1934/1935 DRN

PresidenteLuigi Ravasco
AllenatoreDecio Trovati
RuoloGiocatori con almeno una presenza in prima squadra.
PGerhardt Ball, Capra, Alberto De Bernardi.
DFranco Carlassare, Decio Trovati (C).
AHeinz Ball, Rudi Ball, Carlo Bassi, Egidio Bruciamonti, Ignazio Dionisi, Howie Grant, Mario Maiocchi, Aldo Marazza, G. Muggli, Giorgio Pellegrini, Gianni Scotti. Mario Zucchini.

Decio Trovati dirige il primo allenamento il 27 ottobre. L’ing. Giuseppe Lavezzari e l’avv. Luigi Beltrami, dirigenti del Milan FC che seguono e curano l’hockey con passione, hanno svolto una campagna acquisti di spessore. Dal Milano è stato prelevato Ignazio Dionisi, dal St. Moritz arrivano i tre fratelli Ball e a completare l’opera viene ingaggiato Howie Grant, canadese da anni in Europa. La prima parte della stagione è impostata per arrivare in gran forma verso fine dicembre, quando i rossoneri parteciperanno alla Coppa Spengler.

1934Milano – Partite amichevoli.Risultato
17 novembreDiavoli Rossoneri-Zurigo SC3-2 (2-1; 0-1; 1-0)
24 novembreDiavoli Rossoneri-SC Berna9-3 (5-2; 2-1; 2-0)
27 novembreDiavoli Rossoneri-Slavia Praga3-3 (2-0; 1-0; 0-3)
1 dicembreDiavoli Rossoneri-St. Moritz2-0 (1-0; 1-0; 0-0)

Approfittando della presenza a Milano dei londinesi Lions per la partita di Coppa Europa con il Milano, i Diavoli organizzano un’amichevole, faranno la stessa cosa quando al Palazzo scenderanno Streatham e altre squadre straniere. Con avversari di alto livello in porta gioca Geri Ball, in altre occasioni si alternano De Bernardi e Capra. In campionato gli stranieri non possono giocare e la scelta cadrà su uno dei due. Con il Fussen EV il “guardiano” è Capra, mentre con Berna SC e St. Moritz Decio Trovati ha scelto De Bernardi. Nell’ultimo test prima della partenza per Davos la formazione tipo: G. Ball; D. Trovati, Carlassare; Dionisi, R. Ball, M. Zucchini; Maiocchi, Grant, Gianni Scotti. Il settimo attaccante è Aldo Marazza, ma per un posto stabile dovrà attendere il campionato.

Da sinistra: Carlassare, Maiocchi, Scotti, R. e G. Ball, D. Trovati, M. Zucchini, Grant e Dionisi.
1934Milano – Partite amichevoli.Risultato
10 dicembreDiavoli Rossoneri-Wembley Lions1-3 (0-0; 1-2; 0-1)
12 dicembreDiavoli Rossoneri-Fussen EV6-4 (0-2; 4-0; 2-2)
22 dicembreDiavoli Rossoneri-Budai TE8-1 (0-0; 2-1; 6-0)
12 dicembre 1934, Diavoli e Fussen EV. Da sinistra i rossoneri: Grant, Rudi Ball, Carlassare, Decio Trovati, Mario Zucchini, Capra, Scotti, Maiocchi. In basso: Dionisi.

I Diavoli programmano con la massima cura la spedizione nei Grigioni, Grant, Mario Zucchini, Geri e Rudi Ball la vigilia di Natale sono già a St. Moritz e si allenano con la formazione locale. Il 27 dicembre tutti i rossoneri raggiungono Davos. I rossoneri se la dovranno vedere con i padroni di casa e la Cambridge University, la prima del girone va direttamente in finale per giocarsi il trofeo con la prima classificata dell’altro gruppo composto da Oxford University, Grasshopper e Munchen EV. Nel primo match il Davos batte Cambridge 10-1.

Davos, 28 dicembre 1834 – Coppa Spengler – Gruppo A
Davos-Diavoli Rossoneri 1-1 (0-0; 1-0; 0-1)
Davos: Eberle; Badrutt, Buechli; F. e H. Cattini, Bibi Torriani; Rauth, F. e A. Geromini.
DRN: G. Ball; D. Trovati, Carlassare; Dionisi, R. Ball, M. Zucchini; Maiocchi, Grant, Gianni Scotti.
Reti: 2° t. 14’58” Bibi Torriani. 3° t. 8′ Scotti (Grant).

