1951/1952

Presidente onorarioAlberto Bonacossa
PresidenteMario Masseroni
AllenatoreMilan Matous
RuoloGiocatori con almeno una presenza in prima squadra.
PVittorio Bolla
DAmbrogio Abbascià, Enrico Galli, Dino Innocenti (C).
AGiancarlo Agazzi, Decio Bartoli, Giancarlo Bulgheroni, Enrico Canapini, Ignazio Dionisi, Vincenzo Fardella, Umberto Gerli, Milan Matous, Luigi Mattavelli.
RinforziTino Crotti (Amatori Milano), Guerrino Beltrami e Miroslav Slama (Losanna), Pete Bessone (NE Young Sprinters).

Per la FIHG stagione da grandi aspettative. Nel mese di novembre verrà inaugurato il Palazzo del ghiaccio di Torino-Esposizioni e nel 1952 inizieranno i lavori per la costruzione dello stadio Olimpico a Cortina. Il presidente Enrico Calcaterra precisa che per i Giochi di Oslo una decisione definitiva si avrà a fine dicembre quando si saprà su quali giocatori contare e si conoscerà il valore della squadra. Il girone unico del torneo comprende grossi calibri e il rischio di fare la fine del vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro è alto. Proseguono i contatti con l’ex nerazzurro Mario Passerini per portare in Italia buoni elementi dal Nordamerica. Anche il Milano, sempre sotto l’alta protezione dell’Inter e di Mario Masseroni, si è affidato a Passerini. Per ora si sa che Eno Campanini ha deciso di restare in America e Pete Bessone ha firmato per gli Young Sprinters di Neuchatel. Giancarlo Bucchetti ha scelto i Diavoli Rossoneri, mentre ai rivali sono stati strappati Abbascià e Mattavelli. Inizialmente a dirigere i primi allenamenti sono Franco Rossi e Ignazio Dionisi, ma a fine novembre, con un’offerta dell’ultimo minuto, viene ingaggiato Milan Matous che si era già accordato con i Diavoli Rossoneri: tra i due club è sempre una lotta senza esclusione di colpi.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Dei giocatori promessi da Passerini nessuna notizia, la stagione si apre a fine dicembre con un’amichevole a Visp, a seguire il torneo di St. Moritz e quello di Villars sur Ollon. Per rimediare alla carenza di giocatori torna in pista Ignazio Dionisi e dall’Amatori Milano si aggrega la giovane promessa Tino Crotti che bagna l’esordio in nerazzurro segnando la prima rete al Visp.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
27 dicembre 1951Torneo di St. MoritzRisultato
Bad Toelz-Milano Inter9-8 (1-2; 5-4; 3-2)
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
28 dicembre 1951Torneo di St. MoritzRisultato
Ambrì Piotta-Milano Inter3-3 (1-1; 2-0; 0-2)
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
29 dicembre 1951Torneo di St. MoritzRisultato
St. Moritz-Milano Inter7-4 (3-2; 2-1, 2-1)
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
1951Torneo di VillarsRisultato
31 dicembreVillars-Cambridge Un.3-5 (0-3; 3-1; 0-1)
1 gennaioCambridge Un.-Milano Inter5-3 (3-0; 1-1; 1-2)
2 gennaioVillars-Milano Inter2-5 (0-0; 0-2; 2-3)

Il torneo lo vincono gli universitari di Cambridge, nell’ultima partita il Milano batte la squadra di casa in versione rinforzata. I nazionali nerazzurri si spostano a Montana per il match con la Svizzera B. La Nazionale ha nel blocco del Milano il maggiore fornitore di giocatori. Lo scarso numero di gare disputate e i magri risultati ottenuti con formazioni elvetiche di LNB favoriscono la decisione di non partecipare ai Giochi di Oslo, ci si accontenterà della II edizione del Criterium d’Europa.

Articolo da “La Gazette de Lausanne”.
Svizzera all’attacco, da sinistra: Schindler (8), Bolla, Federici, Beltrami, Blank e Bongard.

