Presidente | Bruno Tedeschi |
Allenatori | Ignazio Dionisi e Franco Rossi. |
Ruolo | Giocatori con almeno una presenza in prima squadra. |
P | Costanzo Mongini, Giannantonio Zopegni. |
D | Giancarlo Bassi, Giancarlo Bucchetti, Franco Rossi, Kotzian. |
A | Carlo Bulgheroni, Ignazio Dionisi (C), Arnaldo Fabris, Vincenzo Fardella, Umberto Gerli, Luigi Venosta. |
Rinforzo | Aldo Federici (Diavoli Rossoneri). |
Nell’estate del 1945 Tino De Mazzeri, ultimo capitano del Milano e della Nazionale azzurra, chiama a raccolta veterani, simpatizzanti e giocatori di ogni età, lo scopo è quello di ricostituire l’HC Milano. La mattina di sabato 7 luglio i numerosi partecipanti sanciscono il ritorno alla vecchia denominazione del 1924. La riunione si è tenuta nella casa di Tino De Mazzeri nel centro di Milano, non è potuto intervenire Enrico Calcaterra, ma solo perché si trovava all’estero.
Primo consiglio direttivo del dopoguerra. |
Gaetano De Luca, Tino De Mazzeri, Giampiero Medri, Luigi Venosta. |
Il problema principale è costituito dalle condizioni in cui si trova il Palazzo del ghiaccio che per fortuna non è stato colpito dalle bombe. La difficoltà maggiore consiste nel reperire il materiale per le riparazioni e con i tempi che corrono le complicazioni si sommano. La speranza è che le porte del vecchio impianto si possano riaprire per metà novembre.
Rispetto ai tempi previsti il Piranesi riapre con un mese di ritardo. Il 12 dicembre i primi a tornare sul ghiaccio sono le ragazze e i ragazzi del CPAM. I quotidiani annunciano la rinascita di HC Milano e Diavoli Rossoneri. La Lega Internazionale di Hockey progetta un congresso; per il momento la Germania è stata radiata, l’Austria riammessa e l’Italia è in attesa di giudizio. La Federazione svizzera appoggerà la posizione dell’Italia; tutto merito dell’opera diplomatica di Enrico Calcaterra. La Svizzera si candida addirittura per organizzare un campionato mondiale nel 1947.
Il Milano convoca una nuova assemblea poco prima di Natale. Non si elegge un presidente, si prosegue con un consiglio direttivo retto da Luigi Venosta che comunque continuerà a giocare. Molti i giocatori, si allestiranno due squadre, ma solo tra un mese si capirà chi sarà in grado di continuare a giocare e chi sceglierà di smettere. Dei nazionali d’anteguerra Bestagini, Federici, Gerosa, Giordani, Innocenti e Decio Trovati hanno optato per i Diavoli Rossoneri.
1945 | HC Milano – Assemblea del 22 dicembre. |
Direttore C.D. | Luigi Venosta |
Soci | Gerardo Bedei, Carlo Bulgheroni, Enrico Calcaterra, Gaetano De Luca. |
P | Costanzo Mongini, Giannantonio Zopegni. |
D | Gianmario Baroni, Carlo Bassi, Giancarlo Bucchetti, Giancarlo Butti, Tino De Mazzeri, Kotzian, Franco Rossi. |
A | Bazzoni, Carlo Bulgheroni, Ignazio Dionisi, Arnaldo Fabris, Vincenzo Fardella, Umberto Gerli, Giacomo Levi, Floriano Mainoldi, Emanuele Martinengo, Carlo Signorini, Franco Taccani, Luigi Venosta. |
Dopo un mese di allenamenti giunge il giorno della prima partita del dopoguerra e non può essere che un derby. I quotidiani escono con poche pagine e non tutte le notizie vengono riportate, si gioca alle cinque del pomeriggio di sabato 12 gennaio. Si conoscono le formazioni annunciate, parziali e risultato finale.
Milano, 12 gennaio 1946 – Partita amichevole. |
Formazioni annunciate: |
Milano: Mongini (Zopegni); F. Rossi, Bucchetti; A. Fabris, Venosta, Dionisi; Gerli, Bulgheroni, Fardella: Bassi. |
DRN: Gerosa; Bestagini, D. Trovati; Giordani, Innocenti, Federici; Colombo, Cesana, Longoni; Besostri. |
Arbitro: Tino De Mazzeri. |
Milano-Diavoli Rossoneri 5-3 (0-2; 3-1; 2-0) |
Il 31 gennaio viene indetta un’assemblea per definire l’assetto societario del club che elegge presidente Bruno Tedeschi, già socio dell’HC Milano nei primi anni Trenta.
Nell’impossibilità di organizzare altri incontri non resta che dedicarsi agli allenamenti. In Svizzera, invece, sono in pieno svolgimento i campionati, Franco Rossi accoglie l’offerta pervenutagli da Losanna per giocare in LNA con il Montchoisi Hockey Club, formazione dove milita un altro italiano: Guerrino “Gery” Beltrami.
Le risorse economiche non permettono onorari e investimenti eccessivi, indispensabile un accordo con la dirigenza dei Diavoli Rossoneri per convincere le squadre straniere a raggiungere Milano. Di volta in volta le formazioni ospiti giocheranno una partita con entrambe le squadre che divideranno le spese di ingaggio a metà. Si parte il 10 febbraio con il Berna SC formazione della LNA in lotta per non retrocedere. Vincono i bernesi 3-2, i gol del Milano sono di Aldo Federici (rinforzo Diavoli Rossoneri) e Arnaldo Fabris.