Finisce in pareggio. I Diavoli hanno contestato la rete di Bibi Torriani, che ritenevano segnata a tempo scaduto, ma gli arbitri non hanno cambiato opinione. Arrembaggio rossonero nel terzo periodo e finalmente il gol di Scotti all’ottavo minuto riporta in equilibrio le sorti dell’incontro. Tra i Diavoli e la finale c’è solo Cambridge. Nessun dubbio sulla vittoria della squadra di Trovati: deciderà il quoziente reti. Per accedere alla finale serve un cinque a zero, se i cantabiani segnano un gol bisognerà segnarne undici. Grant porta in vantaggio i Diavoli, ma sorprendentemente giunge immediato il pareggio di Carr! Superato lo sgomento per il gol subito i rossoneri riprendono a macinare gioco e, gol dopo gol, al nono del terzo tempo ecco l’undicesimo punto realizzato da Trovati. Scotti a tre dal termine mette definitivamente al sicuro il primo posto nel girone. Il Davos non digerisce l’eliminazione e chiede al comitato organizzatore una gara di spareggio con i milanesi. Il regolamento del torneo è chiaro, a parità di punti a decidere le posizioni in classifica è il quoziente reti, la finale spetta ai Diavoli Rossoneri. Sfruttando il giorno di pausa le due squadre si accordano per un’amichevole. I Diavoli si presentano senza i fratelli Ball, tra i pali gioca De Bernardi e per sottolineare il carattere amichevole della gara indossano la maglia celeste d’allenamento. Vince il Davos grazie a una tripletta di Bibi Torriani, di Mario Zucchini e Maiocchi i gol dei Diavoli.

1934Davos, Coppa Spengler – Gruppo ARisultato
29 dicembre Diavoli Rossoneri-Cambridge Un.12-1 (5-1; 3-0; 4-0)
Partita amichevole.
30 dicembreDavos-Diavoli Rossoneri3-2 (1-0; 2-2; 0-0)

I Diavoli hanno compiuto un anno di vita la vigilia di Natale, nella loro bacheca una modesta coppa guadagnata contro avversari di piccolo calibro. I rossoneri celebrano il loro primo anniversario conquistando un trofeo tra i più ambiti dell’hockey su ghiaccio: il loro nome viene inciso sul foglio d’argento della Coppa Spengler!

Davos, 31 dicembre 1934 – Finale di Coppa Spengler.
Diavoli Rossoneri-Oxford Univ. 2-0 (0–0; 2-0; 0-0)
DRN: G. Ball; D. Trovati, Carlassare; Dionisi, R. Ball, M. Zucchini; Maiocchi, Grant, Gianni Scotti.
Oxford Un.: Hopkins; Mc Court, Eberts; Andrews, Nadeau, Babbit; Fenerty, Cowan, Wallace.
Reti: 2° t. 7′ Grant, 11′ Maiocchi. Arbitri: Spengler (Svi.) e Carr (GB).
Foto da “La Domenica Sportiva”: didascalia made in Cambridge?

Primo tempo speso dalle due squadre per capire le intenzioni dell’avversario. Alla ripresa del gioco i Diavoli rompono gli indugi, aumentano il ritmo e passano in vantaggio con Grant, autore di una pregevole azione personale. La formazione milanese ha continuato a imbastire ordinate azioni offensive. proprio una di queste ha propiziato il gol di Maiocchi. Nell’ultima frazione gli oxoniani si sono affidati solo al loro gioco maschio, ma contro la calma e la lucidità dei rossoneri sarebbe servito ben altro, la rete di Geri Ball è rimasta inviolata. Bravi i giocatori e bravo il presidente Ravasco, ma soprattutto bravi l’ing. Lavezzari e l’avv. Beltrami, coadiuvati dal segretario Angelo Monti, che nel periodo estivo si sono dedicati al potenziamento della squadra: giusto premio per tanto impegno.

I Diavoli con il trofeo; da sinistra: Scotti, M. Zucchini, Dionisi, D. Trovati, G. Ball, Carlassare, Maiocchi, Grant e R. Ball.

