Presidente | Tullio Monzino |
Allenatore | Aldo Federici |
Ruolo | Giocatori con almeno una presenza in prima squadra. |
P | Vittorio Bolla, Guido Radaelli. |
D | Renato Brivio, Bill Dobbyn, Andrea Lusena, Marco Lusena, Luciano Nucci. |
A | Giancarlo Agazzi, Enrico Benedetti, Giampiero Branduardi, Tino Crotti (C), Ernesto Paracchini, Gianfranco Rigamonti, George Severin, Gigi Talamona, Bryan Whittal. |
Rinforzi | Carlo Longarini (Bolzano), Cesare Bressan, Marco Lusena, Giorgio Rigamonti, Umberto Signorini (Amatori Milano), Alberto Pedrazzi (Ambrosiano), Elvin Friedrich, Bernasconi (Lugano), Peter e Werner Holzner (Torino), Berglund. |
I Diavoli accusano il duro colpo della scomparsa del dott. Mario Lucioni. I quadri dirigenziali salutano il rientro del comm. Angelo Pavoni; con Luigi Rigamonti ricoprirà la carica di vice-presidente. Gino Lucioni, fratello di Mario, ha accettato di mantenere l’incarico di tesoriere. Daniele Caroli, figlio del segretario della Federazione, è il nuovo segretario del club. Riapertura del Palaghiaccio a totale sostegno dei senzatetto e sfollati di Longarone.
Slavomir Barton raduna gli azzurrabili a Milano per il primo allenamento della stagione. Si parte presto per convincere il CONI che l’hockey merita la partecipazione alle Olimpiadi di Innsbruck. Una settimana di collegiale e partitella con una selezione milanese.
Per Bestagini e Federici inizio con enormi preoccupazioni. Termina la carriera di Mario Bedogni, resterà attivo allenando i giovani. Situazione complicata con Agazzi, causa impegni di lavoro nelle ditta di foderami di Lucioni prosegue a mezzo servizio. Stesso problema con Branduardi che lavoro in proprio. Rosa impoverita anche dalla perdita di Edmund Rabanser che ha scelto di giocare per la SSV Bozen. Gli stranieri sono Bill Dobbyn, provato sul finire della scorsa stagione, confermato nonostante veda con un solo occhio e Bryan Whittal, capocannoniere dell’ultimo campionato davanti a Branduardi. Guido Radaelli (Ambrosiano) sostituisce Riccardo Bandiera come back-up di Bolla, si tratta con il Cortina l’acquisto di Enrico Benedetti. Nell’imminente tournée in Svizzera verranno aggregati alla squadra alcuni elementi di Amatori e Ambrosiano per capire se qualcuno di essi potrà far parte dei Diavoli.
1963 | Partite amichevoli | Risultato |
Olten, 25 ottobre | Zurigo SC-Diavoli Milano | 8-4 (3-1; 1-2; 4-1) |
Langnau, 26 ottobre | Langnau-Diavoli Milano | 1-4 (0-0; 1-2; 0-2) |
Wetzikon, 27 ottobre | Zurigo SC-Diavoli Milano | 6-4 (2-1; 1-2; 3-1) |
Da Wetzikon rientrano a Milano l’accompagnatore Bedogni, Bolla, Branduardi, Crotti, Andrea Lusena e Gianfranco Rigamonti. Inseriti Giorgio Rigamonti e Umberto Signorini (Amatori) con Alberto Pedrazzi (Ambrosiano). Enrico Benedetti sta giocando con i Diavoli, ma solo da rinforzo in quanto la trattativa con il Cortina non si è ancora conclusa. Bestagini e Federici cercano un terzo straniero e nella partita in programma a Visp proveranno Berglund. La tournée riprende il 29 ottobre a La Chaux de Fonds.
La Chaux de Fonds-Diavoli Milano 5-7 (0-1; 3-5; 2-1) |
Nel match di La Chaux de Fonds grave incidente a Marco Lusena. La lama di un pattino del difensore si incastra nella balaustra e la mossa per liberarsi e tornare a giocare è deleteria: frattura a un piede.
