Presidente onorario | Alberto Bonacossa |
Presidente effettivo | Ambrogio Gobbi |
Allenatore | Leonhard Quaglia |
Ruolo | Giocatori. |
P | Enrico Calcaterra, Tullio Gattino, Guglielmo Levi, Segala. |
D | Victor Bachman, Emilio Botturi, Gaetano De Luca, Ambrogio Gobbi (C), Carlo Loewenthal, Pippo Orio, Poli. |
A | Cazzaniga, Ermolli, Ferri, Guglielmo Jervis, Leon Quaglia, Rudolf, Reto Trippi, Marco Urbano, Giovanni Vanni. |
Rinforzo | Tancredi Fassini (CPV Torino). |
Nel gennaio del 1924 Milano si è dotata di un impianto sportivo da far invidia a tutto il mondo: un fantastico Palazzo del ghiaccio. Sorge nel rione di Porta Vittoria ed è stato edificato in otto mesi per volere dell’industriale Marco Innocente Mangili, titolare della società dei magazzini refrigeranti e del ghiaccio artificiale GONDRAND-MANGILI. La costruzione si trova a fianco del deposito della Frigoriferi Milanesi che in città tutti chiamano familiarmente “la fàbbrica del giàzz”. L’ideatore e “suggeritore” dell’opera è il conte Alberto Bonacossa, pluricampione italiano di pattinaggio e membro del Comitato Olimpico Internazionale. L’hockey su ghiaccio milanese può finalmente prendere forma seriamente e la costituzione di una squadra degna di tale nome è nel breve cosa fatta. I colori sociali sono il bianco e il nero, ereditati dai rotellisti dello Skating Hockey Club Milan. La prima esibizione di chi ha partecipato con profitto ai corsi per conoscere e cimentarsi nel “nuovo” sport avviene il 3 febbraio, giorno in cui i milanesi scoprono l’hockey su ghiaccio.
Il gruppo dei migliori cresce sotto le direttive del nazionale francese Leon Quaglia, “ingaggiato” dal sempre solerte conte Bonacossa ai Giochi olimpici di Chamonix e nel giro di qualche settimana si svolgono le prime partite amichevoli. A inaugurare la storia hockeistica del Milano è la formazione torinese del Circolo Pattinatori del Valentino, prima squadra italiana di tutti i tempi. Va ricordato che in quegli anni le partite ufficiali si giocavano su due tempi, mentre per le amichevoli di volta in volta ci si accordava per la durata del match.
1924 | Luogo | Partite amichevoli. | Risultato |
17 febbraio | Milano | Milano-CPV Torino | 1-4 (1-2; 0-2) |
2 marzo | Milano | Milano-Bellerive Vevey | 2-4 (0-0; 1-2: 1-2) |
9 marzo | Caux | Bellerive Vevey-Milano | 1-1 |
9 marzo | Caux | Bellerive Vevey II-Milano | 2-5 |
15 marzo | Milano | Milano-Mista Spagna/Francia | 0-5 (0-1; 0-4) |
A pochi mesi dalla sua inaugurazione il Palazzo del ghiaccio ospita il campionato d’Europa di hockey su ghiaccio. La formazione italiana è formata da giocatori del Milano e del CPV Torino. Opposti a squadre che masticano hockey da anni i nostri colori escono immediatamente di scena. In finale la Francia di Leon Quaglia batte a sorpresa la favorita Svezia e si laurea per la prima e unica volta campione d’Europa.
Milano, 15 marzo 1924 – Campionato d’Europa – Girone B |
Italia-Francia 0-12 (0-7; 0-5) |
Italia: Gattino, Guido e Luigi Mazza; Gobbi, Trippi, E. Botturi; Fassini, Pio Mazza. |
Francia: George; Charpentier, Charlet; De Rauch, Quaglia, Hassler; Monnard, Grunwald. |
Reti: 1°t. Hassler (2), De Rauch (4), Hassler. 2°t. Monnard, Quaglia, Grunwald, De Rauch (2). |
Arbitro: Poplimont (Belgio). |
Milano, 16 marzo 1924 – Campionato d’Europa – Girone B |
Italia-Belgio 0-4 (0-3; 0-1) |
Italia: Gattino, Guido e Luigi Mazza; Trippi, E. Botturi, Pio Mazza; Gobbi, Fassini. |
Belgio: Chotteau; Franck, De Ridder; Kreitz, Poplimont, Van den Driessche. |
Reti: 1°t. 4’50” e 5’48” Van den Driessche, 17’55 Poplimont. 3°t. 18’36” Kreitz. |
Arbitro: Robert George (Francia). |