Chiuso il torneo i rossoneri si dividono in due gruppi. D. Trovati, M. Zucchini, Dionisi, Gianni Scotti e De Bernardi tornano a Milano per gli allenamenti della Nazionale, il resto della prima squadra con gli aggregati Capra, Bruciamonti, Bassi, G. Muggli e H. Ball raggiunge Berna per disputare una partita amichevole. Seguono altri match, sempre intervallati dagli allenamenti degli azzurri in vista dell’imminente mondiale in programma a Davos.

1935LuogoPartite amichevoli.Risultato
4 gennaioBernaRappr. Berna-Diavoli Rossoneri5-7 (1-2; 3-3; 1-2)
10 gennaioMilanoDiavoli Rossoneri-Streatham4-5 (0-1; 1-2; 3-2)
15 gennaioMilanoDiavoli Rossoneri-Winnipeg Monarchs1-3 (1-0; 0-2; 0-1)

Il 10 gennaio un pubblico da campionato del mondo accoglie i Diavoli al loro ingresso in pista per la partita con lo Streatham. Su pressione del commissario federale Crivelli in porta gioca De Bernardi; è in ballottaggio con Calcaterra per il ruolo di secondo portiere al mondiale. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ne scaturisce un grande spettacolo. Lo Streatham passa subito in vantaggio e i rossoneri sono costretti a inseguire il risultato per tutta la gara. Spalti incandescenti all’inizio del terzo periodo, quando nel giro di dieci secondi i Diavoli rimontano gli avversari (da 1-3 a 3-3). Stessa atmosfera al gol del terzo pareggio di Gianni Scotti (4-4). Entrambe le squadre vogliono vincere e ci riescono i londinesi a trenta secondi dal termine. Raramente si era visto un match tanto emozionante, l’incertezza sull’esito finale della contesa ha regnato sovrana fino all’ultimo. Il succedersi dei colpi di scena ha trascinato i presenti a manifestazioni di entusiasmo mai viste. I Diavoli sono stati all’altezza dello squadrone anglo-canadese, la stampa ritiene responsabile della sconfitta De Bernardi, indeciso in un paio di reti, soprattutto in occasione del secondo gol dello Streatham, quando ha deviato con un pattino il disco nella sua porta.

Da sinistra in alto i giocatori: Maiocchi, M. Zucchini, Gianni Scotti, Grant. Seduti: Dionisi, D. Trovati, De Bernardi, Carlassare e R. Ball.

Altra partitissima con i canadesi Winnipeg Monarchs e altro pienone al Palazzo. I Diavoli chiudono il primo tempo in vantaggio di una rete (Grant). Nel secondo tempo le azioni offensive si alternano ed entrambi i portieri effettuano ottime parate. Intorno al decimo minuto i Monarchs mostrano segni di affanno, spediscono il disco a fondo pista disordinatamente non riuscendo a imbastire azioni d’attacco. I Diavoli non sfruttano la situazione e nell’ultimo minuto, passato il momentaccio, i canadesi realizzano due reti e indirizzano il match dalla loro parte. Nei quindici minuti finali emerge tutta la forza, la tecnica e la velocità dei nordamericani, un superlativo Geri Ball si esibisce in parate a ripetizione e subisce anche un colpo di bastone sopra un occhio. Match sospeso per cinque minuti, dopodiché il popolarissimo Geri riprende il suo posto incerottato ed è totalmente incolpevole sulla terza rete dei Monarchs. Si è giocato a una velocità inusitata, i Diavoli hanno pagato lo sforzo nell’ultimo quarto d’ora. Protagonista assoluto Geri Ball, delle sue parate si è perso il conto e il pubblico ha scandito più volte il suo nome. Nota di merito per Franco Carlassare che non si è lasciato intimorire dai potenti attaccanti canadesi e ha mantenuto la calma nei momenti di maggiore pressione.