1963 | Partite amichevoli | Risultato |
Soletta, 30 ottobre | Soletta-Diavoli Milano | 5-13 (2-3; 0-5; 3-5) |
Visp, 31 ottobre | Visp-Diavoli Milano | 5-2 (2-0; 1-2; 2-0) |
E’ già tempo di campionato: sei le squadre al via. L’Alleghe, nonostante l’abbinamento pubblicitario con la gelati Sanson, ha rinunciato alla promozione, a salire è il Torino secondo classificato. Ogni squadra può tesserare due stranieri, ma non possono giocare insieme: sul ghiaccio uno solo per partita. Campionato diviso in due fasi. Nella prima, stagione regolare con partite di andata e ritorno, le prime tre accedono alla seconda fase incontrandosi nuovamente sempre con partite di andata e ritorno. Classifica finale data dalla somma dei punti conseguiti nelle due fasi. Bolzano e Diavoli le sole con due stranieri, il Cortina ingaggia il portiere canadese Jack Siemon e rinuncia al secondo, il Torino unica squadra senza stranieri. Per i piemontesi i volti nuovi sono quelli di Peter e Werner Holzner, senza straniero e avendo perso Bruno Ghedina ritornato al Cortina, evitare l’ultimo posto sarà un miracolo.
Squadra | Stranieri |
Bolzano | Alfredo Coletti e Carlo Longarini |
Cortina Rex | Jack Siemon |
Diavoli Milano | Bill Dobbyn e Bryan Whittal |
Ortisei | Donald Busch |
SSV Bozen | Gar Vasey |
Torino | nessuno |
Il 6 novembre la prima gara di serie A: Diavoli-SSV. Crotti & C. impegnati anche nella seconda e terza partita. entrambe con le formazioni bolzanine.
1963 | Campionato italiano | Risultato |
Bolzano, 9 novembre | SSV Bozen-Diavoli Milano | 2-1 (1-0; 0-0; 1-1) |
Circa duemila spettatori applaudono l’entusiasmante prova della seconda squadra bolzanina. Ai milanesi la superiorità tecnica non è bastata, la sensazione è che senza Agazzi e Branduardi sarà dura anche in seguito. SSV con dodici giocatori di movimento, Diavoli con otto. Una settimana dopo i campioni d’Italia del Bolzano al Piranesi.
Il contatto continuo con le bolzanine prosegue nella Coppa Pavoni, quarta partecipante il Klagenfurt AC.
1963 | Bolzano – VIII Coppa Pavoni | Risultato |
16 novembre | Semifinali | |
Bolzano-SSV Bozen | 11-6 (5-0; 3-3; 3-3) | |
Klagenfurt AC-Diavoli Milano | 3-2 (2-1; 1-0; 0-1) | |
17 novembre | Finale 3° posto | |
SSV Bozen-Diavoli Milano | non disputata | |
Finale 1° posto | ||
Bolzano-Klagenfurt AC | 3-8 (0-3; 2-2; 1-3) |
Diavoli a Bolzano ancora con otto uomini di movimento, KAC in quindici: fatto fin troppo. La finale per il terzo posto non viene giocata a causa di un guasto all’impianto di raffreddamento riparato giusto in tempo per la finale del torneo.
Spazio alle nazionali A e B. A Torino la Nazionale B viene sconfitta dalla Francia A (1-3), in pista Andrea Lusena, Nucci e Paracchini. Quella maggiore incontra l’Austria a Innsbruck, non ci sono Agazzi, Bolla, Branduardi, Crotti, Verocai (tutti per impegni di lavoro) e gli infortunati Giuseppe Zandegiacomo e Giulio Oberhammer. Brivio (esordio) e Benedetti i convocati dei Diavoli.
Molti gli assenti, ma la severa sconfitta e il divario di gioco tra le due squadre alimentano i dubbi sulla partecipazione ai Giochi olimpici di Innsbruck: cresce la corrente favorevole alla rinuncia. I Diavoli tornano in pista ad Ambrì, per sopperire al deficitario numero di giocatori a disposizione, difesa con il rinforzo bolzanino Longarini e in attacco il neo-acquisto George Severin.
In campionato altra sconfitta con il Bolzano e doppia vittoria con la lanterna rossa Torino.
1963 | Campionato italiano. | Risultato |
Bolzano, 30 novembre | Bolzano-Diavoli Milano | 5-2 (2-0; 1-0; 2-2) |
1963 | Campionato italiano. | Risultato |
Torino, 5 dicembre | Torino-Diavoli Milano | 1-14 (1-3; 0-6; 0-5) |
Milano, 6 dicembre | Diavoli Milano-Torino | 15-3 (3-2; 5-1; 7-0) |
Il 13 dicembre classico al Palazzo con i “nemici” di sempre del Cortina. Gli ampezzani hanno imparato le lezioni estive di Slavomir Barton, eseguono bene il fore-checking e tengono alto il ritmo per sessanta minuti. I Diavoli, con una tattica diversa, hanno sfiorato un successo che in pochi si sarebbero immaginato.
