1938/1939 AMDG

PresidentePietro Annoni
AllenatoreFrank Green e Ontario Venturi.
RuoloGiocatori con almeno una presenza in prima squadra.
PCostanzo Mongini, Gianantonio Zopegni.
DGiancarlo Butti, Leopoldo Curami, Antonio Prete, Giuseppe Timpano.
AEnzo Cesana, Otello D’Apollonia, Arnaldo e Piero Fabris, Leo Gasparini, Giorgio Pellegrini, Franco Taccani, Ontario Venturi.
RinforziFrank Green (FISI), Egidio Bruciamonti, Dino Innocenti, Tino De Mazzeri, Augusto Gerosa, Franco Rossi e Luigi Venosta (Diavoli Nerazzurri).

Il 9 novembre iniziano gli allenamenti dell’AMDG, tornano in gruppo Mario Maiocchi e Franco Taccani, riprende l’attività Ignazio Dionisi, mentre Enrico Calcaterra si è ritirato, il volto nuovo è quello di Otto Rauth proveniente dal Davos. Passano due settimane e i migliori elementi della squadra lasciano il club biancorosso e si trasferiscono nei neonati Diavoli Nerazzurri, sezione disco su ghiaccio dell’Ambrosiana-Inter. L’AMDG, ad eccezione di Giorgio Pellegrini e Otello D’Apollonia, si ritrova con una rosa di giocatori giovani e inesperti, ma le scelte del presidente FISI onorevole Ricci non si discutono. La Federazione ingaggia con il doppio ruolo di allenatore-giocatore Frank Green, canadese nato in Irlanda e nell’ultima stagione in forza ai londinesi Wembley Monarchs, il nuovo arrivato si occuperà sia dell’AMDG che dei Diavoli Nerazzurri. In dicembre altra novità di rilievo. Pietro Annoni, nel recente passato già presidente del Milan e dei Diavoli Rossoneri, assume le redini dell’AMDG e Milano ha nuovamente due squadre inevitabilmente in lotta tra loro. A chi chiede lumi sul dietro front federale i vertici rispondono che lo scopo principale è tornare competitivi a livello internazionale in prospettiva olimpica in quanto c’è l’intenzione di candidare Cortina d’Ampezzo per i Giochi del 1944.

Giorgio Pellegrini e Otello D’Apollonia.

Grazie alle iniziative di Fernando Pozzani (presidente dei Diavoli Nerazzurri) e Pietro Annoni la Federazione può così convogliare tutte le risorse economiche destinate all’hockey verso la Nazionale, garantendo l’iscrizione al campionato del mondo in programma in Svizzera nel febbraio del 1939. Inoltre, i giornali danno per certa la costruzione a Milano di un grande palazzo del ghiaccio capace di diecimila posti, il nuovo impianto dovrebbe sorgere nella zona di Porta Magenta, servendo la parte della città lontana da via Piranesi. Per constatare il livello di tutti i giocatori il 14 dicembre il Piranesi ospita la prima edizione del nuovo derby, si gioca a porte chiuse e senza pubblicizzare l’evento, meglio evitare possibili negativi ritorni al passato.

Milano, 14 dicembre 1938 – Partita amichevole.
Diavoli Nerazzurri-AMDG 4-3 (0-0; 0-1; 4-2)
Diavoli Nerazzurri: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Bruciamonti, Rauth, Dionisi; Maiocchi, Green, Venosta; Bestagini.
AMDG: Mongini; Curami, Butti; Timpano, Taccani, A. Fabris; D’Apollonia, Pellegrini, P. Fabris.
Reti: 2°t. 1′ Pellegrini. 3°t. 4′ Bestagini, 9′ De Mazzeri, 11′ D’Apollonia, 13′ e 14′ De Mazzeri, D’Apollonia.
Arbitri: Calcaterra e Medri.