Durante la pausa dovuta ai Littoriali delle neve e del ghiaccio, al Campionato del Mondo di Davos e ai Campionati del Mondo degli universitari i Diavoli Rossoneri giocano un’amichevole con il Wiener AC. C’è sempre da risolvere il rebus relativo al portiere da schierare in campionato e con gli austriaci viene data un’altra chance a Capra. Prima della fase finale per l’assegnazione del titolo nazionale ci saranno due derby con il Milano, ma in quelle gare il posto a Geri Ball non lo porta via nessuno. Con i viennesi torna in prima squadra anche Marazza, che in campionato sarà giocoforza titolare. Decio Trovati, infortunatosi al mondiale nel match con la Svezia, gioca da fermo, a riposo Carlassare per una botta ricevuta in allenamento.

1935Milano – Partita amichevole.Risultato
31 gennaioDiavoli Rossoneri-Wiener AC8-0 (2-0; 4-0; 2-0)

L’8 febbraio un grave lutto colpisce i Diavoli Rossoneri. Decede a Milano colpito da un attacco di angina pectoris l’avvocato Mario Beltrami, socio di lunga data del Milan FC e tra i più attivi nel sostenere la squadra di hockey. Sette giorni dopo, Milano e Diavoli Rossoneri incrociano i bastoni per la prima stracittadina, in palio due trofei: Coppa Fascio Primogenito e Coppa del Podestà, da assegnare in due partite.

Milano, 15 febbraio 1935 – Coppa FPG e Coppa del Podestà.
Milano-Diavoli Rossoneri 3-3 (1-1; 1-2; 1-0)
Milano: Gerosa; Baroni, F. Rossi; De Mazzeri, Mussi, Venosta; Timpano, J. Foley, Medri.
DRN: G. Ball; D, Trovati, Carlassare; Dionisi, R. Ball, M. Zucchini; Maiocchi, Grant, Gianni Scotti.
Reti: 1°t. 7′ J. Foley, 13′ R. Ball. 2°t. 1′ R. Ball inf. num., 3′ De Mazzeri, 5’30” M. Zucchini inf. num. 3°t. 8′ J. Foley.
Arbitro: Andreossi (Svizzera).

Nonostante i due club si siano accordati per alzare i prezzi dei biglietti il Piranesi è stracolmo. Si è giocato in un’atmosfera satura di elettricità in pista e fuori, ma nessun incidente turba la bellissima serata sportiva. I Diavoli, che allineavano Decio Trovati in precarie condizioni fisiche, non sono stati capaci di concretizzare la loro superiorità; massimi voti per Mario Zucchini e Rudi Ball: il suo primo gol è stato semplicemente fantastico. Nelle file dei neri superba la partita di Jim Foley rimasto sul ghiaccio per tutta la durata dell’incontro, bene Venosta e De Mazzeri. Gran pecca avere subito due reti quando i rossoneri giocavano con un uomo in meno: fuori Grant in occasione del secondo gol di Rudi Ball e fuori Carlassare al gol di Mario Zucchini.

Milano, 20 febbraio 1935 – Coppa FPG e Coppa del Podestà.
Diavoli Rossoneri-Milano 5-0 (2-0; 2-0; 1-0)
DRN: G. Ball; Grant, M. Zucchini; , Maiocchi, Pellegrini, Gianni Scotti; Dionisi, R. Ball, H. Ball.
Milano: Gerosa; Baroni, F. Rossi; De Mazzeri, J. Foley, Mussi, Venosta, Roncarelli.
Reti: 1°t. 14′ e 14’30” Grant. 2°t. 10′ Grant (R. Ball), 11′ Scotti (Grant). 3°t. 3′ Dionisi.
Arbitri: Andreossi (Svizzera) e Bell (Canada).
Dionisi impegna i neri in difesa; da sinistra: Baroni, Venosta (5), J. Foley (17) che copre Gerosa, F. Rossi (11).