Archiviato l’impegno della Nazionale, al Piranesi va in scena il primo derby della III edizione della Coppa città di Milano. Si era pensato di coinvolgere Torino e Cortina opportunamente rinforzate, ma nel Palazzo del capoluogo piemontese a hockey ancora non si gioca in quanto mancano le infrastrutture che consentano lo svolgimento delle partite! I nerazzurri, prima gara della stagione a Milano, usufruiscono dei rinforzi Beltrami e Slama (Losanna HC) e confermano il giovane Crotti. I rossoneri sono al completo. Dimenticato Passerini, entrambe le squadre, attendono l’arrivo di tre italo-canadesi questa volta raccomandati da Leo Gasparini, ex AMDG e stimato allenatore nelle leghe minori nordamericane.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Leo Gasparini ha mantenuto la promessa, il 12 gennaio atterrano con un volo da Montreal tre italo-canadesi: Decio Bartoli, Enrico Canapini ed Eddie Santi. I primi due vestiranno la maglia del Milano, Santi quella dei Diavoli. Subito sul ghiaccio del Piranesi con gli altri azzurri ed esordio immediato il 15 gennaio contro la Francia.

Da sinistra in piedi: Bartoli, Beltrami, Bulgheroni, Fardella, Bedogni, Bolla, Gerli, Santi. In prima fila: Federici, Canapini, Bucchetti, Innocenti, Crotti e Agazzi. Indossando i francesi la maglia blu, i nostri rientrano negli spogliatoi e tornano sul ghiaccio con la divisa dei Diavoli Rossoneri.
Articolo da “Il Corriere della Sera”.
Italia-Francia 5-1: Crotti e Bedogni impegnano Ranzoni (1).

Milano Inter a Briga per preparare il retour match di Coppa città di Milano; assenti Innocenti, Bulgheroni e Fardella. Vittima di una distorsione a un ginocchio con i vallesani si conclude la stagione di Ambrogio Abbascià.

Briga, 28 gennaio 1952 – Partita amichevole.
Briga-Milano Inter 5-12
Reti Milano Inter: Canapini (3), Gerli (3), Agazzi (2), Crotti (2), Bartoli e Matous.
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Nuova formula per il campionato. Le milanesi giocheranno solo il girone finale, le altre squadre vengono divise in due gironi da tre. Nella fase finale la prima in classifica di ogni gruppo andrà ad aggiungersi a Milano Inter e Diavoli Rossoneri.

Gruppo A: Auronzo 6 punti, Cortina 4, Ortisei 2.
Gruppo B: Asiago punti 8, Alleghe 4, Bolzano 0.
Auronzo e Asiago alla fase finale.

Nel Gruppo B decisiva la sentenza della FIHG di annullare le gare del Bolzano per avere schierato l’austriaco Gustav Specht che aveva già stipulato un regolare contratto con l’Alleghe. Il derby milanese si svolge a Milano, Asiago-Auronzo ad Asiago e le altre partite vengono disputate ad Auronzo.

Milano, 5 febbraio 1952Milano Inter-Diavoli Rossoneri2-0 (1-0; 0-0; 1-0)
Asiago, 5 febbraio 1952Asiago-Auronzo2-6 (0-2; 1-2; 1-2)
Auronzo, 9 febbraioMilano Inter-Asiago13-1
Auronzo-Diavoli Rossoneri2-7 (0-1; 1-4; 1-2)
Auronzo, 10 febbraioAuronzo-Milano Inter1-4 (0-1; 0-2; 1-1)
Diavoli Rossoneri-Asiago14-1 (5-1; 6-0; 3-0)