La partita è avvincente, il risultato in discussione fino all’ultimo secondo. I ragazzi dell’AMDG effettuano un costante controllo a uomo e al riposo le reti sono ancora inviolate. Al primo minuto del secondo tempo Pellegrini, giunto appena in tempo da Venezia, porta in vantaggio i biancorossi. I nerazzurri si dannano l’anima, ma al secondo riposo sono ancora sotto di un gol. Il match è un test in chiave azzurra e Frank Green rimane spesso in panchina per dare spazio a Bestagini, proprio il Gino al quarto del terzo tempo pareggia i conti. Messi alla frusta dai rivali, quelli che sono ritenuti i più bravi capovolgono il risultato con una tripletta di De Mazzeri, il capitano dei nerazzurri quando è sul ghiaccio con Bestagini si alterna in attacco con l’ex diavolo rossonero: è la mossa vincente. Il finale è elettrizzante, attacchi e contrattacchi continui: chissà come sarebbe andata a spalti gremiti! L’AMDG ha dato prova del suo valore, ma negli addetti ai lavori sorge un dubbio: bravi i biancorossi o sopravalutati i nerazzurri? Ai posteri l’ardua sentenza.

Leopoldo Curami.

Il programma biancorosso prevede fine e Capodanno in Svizzera, i restanti giorni del mese vengono spesi in allenamenti. La partenza avviene nella mattinata del 21 dicembre e in serata prima partita della tournée a Losanna. Mongini (Zopegni), Curami, Butti, D’Apollonia, Pellegrini, Timpano, Taccani, Arnaldo e Piero Fabris i convocati.

1938LuogoPartite amichevoli.Risultato
21 dicembreLosannaStar Losanna-AMDG0-1 (0-0; 0-0; 0-1)
22 dicembreNeuchatelNE Young Sprinters-AMDG0-5 (0-0; 0-3; 0-2)
24 dicembreCauxCaux-AMDG0-8 (0-2; 0-3; 0-3)
25 dicembreCauxCaux-AMDG2-6 (0-3; 2-0; 0-3)
27 dicembreKanderstegAkademischer Zurigo-AMDG4-5 (1-4; 3-1; 0-0)
29 dicembreKanderstegAMDG-Cambridge Univ.8-0 (2-0; 3-0; 3-0)
31 dicembreChampéryChampéry-AMDG1-1 (0-1; 0-0; 1-0)

Sei vittorie consecutive prima del pareggio contro uno Champéry rinforzato. Purtroppo nelle fasi finali del match di Neuchatel (giocato con -14°) grave incidente a Giancarlo Butti. Il difensore è stato colpito al viso dalla lama di un pattino dopo una brutta caduta, la situazione è preoccupante perché la ferita interessa un occhio. Butti viene ricoverato in una clinica di Montreux, essendo la comitiva espatriata con un passaporto collettivo, la degenza durerà fino all’Epifania. La formazione milanese prosegue nel suo itinerario, in carnet altre cinque partite.

1939LuogoPartite amichevoli.Risultato
1 gennaioChampéryChampéry-AMDG2-8 (0-2; 0-5; 1-1)
3 gennaioVillarsVillars-AMDG1-16 (0-6; 1-5; 0-5)
4 gennaioVillarsBudapesti KE-AMDG3-1
4 gennaioChateau d’OexChateau d’Oex-AMDG0-2 (0-1; 0-0; 0-1)
5 gennaioChateau d’OexChateau d’Oex-AMDG2-1 (1-1; 1-0; 0-0

Nella rivincita di Capodanno con lo Champéry l’AMDG torna alla vittoria, solo da questa partita i quotidiani si ricordano che i Fabris sono due, così le reti realizzate in precedenza dai due gemelli restano in comproprietà. Scampagnata a Villars e al termine della trasferta mancano tre partite, le più impegnative. Curami ha una caviglia in disordine, Arnaldo Fabris e Taccani sono acciaccati, manco a farlo apposta il calendario costringe a un doppio sforzo in località diverse nello stesso giorno, ma i contratti vanno rispettati altrimenti salta tutto. Con il BKE i biancorossi giocano in sei tutta la partita, passano in vantaggio con Pellegrini per essere subito raggiunti dagli ungheresi. Negli altri due tempi il rendimento dei milanesi cala e i magiari prevalgono per 3-1. Doccia veloce e tutti sul torpedone diretto a Chateau d’Oex: match in serata con la formazione locale che è tra le favorite della serie B svizzera. Una splendida doppietta di D’Apollonia regala ai nostri un’inattesa vittoria. Lo Chateau d’Oex farà sua la rivincita del giorno dopo. Ventiquattro ore di meritato riposo e rientro a Milano via Sempione. Alla comitiva si aggrega Giancarlo Butti dimesso dall’ospedale di Montreux con un occhio in pessime condizioni, secondo i medici si dovranno attendere una decina di giorni per sapere se il colpo subito recherà conseguenze alla vista.