Nel periodo delle festività natalizie e Capodanno lunga parentesi internazionale con l’apice nel torneo Soupiere di Villars.
1963 | Milano – Coppa Piz Buin | Risultato |
20 dicembre | Diavoli Milano-Slovan Bratislava | 3-9 (2-2; 0-3; 1-4) |
Lugano – Partita amichevole | ||
26 dicembre | Spartak Praga-Diavoli Milano | 12-4 (4-1; 3-2; 5-1) |
Partite amichevoli | ||
27 dicembre | Chamonix-Diavoli Milano | 5-5 |
28 dicembre | St. Gervais-Diavoli Milano | 11-9 |
In Svizzera torna in pista Agazzi, gioca soprattutto in difesa (non c’è l’infortunato Dobbyn), mentre in attacco i Diavoli possono schierare Whittal e Severin.
1963 | II Soupiere de Villars | Risultato |
30 dicembre | Slovan Bratislava-Diavoli Milano | 9-5 (1-3; 5-0; 3-2) |
Villars-Visp | 3-2 (2-0; 1-2: 3-0) |
1963 | II Soupiere de Villars | Risultato |
31 dicembre | Villars-Diavoli Milano | 12-2 (4-0; 5-1; 3-1) |
1964 | II Soupiere de Villars | Risultato |
1 gennaio | Visp-Diavoli Milano | 6-2 (2-1; 2-1; 2-0) |
1964 | II Soupiere de Villars | Risultato |
2 gennaio | Slovan Bratislava-Visp | 11-0 (4-0; 5-0; 2-0) |
3 gennaio | Villars-Slovan Bratislava | 0-6 (0-3; 0-1; 0-2) |
Classifica finale della II edizione Soupiere de Villars |
Slovan Bratislava punti 6, Villars 4, Visp 2, Diavoli Milano 0. |
Lo Slovan Bratislava conserva in scioltezza il trofeo. Per i Diavoli impossibile reggere il confronto, sia con le due migliori squadre svizzere di quegli anni, sia con gli slovacchi che dedicano agli allenamenti dalle 35 alle 40 ore settimanali contro le misere 3 a disposizione dei milanesi. Il tempo di rientrare in Italia e via per due trasferte di campionato.
La serie A si concede una pausa per dare a Slavomir Barton la possibilità di allenare i probabili olimpici. I convocati dei Diavoli sono Bolla, Agazzi, Branduardi e Benedetti, la contusione muscolare alla coscia fa perdere il treno olimpico a Brivio, grande escluso Tino Crotti.
1964 | Partite di preparazione. | Risultato |
Milano, 10 gennaio | P.O. Italia-Sel. canadesi | 3-8 (2-3; 1-2; 0-3) |
Cortina, 20 gennaio | P.O. Italia-Villars rinf. | 2-3 (1-1; 0-0; 1-2) |
Prima dell’inizio dei Giochi olimpici i Diavoli partono per una tournée in Svizzera, sono ovviamente privi dei quattro convocati e con i rinforzi Peter e Werner Holzner dal Torino.
1964 | Friborgo – Coppa Mauroux Sports | Risultato |
23 gennaio | HC Gotteron-Diavoli Milano | 3-4 (0-1; 2-2; 1-1) |
24 gennaio | Villars-Diavoli Milano | 5-3 (3-1; 0-0; 2-2) |
25 gennaio | HC Gotteron-Villars | 1-11 (0-3; 1-3; 0-5) |
1964 | Partite amichevoli | Risultato |
Fleurier, 25 gennaio | Fleurier-Diavoli Milano | 1-4 (0-1; 1-2; 0-1) |
Villars, 26 gennaio | Villars-Diavoli Milano | 7-5 (3-1; 2-3; 2-1) |
Losanna, 27 gennaio | Losanna-Diavoli Milano | 3-7 (2-3; 1-2; 0-2) |
Lista Convocati Olimpiadi | ||
Ruolo | Giocatore | Squadra |
P | Vittorio Bolla | Diavoli Milano |
P | Norbert Gamper | SSV Bozen |
D | Giancarlo Agazzi | Diavoli Milano |
D | Isidoro Alverà | Cortina |
D | Heini Bacher | Bolzano |
D | Gianfranco Da Rin | Cortina |
D | Giulio Verocai | Cortina |
A | Enrico Benedetti | Diavoli Milano |
A | Giampiero Branduardi | Diavoli Milano |
A | Alberto Da Rin | Cortina |
A | Bruno Frison | Cortina |
A | Bruno Ghedina | Cortina |
A | Ivo Ghezze | Cortina |
A | Francesco Macchietto | Cortina |
A | Giovanni Mastel | Cortina |
A | Giulio Oberhammer | Cortina |
A | Edmund Rabanser | SSV Bozen |
Sedici le squadre iscritte ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck. La Germania partecipa come unificata, ma si tratta della Germania Occ. che ha superato la DDR in due partite di spareggio per l’ammissione. Si parte con un turno definito di qualificazione con gara unica, le vincenti formano il gruppo A e giocano per le medaglie, le sconfitte finiscono nel gruppo B per la classificazione: l’Italia pesca la Svezia.