Considerata positivamente la prestazione con il Berna SC i milanesi prendono coraggio, il 21 febbraio restituiscono la visita e si recano nella capitale della Confederazione. Si gioca di sera sulla pista scoperta del KA WE DE, nevica per tutta la durata dell’incontro e oltre ai marcatori delle reti viene segnalata l’ottima prestazione del portiere del Milano Costanzo Mongini. La rete della bandiera la realizza Vincenzo Fardella.
Berna, 21 febbraio 1946 – Partita amichevole, |
SC Berna-Milano 5-1 (1-0; 2-0; 2-1) |
Reti: 1°t. 12′ Pfister. 2°t. Wenger e Stauffer. 3°t. Lack, Fardella, Pfister. |
Quattro giorni dopo di nuovo in pista al Palazzo, ospite il Montchoisi HC che ha terminato il campionato di LNA al penultimo posto, due punti sopra il Berna SC. Il Milano schiera in attacco una prima linea composta dagli esperti veterani e la seconda con i giovani. Nei primi due tempi, nonostante il gol degli ospiti, le cose vanno benissimo, impegno e verve non mancano. Ben diverso il finale, netto il calo dei più avanti con gli anni e i losannesi dal 16′ al 18′ realizzano tre reti. Va precisato che dal dopoguerra la durata di ogni periodo di gioco è stata portata a venti minuti effettivi e anche questo ha e avrà il suo peso.
Milano, 24 febbraio 1946 – Partita amichevole. |
Milano-Montchoisi HC 0-4 (0-1; 0-0; 0-3) |
Milano: Zopegni; F. Rossi, Bucchetti; Bassi; Dionisi, Venosta, A. Fabris; Fardella, Bulgheroni, Gerli. |
Con le straniere sia il Milano che i Diavoli hanno collezionato solo sconfitte e nel match del 28 febbraio con l’Ambrì Piotta i dirigenti dei due club uniscono le forze ridando vita alla Rappresentativa Milanese. La selezione dei migliori dà la possibilità di provare la formazione che indossando la maglia azzurra sfiderà in marzo la Svizzera B. Il Palazzo registra la maggiore affluenza della stagione e finalmente arriva una vittoria. Le scarne righe di cronaca dicono che il risultato non rispecchia l’andamento del match: milanesi molto meglio. L’Ambrì milita nella serie B svizzera che la Federazione rossocrociata chiama serie A, da non confondere con il massimo campionato di LNA (Lega Nazionale A).
Milano, 28 febbraio 1946 – Partita amichevole. |
Rappr. Milanese-Ambrì Piotta 2-1 (0-0; 1-1: 1-0) |
Rappr. Milanese: Gerosa; F. Rossi, Bucchetti; Bassi; Federici, Innocenti, Bestagini; Gerli, Bulgheroni, Fardella. |
Ambrì Piotta: Guscetti II; Juri I, Guscetti I; Guscio, Legena, Celio; Beffa, Zamberlani, Juri II. |
Reti: 2°t. 12′ Innocenti, 13′ Beffa. 3°t. 9′ Franco Rossi. |
Arbitri: Galetti (Italia) e Bolli (Svizzera). |
Il 10 marzo torna sul ghiaccio la Nazionale. Per la prima degli azzurri del dopoguerra scende a Milano la Svizzera B e il Piranesi rileva il tutto esaurito. Rispetto alla gara con l’Ambrì Piotta, Venosta e Arnaldo Fabris subentrano a Bassi e Bestagini. Passato l’iniziale timore reverenziale gli azzurri mostrano una maggiore aggressività. Rossocrociati più ordinati e ottime individualità che emergono nel terzo finale, ma nonostante il netto calo degli italiani il match termina in parità. Augusto Gerosa veste l’azzurro per la trentasettesima volta, in materia di presenze in Nazionale nessuno come lui.
Italia: Gerosa; F. Rossi, Venosta; Bucchetti; Federici, Innocenti, A, Fabris; Bulgheroni, Gerli, Fardella. |
Svizzera B: Perl; Lack, Tinenbart; Vuilliemont; Hugo e Othmar Delnon, Bianchi; Hinterkircher, Guggenbuehl, Schmidt. |
Reti: 1°t. 10′ Hinterchircher, 11′ Venosta. 2°t. 3′ Federici, 3’50” Innocenti, Hugo Delnon (2), 18′ Federici, 19′ Othmar Delnon. |
Arbitri: Talamona (Italia) e Goel (Svizzera). |
La stagione volge al termine e come la tradizione insegna si vola verso la chiusura confrontandosi con le formazioni della vicina Confederazione: Grasshopper (secondo classificato in serie B), St. Moritz (squadra in disarmo) e Zurigo SC (quarto classificato in LNA). Nel Milano sempre presente il rinforzo rossonero Aldo Federici.
Milano, 24 marzo 1946 – Partita amichevole. |
Rappr. Milanese-St. Moritz 13-0 (5-0; 5-0; 3-0) |
Reti: Innocenti (3), Federici (3), Gerli (3), Bulgheroni (2), Fardella e Bestagini. |
Quattro vittorie e due sconfitte, questo il bilancio nella stagione della ricostituzione. Purtroppo nessun resoconto sul derby, mentre per quel che riguarda le altre partite il miglior marcatore è Federici che, tesserato dai Diavoli Rossoneri, gioca come rinforzo realizzando cinque reti. La vecchia roccia Dionisi ne segna tre, Bulgheroni, Fardella e Arnaldo Fabris un gol a testa.