Da sinistra: Timpano, Curami, Pellegrini e Piero Fabris.

La FISI aveva indicato il primo gennaio come data valida per l’inizio delle eliminatorie di campionato, ma al momento zero partite. L’AMDG detentore del titolo dovrebbe giocare solo la finale con la vincente di un girone all’italiana composto da sei squadre. I biancorossi hanno l’intenzione di iscrivere anche la loro seconda squadra e per non lasciare nulla di intentato Galletti; Longoni, Tranquillo Rossi; Mainoldi, Signorini, E. Cesana; Bruciamonti II, Mussi II e Taroni si recano in Piemonte per un paio di vittoriose amichevoli con Torre Pellice (13-1) e Nord Torino (2-0). In proiezione campionato i vertici AMDG, il presidente Annoni e il dirigente Ricciardi, potenziano la squadra ingaggiando tre italo-canadesi di Sudbury segnalati dal fratello di Otello D’Apollonia: Antonio Prete, Ontario Venturi e Leo Gasparini.

Ontario Venturi, Antonio Prete e Leo Gasparini.

Le iniziative del consiglio direttivo non si fermano qui; è stata formalmente inoltrata alla FISI la richiesta di mutare il nome da AMDG a Diavoli Rossoneri. Al termine della riunione federale del 12 gennaio i quotidiani annunciano che la Federazione acconsente al cambio di denominazione e di colori sociali. Ad allietare le giornate del club presieduto da Pietro Annoni giunge una notizia ancora più bella. Gli ultimi esami oculistici assicurano che Giancarlo Butti non perderà la vista. Intanto si pianifica l’operazione campionato del mondo e il commissario federale Albertini affida il compito di curare organizzazione, allenamenti e formazione a un quartetto composto da Pietro Annoni, Enrico Calcaterra, Tino De Mazzeri e Frank Green. La prima decisione dei quattro è che nelle prossime partite dei Diavoli Nerazzurri e dell’AMDG giocheranno i convocati in azzurro. Il 21 gennaio la FISI dirama la lista dei convocati e in coda alla conferenza stampa precisa che l’AMDG continuerà a chiamarsi così, via libera alla variazione dei colori sociali. Tre giorni dopo l’AMDG, inserendo i nazionali nerazzurri, affronta al Palazzo il Rotweiss Basilea. Nel frattempo sempre nessuna traccia del campionato.

Milano, 24 gennaio 1939 – Partita amichevole.
AMDG-Rotweiss Basilea 5-0 (0-0; 1-0; 4-0)
AMDG: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Prete; D’Apollonia, Pellegrini, Bruciamonti; Venturi, Innocenti, Venosta.
RW Basilea: Thoma; Arnold, Lewis; Galli, C. Torriani, O. Delnon; Madorin, Rusconi, Heinzer; Mazzotti.
Reti: 2°t. 10′ Innocenti. 3°t. 5′ D’Apollonia, 10′ Pellegrini, 11′ De Mazzeri. 13′ Pellegrini.
Arbitri: Maiocchi e Mussi.
L’AMDG con maglie rossonere a bande orizzontali nella partita con il Rotweiss.

La Nazionale italiana si ripresenta a un mondiale dopo aver rinunciato alle edizione del 1937 e 1938, ad attenderli nel girone A di stanza a Basilea ci sono gli USA, la Finlandia e la Germania, passano il turno le prime due. Gli USA vincono tutte le partite, gli azzurri terminano a pari punti con la Germania e sono eliminati dal quoziente reti favorevole ai tedeschi. Chiudono al nono posto dopo aver battuto nel girone di classificazione Olanda, Finlandia e Lettonia. (Il percorso della Nazionale al campionato del mondo è visibile nella pagina dei Diavoli Nerazzurri).

Nel periodo del mondiale tutte le altre squadre italiane hanno giocato molte amichevoli, ma delle eliminatorie di campionato e del girone a sei per decidere la sfidante dell’AMDG si sono perse le tracce. Dal calendario delle due milanesi sorgono dubbi sulla possibilità che si possa giocare per il titolo nazionale e dal 12 febbraio iniziano a Milano i Littoriali del ghiaccio. Da un paio di anni partecipare ai Littoriali del ghiaccio è diventato facoltativo, ci si è resi conto che questi sport richiedono una seria specializzazione, inevitabilmente il numero dei partecipanti è decresciuto. Al torneo di hockey si iscrivono cinque atenei, la finale è quella degli ultimi anni e per la quinta volta prevale Milano, Padova si ferma a tre.

