i neri si ripresentano in via Piranesi dopo la sosta imposta dal torneo di St. Moritz. Gli spalti si riempiono a partita iniziata, causa nebbione e accesso difficoltoso per lavori in corso sia al Palazzo che nelle vie adiacenti. Vince il Wiener EV, presente e deludente in Engadina. Roncarelli ha variato di continuo i terzetti offensivi alla ricerca della migliore soluzione, ma il solo sprazzo di luce lo regala Ignazio Dionisi con un gran gol di rovescio. Prima di lasciare via libera alla Nazionale, il Milano si reca in Baviera per un duplice confronto con il Riessersee SC. Da rinforzo gioca anche Gianni Scotti, autore della doppietta nella gara disputata a Monaco di Baviera. Per impegni di lavoro Gianmario Baroni e Tino De Mazzeri raggiungono i compagni solo per la partita di Garmisch.

1934LuogoPartite amichevoli.Risultato
9 gennaioMilanoMilano-Wiener EV1-3 (0-2; 1-1; 0-0)
13 gennaioMonaco Bav.Riessersee SC-Milano0-2 (0-0, 0-1: 0-1)
14 gennaioGarmischRiessersee SC-Milano2-0 (1-0; 0-0; 1-0)

L’operazione “mondiale” scatta di pari passo con i Littoriali d’inverno di Cortina. Il GUF Milano (Luigi Mascheroni; Arnaldo Dall’Ovo, Pietro Benni; Umberto Ceneri, Silvio Velo, Francesco Ingegnoli, Mario Valerio, Angelo Volpato) batte Padova e perde con Torino, a sua volta sconfitto dai veneti. Salomonicamente le tre squadre si dividono il primo posto. Gli azzurri in allenamento al Piranesi sono tutti giocatori delle squadre di Milano, della lista fanno parte anche Hans Lux del neonato HC Bolzano e Francesco De Zanna del Cortina, ma i due non possono rimanere a Milano per un periodo così lungo e la loro partecipazione al mondiale verrà decisa solo all’ultimo. I tecnici hanno le idee chiare per quel che concerne la difesa, dove giocano sempre Gerosa, Roncarelli e Baroni. Più complicato formare le linee offensive e non si sa ancora se si potrà schierare Mario Zucchini (Diavoli Rossoneri) nato a Palata Pepoli di Crevalcore, ma ha sempre vissuto negli USA. Altro dubbio inerente il secondo portiere, Guglielmo Levi e Alberto de Bernardi non convincono, alla fine si convocherà Enrico Calcaterra. Per la prova generale serve un’amichevole e la Nazionale, sotto le sembianze di una rappresentativa milanese, affronta lo Chamonix nelle cui fila gioca ancora Leon Quaglia.

Milano, 31 gennaio 1934 – Partita di preparazione al CdM.
Rappr. Milanese-Chamonix 0-1 (0-0; 0-0; 0-1)
Rappr.: Gerosa; Roncarelli, Baroni; Gianni Scotti, M. Zucchini, Dionisi; De Mazzeri, Mussi, Venosta.
Chamonix: Paccard; Charlet, Binelli; Quaglia, Schmith, Simond; R. Couvert, Hassler, M. Couvert.
Rete: 3° t. 11′ Hassler.

Per la carta stampata dalla partita solo indicazioni negative. Erberto Levi (La Gazzetta dello Sport) oltre ai difensori salva Scotti e Venosta. E’ severo con Mario Zucchini: -Senza uno scatto di volontà… in allenamento è un altro-. Dietro la lavagna anche Millo Mussi, autore di assurdi tiri da lontano. Per Giuseppe Ghezzi (L’Ambrosiano) le linee d’attacco non legano, salva solo Tino De Mazzeri, gli unici tiri pericolosi sono partiti dal suo bastone: -Ed è un’impressione tanto poco ottimista da farci pensare quali squadre potranno permettere ai nostri giocatori di fare bella figura nel grande torneo-. In controtendenza “Il Corriere della Sera”: i nostri hanno giocato meglio e perso per sfortuna. Il giorno dopo Giorgio Baroni comunica la lista definitiva dei convocati: Gerosa (DRN) e Calcaterra (M) i portieri, Roncarelli, Baroni, De Mazzeri, Dionisi, Venosta, Medri, Mussi e Franco Rossi (M), D. Trovati, Gianni Scotti e Mario Zucchini (DRN) e a sorpresa Hans “Giovanni” Lux (Bz). Restano a disposizione De Bernardi e Marazza (DRN) e Timpano (M). Il campionato inizia il 3 febbraio, il girone dell’Italia prevede Austria-Germania e gli azzurri ne approfittano per giocare un’amichevole con gli Stati Uniti. Prima dell’inizio di questa partita la Lega Internazionale comunica che Mario Zucchini non è in possesso dei documenti che attestino la sua nazionalità, ne consegue che non potrà giocare il mondiale. A seguire le partite dell’Italia.