All’ingresso in pista delle squadre la prima grande sorpresa: nel Milano c’è Roncarelli. Anche i Diavoli presentano delle novità. In difesa giostrano Grant e Mario Zucchini, Carlassare si è infortunato in allenamento e lo stiramento muscolare di Decio Trovati è in realtà uno strappo: stagione finita. Inevitabile modificare le due linee offensive con gli inserimenti di Giorgio Pellegrini e Heinz Ball: Maiocchi-Pellegrini-Gianni Scotti e Dionisi-Rudi e Heinz Ball. L’ultima sorpresa viene dagli arbitri, che per distinguersi dai fischi che hanno disturbato la prima partita, dirigono usando delle trombette simili a quelle in dotazione ai capistazione! Match dalla fisionomia totalmente diversa da quella di cinque giorni prima, in pratica si è risolta nel corso dell’ultimo minuto del primo periodo. Nel prosieguo il Milano non si è più ritrovato lasciando spazio alle individualità e dimenticandosi del gioco di squadra, insufficiente il rientrante e falloso Roncarelli. I Diavoli con Grant (gran partita) e Mario Zucchini in difesa hanno dato l’impressione di essere molto più solidi, in attacco Rudi Ball e Gianni Scotti hanno condotto instancabilmente le loro linee dall’inizio alla fine. La vittoria ha premiato la squadra che sulla carta era favorita e che sul ghiaccio è stata chiaramente migliore. Gli euforici tifosi rossoneri alla consegna delle coppe hanno voluto Decio Trovati sul ghiaccio. Nelle due serate dei derby delle prime squadre si sono incontrate anche le seconde per contendersi la Coppa FISI. Al pareggio (1-1) del 15 febbraio i cadetti dei neri, che il 13 febbraio avevano battuto (3-1) i rivali nel torneo di serie B, si aggiudicano la seconda partita (2-0) e alzano il trofeo. La stagione va in chiusura con il girone finale di campionato, che si riduce a tre dopo il ritiro del Cortina. Si sarebbe dovuto giocare anche al Revis, ma gli ultimi giorni di febbraio sono particolarmente miti e rendono impossibile la formazione del ghiaccio naturale ampezzano. Non potendosi allenare adeguatamente il Cortina rinuncia alla fase finale e lascia le tre milanesi a contendersi il titolo.

Milano, 2 marzo 1935 – Campionato italiano – Prima partita.
Diavoli Rossoneri-Milano II 2-0 (2-0, 0-0, 0-0)
DRN: De Bernardi; Carlassare, M. Zucchini; Dionisi, Pellegrini, Gianni Scotti; Maiocchi, Marazza, Bruciamonti.
Milano II: Calcaterra; Signorini, Benni, A. Fabris, Taccani, P. Fabris; Galassi, Rota, Bordoni.
Reti: 1° t. 5’30” M. Zucchini, 8′ Gianni Scotti.
Arbitri: Howie Grant (DRN) e Jim Foley (M).

La partita inaugurale del girone finale delude lo scarso pubblico presente. I rossoneri hanno messo al sicuro il risultato nel primo tempo. Mario Zucchini in occasione della prima marcatura è stata abile nello sfruttare l’errata disposizione difensiva degli avversari. Il raddoppio di Gianni Scotti favorito da una deviazione del pattino di Benni che ha spiazzato Calcaterra. Nel corso del match uno svogliato Dionisi ha sprecato diverse occasioni da gol, Gianni Scotti conferma il buon finale di stagione. I Diavoli hanno risparmiato energie per la finalissima.

Milano, 4 marzo 1935 – Campionato italiano – Finale.
Diavoli Rossoneri-Milano 2-1 (0-0; 1-1; 1-0)
DRN: De Bernardi; Carlassare, M. Zucchini; Dionisi, Pellegrini, Gianni Scotti; Maiocchi, Bruciamonti.
Milano: Gerosa; Baroni, F. Rossi; De Mazzeri, Mussi, Venosta; Timpano, Signorini, Medri.
Reti: 1° t. 14′ Gianni Scotti (Maiocchi), 14’30” De Mazzeri. 3° t. 13’30” Pellegrini.
Arbitri: Howie Grant (DRN) e Jim Foley (M).