In concomitanza con i Littoriali del ghiaccio il Piranesi riapre al grande hockey; è in arrivo la Nazionale a stelle e strisce. Il presidente Annoni, mal digerendo la presa di posizione dei federali sul cambio di denominazione ha fatto incidere a chiare lettere la sigla DRN sulle nuove maglie rossonere. Il match con gli Stati Uniti si gioca il 15 febbraio, per “La Gazzetta dello Sport” e “L’Ambrosiano” a ospitarli sono i Diavoli Rossoneri, per “Il Corriere della Sera” l’AMDG! Il Piranesi è stracolmo, con l’Italia in lutto per la morte di Pio XI e la sospensione di tutti gli spettacoli pubblici in tanti si erano convinti che la partita della sera prima con i Diavoli Nerazzurri non si sarebbe giocata…

Costanzo Mongini.
Milano, 15 febbraio 1939 – Partita amichevole.
AMDG-USA 0-2 (0-0; 0-1; 0-1)
AMDG: Mongini; Timpano, Prete; D’Apollonia, Pellegrini, P. Fabris; Taccani, Gasparini, Venturi; Green, A. Fabris.
USA: Maki; Van, Wagnild; Quirk, Nicholson, Saari; Dondi, Bogue, Maley; Leaky.
Reti: 2°t. 3′ Saari. 3°t. 3’Quirk.
Arbitri: E. Bruciamonti e Maiocchi.
La Gazzetta dello Sport.
Frank Green e Leo Gasparini.

Che il campionato non lo si sarebbe giocato era parso chiaro a tutti. Le milanesi si avviano verso il finale di stagione sfidandosi al meglio di due partite su tre per aggiudicarsi la Coppa del Federale. Sorge la questione Frank Green, il canadese ha giocato e allenato entrambe le squadre, ma è un dipendente federale quindi non giocherà le stracittadine. Il primo incontro si gioca il 22 febbraio.

Milano, 22 febbraio 1939 – Coppa del Federale – gara 1.
AMDG-Diavoli Nerazzurri 2-1 (0-1; 2-0; 0-0)
AMDG: Mongini; Prete, Timpano; Venturi, Gasparini, P. Fabris; D’Apollonia, Pellegrini, A. Fabris; Taccani.
Diavoli Nerazzurri: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Dionisi, Rauth, Bruciamonti; Mussi, Innocenti, Bestagini.
Reti: 1°t. Innocenti. 2°t. 1′ Prete sup. num., 4′ D’Apollonia sup. num.
Arbitri: Green e Maiocchi.
Anche per “Il Corriere della Sera” l’AMDG ha cambiato nome…

L’AMDG continua gli allenamenti lontano da Milano recandosi, nonostante le basse temperature, in provincia di Bolzano per disputare due partite: la prima con la squadra locale e la seconda a Ortisei.

1939LuogoPartite amichevoli.Risultato
23 febbraioBolzanoBolzano-AMDG1-3
24 febbraioOrtiseiOrtisei-AMDG0-4

Alla vigilia della rivincita entrambe le squadre milanesi ricevono la visita dell’ingegner Albertini che nelle vesti di commissario federale esprime il proprio rincrescimento per la mancanza di disciplina dimostrata al termine della partita del 22 febbraio. Il dirigente ammonisce tutti i giocatori e precisa che se si ripeteranno fatti del genere seguiranno lunghe squalifiche.

Milano, 1 marzo 1939 – Coppa del Federale – gara 2.
Diavoli Nerazzurri-AMDG 2-1 (2-0; 0-1; 0-0)
Diavoli Nerazzurri: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Dionisi, Rauth, Venosta; Mussi, Innocenti, Bruciamonti; Bestagini.
AMDG: Mongini; Prete, Timpano; Venturi, Gasparini, A. Fabris; D’Apollonia, Pellegrini, Taccani; P. Fabris.
Reti: 1°t. 9′ Venosta, 12′ Innocenti. 2°t. Pellegrini.
Arbitri: A. Trovati e Maiocchi.
Il Corriere della Sera.