Anteprima del derby di campionato caratterizzato dalla “questione” Sandor Ott; l’ungherese gioca stabilmente da cinque anni in Italia, per il regolamento internazionale deve essere considerato assimilato italiano e potrebbe giocare in campionato. La Federazione non dà parere favorevole, confermando che in campionato gli stranieri ammessi sono due e i rossoneri hanno indicato Rowse e Brooks. I Diavoli accusano il presidente Enrico Calcaterra di parteggiare per il Milano, sua squadra d’appartenenza ai tempi in cui giocava e chiedono un’assemblea straordinaria. Calcaterra si dimette e il campionato non si ferma. Il 5 febbraio i Diavoli presentano Ott a referto, ma l’ungherese resta in panchina per tutta la gara: tutti si aspettavano un suo ingresso in pista nel finale, quando i rossoneri devono tentare il tutto per tutto per rimontare la rete di Agazzi, ma la cosa non avviene. La partita è stata molto equilibrata, la differenza l’hanno fatta i due uomini in più che il Milano ha potuto mandare sul ghiaccio e quattro/cinque parate di Bolla su tiri di Rowse e Brooks che restando quasi sempre in pista hanno finito con il logorarsi e perdere lucidità. Ottima prova di Milan Matous in difesa, anche il ceco è rimasto quasi sempre sul ghiaccio. Come secondo “straniero” i nerazzurri hanno preferito Canapini a Bartoli: la scelta si è rivelata azzeccata.

Articolo da “Il Corriere della Sera”.

Il torneo prosegue quattro giorni dopo ad Auronzo. I nerazzurri salgono in Cadore con la rosa ridotta all’osso, al lungodegente Abbascià si sono aggiunti Innocenti (sinovite) e Gerli (militare). Ai sette titolari rimasti si aggiunge Ignazio Dionisi che, oltre a partecipare a diversi allenamenti, aveva già giocato a St. Moritz e Villars.

Auronzo, 9 febbraio 1952 – Milano Inter-Asiago 13-1
Milano Inter: Bolla; Matous, Bulgheroni; Canapini, Mattavelli, Dionisi; Fardella, Agazzi.
Asiago: Corà; A. Benetti, L. Bonetti; Gios; Scaggiari, Rigoni, Bonetti, S. Rigoni, Ambrosini.
Reti: non trovato nulla.

Ultimo match con i padroni di casa, al Milano basta un punto, in caso di sconfitta a decidere sarà il quoziente reti. L’Auronzo gioca con grande impegno e tiene testa ai favoriti rivali, ne scaturisce la partita più interessante ed equilibrata del fine settimana. Ignazio Dionisi conquista ad Auronzo il decimo scudetto della sua lunga carriera (7 con il Milano, 2 con i Diavoli Rossoneri e 1 con l’AMDG).

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”. Notare un Milan-Inter che nascerà solo tra qualche anno e il secondo parziale dei Diavoli che non è 6-3, ma in verità è un 6-0.
RuoloGiocatori schierati in campionato dal Milano Inter.
PVittorio Bolla.
DGiancarlo Bulgheroni, Enrico Galli, Milan Matous.
AGiancarlo Agazzi, Enrico Canapini, Ignazio Dionisi, Vincenzo Fardella, Umberto Gerli, Dino Innocenti, Luigi Mattavelli,

In attesa dell’assemblea straordinaria della FIHG la Nazionale riprende il percorso che porterà a Liegi. Con le vesti della rappresentativa milanese due partite a Losanna e Neuchatel. Non essendo disponibili Innocenti e Gerli gioca Matous. Pareggio a Losanna (7-7) e sconfitta a Neuchatel (2-6). L’unione rossonerazzurra si scinde subito per consentire l’allestimento di un nuovo derby e soprattutto procurare un nuovo ricco incasso. Con la pesante sconfitta nell’ultima derby il Milano Inter chiude la stagione.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”
Classifica marcatori stagionali del Milano Inter.Reti
Giancarlo Agazzi (11 presenze)11
Umberto Gerli (9)10
Enrico Canapini (6) e Giancarlo Bulgheroni (10)5
Milan Matous (11)4
Tino Crotti (4) e Vincenzo Fardella (9)3
Dino Innocenti (7), Ambrogio Abbascià (2), Decio Bartoli (3) e Guerrino Beltrani (1)1
Mancano i marcatori delle partite con Asiago e Torneo di Villars.21
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Italia-Svizzera B 3-1; da sinistra Wenger, Canapini e il portiere elvetico Petrocchi.