Nel gruppo B gli azzurri incontrano nell’ordine Ungheria, Jugoslavia, Norvegia, Polonia, Austria, Romania e Giappone.
1964 | Innsbruck – Olimpiadi invernali | Risultato |
1 febbraio | Jugoslavia-Italia | 5-3 (1-3; 2-0; 2-0) |
2 febbraio | Norvegia-Italia | 9-2 (3-2; 3-0; 3-0) |
5 febbraio | Polonia-Italia | 7-0 (2-0; 3-0; 2-0) |
6 febbraio | Austria-Italia | 5-3 (1-1; 1-1; 3-1) |
1964 | Innsbruck – Olimpiadi invernali | Risultato |
8 febbraio | Romania-Italia | 6-2 (1-1; 3-0; 2-1) |
Alla vittoria sull’Ungheria seguono cinque sconfitte consecutive, la speranza di raggiungere una buona posizione in classifica è compromessa. La spedizione olimpica degli azzurri si sta rivelando estremamente negativa e nemmeno i due punti guadagnati contro il Giappone nell’ultimo match salvano dirigenti, allenatore e giocatori da critiche e rimproveri.
Ai Diavoli resta da giocare una partita di campionato con l’Ortisei. Il match è ininfluente ai fini della classifica finale della prima fase, i gardenesi hanno tre punti di vantaggio e sono aritmeticamente qualificati per il girone finale a tre. Decisiva in negativo la sconfitta subita a Bolzano con la SSV a inizio torneo.
1964 | Campionato italiano | Risultato |
Milano, 21 febbraio | Diavoli Milano-Ortisei | 3-3 (1-0; 0-3; 2-0) |
Gara dell’orgoglio per i Diavoli, Ortisei per dimostrare che il terzo posto è meritato; c’è voluto un gran terzo tempo per agguantare il pareggio (Paracchini a quarantacinque secondi dal termine). Nonostante il ritorno di Agazzi (sei presenze prima delle Olimpiadi), il saltuario impiego di Branduardi e il costante impegno di Crotti la stagione è negativa. Gli addetti ai lavori scrivono che servirà qualche anno prima che i giovani si facciano le ossa e si possa ricreare una squadra competitiva. Ci si attendeva molto di più da Benedetti, Dobbyn ha fatto la sua parte, così così Whittal tormentato da problemi fisici. Purtroppo Marco Lusena ha subito un grave infortunio e non ha potuto giocare in campionato. Magra soddisfazione quella di essere stata l’unica squadra a strappare un punto al Cortina (vincerà tutte le partite della seconda fase). Aldo Federici e Gino Bestagini da una rosa così ristretta hanno ottenuto il massimo.
Chiusura in tono minore con Lugano rinforzato e La Chaux de Fonds.
1964 | Milano – Partite amichevoli | Risultato |
5 marzo | Diavoli Milano-Lugano | 11-6 (4-3; 3-2; 4-1) |
26 marzo | Diavoli Milano-La Chaux de Fonds | 11-3 (6-0; 2-3; 3-0) |
Classifica marcatori stagionali Diavoli Milano | Reti |
Bryan Whittal (28 presenze) | 32 |
Giampiero Branduardi (10) | 18 |
Enrico Benedetti (20) | 16 |
Ernesto Paracchini (30) | 15 |
Bill Dobbyn (19) | 14 |
Tino Crotti (26) | 13 |
Gianfranco Rigamonti (20) | 12 |
Renato Brivio (28) | 9 |
George Severin (11), Werner Holzner (5) | 4 |
Andrea Lusena (29), Luciano Nucci (23) | 3 |
Giancarlo Agazzi (6), Marco Lusena (4), Gigi Talamona (28) | 2 |
Mancano 14 reti: Chamonix e St. Gervais |
Si corre ai ripari cercando di pianificare un futuro migliore. Balza agli occhi la grande differenza data dalle ore impiegate per gli allenamenti; il numero a disposizione delle rivali è di cinque volte superiore. Grandi aspettative dal nuovo Palazzo del ghiaccio che si dovrebbe costruire a San Siro…