La stagione della squadra del presidente Annoni prosegue con la seconda edizione della Coppa duca di Bergamo; a sfidare lo Zurigo SC spetta all’AMDG e non ai nerazzurri, perché le due compagine si sono affrontate lo scorso anno nel primo round. Gli zurighesi conservano il trofeo grazie alle pecche difensive dei milanesi, con Butti e Curami infortunati i rossoneri devono arretrare Timpano che giocando fuori ruolo diventa suo malgrado l’anello debole della catena. Nell’ultimo periodo sull’uno a quattro Venturi e Timpano si scambiano i ruoli e l’AMDG sfiora la rimonta con le reti di Prete e Gasparini. Altro big match con il Davos. Senza Piero Fabris e Prete a mezzo servizio per problemi a un inguine i rodatissimi campioni svizzeri rifilano ai rossoneri una batosta memorabile che fa dimenticare la bella prova fornita con la Nazionale USA. Nessun vantaggio dall’inserimento di Green in difesa.

1939LuogoCoppa duca di Bergamo.Risultato
11 marzoMilanoAMDG-Zurigo SC3-4 (1-1; 0-1; 2-2)
Partita amichevole.
17 marzoMilanoAMDG-Davos2-12 (0-3; 1-6; 1-3)
Da sinistra: Mongini, A. Fabris, Green, Prete, Taccani, Gasparini, Venturi, D’Apollonia, Pellegrini e Timpano.

Il 22 marzo il Palazzo apre le porte all’ultima “recita” della stagione: la cornice di pubblico è imponente. Le ultime prove fornite dai rossoneri, le precarie condizioni fisiche di Tony Prete e Piero Fabris, le voci non infondate di invidie e ruggini serpeggianti tra le file rossonere concedono ai nerazzurri i favori del pronostico e le previsioni vengono rispettate. La terza partita consegna la Coppa del Federale alla compagine del presidente Pozzani, dominatrice incontrastata per tre quarti dell’incontro. L’eccellente grado di forma del trio difensivo Gerosa-De Mazzeri-Rossi è determinante per conservare il vantaggio acquisito.

Milano, 22 marzo 1939 – Coppa del Federale – gara 3.
Diavoli Nerazzurri-AMDG 3-1 (1-0; 1-0; 1-1)
Diavoli Nerazzurri: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Dionisi, Rauth, Bruciamonti; Mussi, Innocenti, Venosta.
AMDG: Mongini; Prete, Timpano; Venturi, Gasparini, A. Fabris; D’Apollonia, Pellegrini, P. Fabris.
Reti: 1°t. 6′ Rauth. 2°t. 13′ Rauth. 3°t. 6′ Bruciamonti, 8′ Venturi.
Arbitri: Strauli e Hug (Svizzera).

Il disco su ghiaccio va in letargo senza assegnare il titolo di campione d’Italia. Il rompete le righe ufficiale lo comanda la FISI infliggendo sanzioni disciplinari a tutti i giocatori presenti nel derby del 22 febbraio. Camillo Mussi (Diavoli Nerazzurri) viene sospeso a tempo indeterminato. Tutti gli altri giocatori dei Diavoli Nerazzurri e dell’AMDG ricevono l’ammonizione per mancanza di spirito sportivo. Dal comunicato della Federazione si desume che la squadra del presidente Annoni si è sempre chiamata AMDG, i Diavoli Rossoneri sono rinati solo sui fogli dei quotidiani. D’altronde la Federazione era stata chiara: si al cambio di colori sociali, no alla modifica della denominazione. Reggendo le sorti di sodalizi che avrebbero voluto chiamare in modo diverso Fernando Pozzani e Pietro Annoni sono stati accomunati dalla stesso destino: la sezione hockey dell’Ambrosiana e il ritorno dei Diavoli Rossoneri sono rimasti desideri irrealizzati.

Classifica marcatori stagionali AMDGReti
Giorgio Pellegrini (22 presenze)24
Otello D’Apollonia (22)18
Franco Taccani (20)9
Tony Prete (9), Piero Fabris (17) e Giuseppe Timpano (21)5
Ontario Venturi (9) e Leopoldo Curami (10)3
Arnaldo Fabris (21)2
Tino De Mazzeri (1), Luigi Venosta (1), Enzo Cesana (2) e Leo Gasparini (8)1
Reti attribuite ai gemelli Fabris senza specificare nome proprio8
Un giornale di Sudbury dedica spazio all’esperienza europea di Venturi, Prete e Gasparini.
stagione precedentestagione successiva
Diavoli Nerazzurri