1934Milano, partita amichevole.Risultato
3 febbraioItalia-USA0-5 (0-2; 0-2; 0-1)
Milano, Campionato del Mondo.
Terzo girone
4 febbraioItalia-Germania2-3 (2-0; 0-2; 0-1)
5 febbraioItalia-Austria1-0 (1-0: 0-0; 0-0)
Gli azzurri nella partita del 5 febbraio con l’Austria; da sinistra: Gianni Scotti, Venosta, Roncarelli, D. Trovati, Mussi, De Mazzeri, Dionisi, Baroni, Gerosa.
1934Seconda fase – Gruppo BRisultato
6 febbraioItalia-Ungheria0-0
8 febbraioItalia-Svizzera0-3 (0-1; 0-2; 0-0)
“La Domenica del Corriere” dedica la copertina a Italia-Ungheria.
Torneo di classificazione.
9 febbraioItalia-Romania3-0 (1.0; 0-0; 2-0)
10 febbraioItalia-Gran Bretagna1-4 (0-1; 0-1; 1-2)
11 febbraioItalia-Austria2-2 (0-1; 1-0; 0-0; 0-0; 0-0; 1-1) 3 t.s.
Giocatori schierati nel mondiale.PresenzeReti
Augusto Gerosa (P)7–12
Camillo Mussi e Luigi Venosta72
Ignazio Dionisi e Tino De Mazzeri71
Gianmario Baroni7
Gianni Scotti63
Frank Roncarelli6
Decio Trovati (C)5
Franco Rossi2
Aldo Marazza e Giuseppe Timpano1

L’Italia chiude al nono posto, pesa il pareggio con l’Ungheria, vincendo gli azzurri avrebbero guadagnato almeno tre posizioni. Per sopportare le fatiche del torneo sarebbe servita una preparazione fisica più accurata e nel contempo alternare un maggior numero di giocatori, anche perché, gli azzurri hanno continuato a lavorare per tutta la durata del campionato. Il Canada battendo in finale gli USA per 2-1 riconquista il titolo mondiale perso a Praga dodici mesi prima. A manifestazione conclusa Milano viene promossa a pieni voti, l’organizzazione si è dimostrata all’altezza dell’evento e il pubblico ha affollato il Palazzo in misura superiore alle più ottimistiche previsioni.

Nel fine settimana in cui si conclude il mondiale, la FISI rende nota la formula del campionato italiano. Formati gli accoppiamenti i club sono liberi di accordarsi per la scelta del campo; senza accordo a decidere sarà la Federazione. Questo avverrà nel secondo turno in occasione di Cortina-Bolzano, entrambe avrebbero desiderato giocare in casa e la FISI decide per Milano.

1934LuogoCamp. italiano – 1° turno.Risultato
18 febbraioCortinaCortina-Diavoli Rossoneri II1-0
18 febbraioOrtiseiOrtisei-Bolzano1-2 (0-0; 1-1; 0-1)
22 febbraioMilano Milano II-GUF Torino8-1 (4-0; 3-0; 1-1)
22 febbraioMilanoDiavoli Rossoneri-Bardonecchia5-0 per forfait
Camp. italiano – 2° turno.
24 febbraioMilanoCortina-Bolzano4-1 (1-0; 1-1; 2-0)
25 febbraioMilanoDiavoli Rossoneri-Milano II2-0 (1-0; 0-0; 1-0)
Camp. italiano – 3° turno.
26 febbraioMilanoDiavoli Rossoneri-Cortina2-4 (0-2; 1-2; 1-0)
Cortina qualificato per la finale.

Ottavo campionato e per l’ottava volta la finale è Milano-Cortina. Entrambe le partite si giocano a Milano poiché a Cortina manca il ghiaccio.