Diavoli privi di Marazza, Decio Trovati decide che nessuno della seconda squadra prenderà il suo posto: i rossoneri giocheranno in otto. Il Milano è nella migliore formazione possibile. In campionato gli stranieri non possono giocare, Trovati e Marazza sono out, questo rimischia le carte e rende l’esito del match impronosticabile. Il quarto d’ora iniziale vede i Diavoli fare la partita e sfiorare il gol almeno in tre occasioni. I neri hanno badato a difendersi, impegnando De Bernardi con tiri da lontano. Il portiere rossonero, incoraggiato dai suoi tifosi, non ha sbagliato nemmeno un intervento. Il secondo periodo è equilibrato, all’inizio Mario Zucchini si esibisce in un numero d’alta scuola e tira a colpo sicuro, ma Gerosa gli nega il gol con una parata strepitosa. Sul finire i Diavoli passano in vantaggio con Gianni Scotti al termine di una veloce azione in collaborazione con Pellegrini e Maiocchi. Trenta secondi e Tino De Mazzeri si scatena in una prepotente e veloce discesa personale sprigionando tutte le energie rimaste con un bolide imparabile: uno a uno. Ultima frazione con la paura di perdere. I neri cercano la via della rete con iniziative personali, i Diavoli confidano nel loro gioco d’assieme. Proprio grazie a un’azione che ricalca quella del primo gol i rossoneri violano per la seconda volta la rete difesa da Gerosa. Scotti e Pellegrini scendono scambiandosi il disco con precisione, il secondo tira e Gerosa respinge, ne nasce una mischia concitata con quattro/cinque giocatori alla ricerca del disco. Le stecche di Baroni e Pellegrini si scontrano e il disco schizza impazzito nella porta del Milano. Mancano novanta secondi alla fine, i neri si gettano disperatamente in avanti e nell’ultimo minuto i Diavoli falliscono ben quattro occasione per triplicare: clamorosa la traversa centrata da Scotti. Gli addetti ai lavori della carta stampata concordano, la vittoria degli uomini di Decio Trovati è meritata: con un gioco veloce e ragionato si sono resi maggiormente pericolosi dei rivali. Alberto De Bernardi, da tutti indicato come il punto debole dei rossoneri, caricato dai tifosi ha mostrato grande sicurezza per tutta la partita e il gol subito non gli è imputabile. Azzeccato l’innesto di Giorgio Pellegrini, lo si era già ammirato ai Littoriali con il GUF Padova, squadra da lui “costruita” e condotta alla vittoria in gennaio. Il Milano ha scelto una tattica guardinga, ha puntato tutte le sue carte sui fulminei contropiedi di Venosta e De Mazzeri e sulla tenuta della sua difesa, ma non ha funzionato. Il derby chiude la stagione, tenuto conto che a differenza delle milanesi le altre squadre non dispongono di una pista artificiale, per avere un vero campionato nazionale la FISI deve organizzarlo in un periodo che non vada oltre la prima settimana di febbraio.

I Diavoli Rossoneri della finale; da sinistra: Gianni Scotti, Mario Zucchini, Giorgio Pellegrini, Franco Carlassare, Ignazio Dionisi, Alberto De Bernardi, Mario Maiocchi, Egidio Bruciamonti.
Giocatori impiegati in campionato dalle due squadre dei Diavoli Rossoneri.
Diavoli Rossoneri: De Bernardi; Carlassare, M. Zucchini; Dionisi, Pellegrini, Gianni Scotti; Maiocchi, Marazza, Bruciamonti.
Diavoli Rossoneri II: Capra; Leopoldo Curami, Ferruccio e Mario Arnoldi, Pellegrini, Bruciamonti, G. Muggli, Giacomo Levi, Giussani.
Classifica marcatori stagionale dei Diavoli Rossoneri.Reti
Howie Grant (17 presenze)21
Rudi Ball (16)15
Gianni Scotti (18)10
Mario Zucchini (18)9
Ignazio Dionisi (18)8
Decio Trovati (15)7
Mario Maiocchi (18)6
Franco Carlassare (17)2
Giorgio Pellegrini (3)1
Autogol2

Sunto di un articolo di Erberto Levi (La Gazzetta dello Sport). Il problema fondamentale da risolvere è quello delle piste. Torino e Bardonecchia non sono potute andare al di là di quello che avevano fatto gli anni passati e non certo per mancanza di iniziativa. La stagione è stata largamente incompleta anche per le squadre della provincia di Bolzano: si è salvato il Renon. A Varese non ci hanno nemmeno provato. Negli anni precedenti si era parlato di impianti a Torino e Bologna, in questi giorni si riparla di Torino, di una nuova pista a Milano e addirittura di una patinoire a San Remo. L’hockey è uno sport dinamico e appassionante, in grado di catalizzare l’interesse di un pubblico enorme, vedi i tre derby milanesi, ma se non verranno costruite le piste artificiali nel nostro paese non si svilupperà mai.

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