Milano, 6 marzo 1934 – Camp. italiano – Finale di andata.
Milano-Cortina 2-0 (0-0; 2-0; 0-0)
Milano: Gerosa; Baroni, F. Rossi; Dionisi, Mussi, Medri; De Mazzeri, Roncarelli, Venosta.
Cortina: Di Pol; Bellodis, R. Zardini; Apollonio, F. De Zanna; Maioni; Bigontina, Zampieri, Franceschi.
Reti: 2° t. 6′ Mussi (Dionisi), 14′ Dionisi (Baroni). Arbitri: Verzi e Baroni.

I neri modificano lo schieramento. Roncarelli gioca al centro della seconda linea e Franco Rossi passa in difesa. Il portiere di riserva è Calcaterra, se dovesse entrare uno tra Dionisi, Mussi e Medri dovrà uscire definitivamente. I quattro hanno giocato in campionato con il Milano II e il regolamento permette solo a tre giocatori dello stesso club di indossare la maglia della prima e seconda squadra. Primo periodo con i neri prevalentemente in avanti, ma le occasioni migliori le creano gli ampezzani. Nella frazione centrale i milanesi sono più determinati, veloci e soprattutto più freschi, i cortinesi sono reduci dalle eliminatorie (Bolzano e Diavoli Rossoneri) e la prima linea (Dionisi-Mussi-Medri) risolve la partita. Nel ruolo di terzino Franco Rossi è stato impeccabile, il suo innesto in prima squadra è la sorpresa positiva della stagione.

Milano, 7 marzo 1934 – Camp. italiano – Finale di ritorno.
Milano-Cortina 4-1 (2-0; 0-0; 2-1)
Milano: Gerosa; Baroni, F. Rossi; Dionisi, Roncarelli, Mussi; De Mazzeri, Venosta, Medri.
Cortina: Di Pol; Bellodis, R. Zardini; L. Menardi, Apollonio, F. De Zanna; Bigontina, Zampieri, Maioni; Franceschi.
Reti: 1°t. 4′ Dionisi, 12′ De Mazzeri. 3°t. De Mazzeri (Venosta), 9′ Maioni, Roncarelli. Arbitri: Baroni e Verzi.

Nella seconda partita il Cortina può contare su Leo Menardi, ma la superiorità dei padroni di casa è immediatamente manifesta. Confermato Franco Rossi in difesa, Roncarelli ha invece spesso giocato al centro della prima linea con Dionisi e Mussi alle ali. Il gioco veloce ha subito messo alle corde il Cortina, nella frazione centrale i neri hanno vissuto di rendita e negli ultimi quindici minuti hanno privilegiato i contropiedi, in uno di questi Roncarelli ha messo la parola fine a partita e campionato. Il Cortina esce dal Palazzo a testa alta. All’inizio della stagione gli azzurri non avevano dato l’impressione di essere forti come in passato, la squadra stentava a ritrovarsi e pareva destinata a un campionato di secondo ordine. Così non è stato e per l’ennesima volta è toccato agli ampezzani l’arduo tentativo di defenestrare i pluricampioni milanesi. L’ottavo campionato italiano proseguirà negli uffici della Federazione in quanto il Cortina presenterà senza successo un reclamo per la presunta posizione irregolare di Frank Roncarelli, ritenuto straniero. Prima delle due partite erano sorti dubbi sull’interpretazione del regolamento (lacunoso) da parte del Milano nel presentare a referto quattro e non tre giocatori che avevano giocato in campionato con la seconda squadra, ma non essendo mai entrato sul ghiaccio Calcaterra ogni chiarimento è caduto nel dimenticatoio.

Giocatori impiegati in campionato dalle due squadre del Milano.
Milano: Gerosa; Baroni, Franco Rossi; Dionisi, Mussi, Medri, Tino De Mazzeri, Roncarelli, Venosta.
Milano II: Enrico Calcaterra; Giuseppe Timpano, Pietro Benni; Dionisi, Mussi; Medri, Agostino Galassi, Carlo Signorini, Colombi.
Classifica marcatori stagionali del Milano.Reti
Ignazio Dionisi (14 presenze)6
Camillo Mussi (14)5
Frank Roncarelli (14) e Tino De Mazzeri (13)4
Gianni Scotti (2)2
Luigi Venosta (14)1
Intanto al Palazzo piccoli hockeisti crescono. (La Domenica Sportiva)

stagione precedentestagione successiva

Diavoli Rossoneri