Edmonton Mercurys a Milano per tre impegni. La prima è un Italia-Canada ufficiale, la seconda con i Diavoli Rossoneri e la terza con gli stranieri delle milanesi. I canadesi hanno appena vinto l’ennesimo titolo olimpico e stravincono tutte le partite.

Milano, 11 marzi 1952 – Partita amichevole.
Italia-Canada 0-8 (0-4; 0-2; 0-2)
Italia: Bolla; Innocenti, Bulgheroni; Bucchetti, Santi; Crotti, Canapini, Fardella; Agazzi, Federici, Bedogni; Gerli, Bartoli.
Canada: Hansch; Purvis, Meyers; Davies, Gauf; Abel, Watt, Dawe; Robertson, Gibson, Dickson; Holmes.
Reti: 1°t. 0’45” Abel, 7′ Robertson, 13′ Abel, 15′ Gibson. 2°t. 2′ Abel, 16′ Gibson. 3°t. 10′ Watt, 16′ Dickson.
Arbitri: Galetti (Italia) e Paterson (Canada).
Da sinistra: Bucchetti, Fardella, Bolla (0) e Santi guardano con sgomento il disco che finisce in rete. Sulla destra i canadesi Watt e Abel.

Nella partita con gli azzurri, spettatori inferiori alle attese. I Mercurys, oltre al consueto repertorio di bravura, hanno impressionato per la stazza fisica. Il migliore dei nostri è stato Agazzi, anche perché era il solo in possesso di un fisico pari a quello degli avversari. Pubblico molto più numeroso nelle altre due serate, quando i canadesi hanno fatto di meglio superando i Diavoli Rossoneri per 11-1 e gli stranieri per 10-0. Il Milano aveva rinunciato alla sfida per preservare il blocco dei nazionali in partenza per Liegi. Problemi per Santi contuso a una caviglia e per Fardella; per impegni di lavoro raggiungerà il Belgio solo per le ultime due partite. La rosa include il sempre più promettente Tino Crotti ancora in forza all’Amatori, ma già prenotato dal Milano Inter del futuro.

LiegiCriterium d’Europa del 1952.Risultato
16 marzoBelgio-Italia1-3 (0-0; 0-2; 1-1)
17 marzoAustria-Italia5-1 (1-1; 0-0; 4-0)
19 marzoItalia-Olanda5-3 (1-2; 1-0; 3-1)
21 marzoItalia-Francia14-5 (4-1; 5-1; 5-3)
22 marzoGran Bretagna-Italia7-3 (2-1; 2-1; 3-1)
RuoloGli azzurri al Criterium d’Europa di Liegi.
PVittorio Bolla (Milano Inter), Franco Bollani (DRN).
DDino Innocenti (C) e Giancarlo Bulgheroni (Milano Inter). Eddie Santi e Giancarlo Bucchetti (DRN).
AGiancarlo Agazzi, Decio Bartoli, Enrico Canapini, Vincenzo Fardella e Umberto Gerli (Milano Inter), Aldo Federici e Mario Bedogni (DRN), Tino Crotti (Amatori Milano).
CTGino Bestagini e Franco Rossi.
Da sinistra in piedi: Innocenti, Santi, Bartoli, Bulgheroni, Bedogni, Gerli, Fardella. In prima fila: Federici, Canapini, Crotti, Bollani, Bolla, Agazzi e Bucchetti.
Classifica marcatori azzurri al II Criterium d’Europa.Reti
Aldo Federici8
Dino Innocenti7
Enrico Canapini4
Umberto Gerli3
Giancarlo Bucchetti, Decio Bartoli, Tino Crotti ed Eddie Santi1
Classifica finale del II Criterium d’Europa.
Gran Bretagna punti 8, Austria 7, Italia 6, Olanda, Belgio e Francia 3.

Con il Criterium cala il sipario hockeistico nazionale. Italia in lotta per la vittoria fino all’ultima partita, la sconfitta nell’ultima gara significa terzo posto, ma per via del quoziente reti per sopravanzare britannici e austriaci non sarebbe bastato nemmeno il pareggio. Nel corso della stagione il Milano ha disputato solo tredici incontri e gli italo-canadesi non si possono ingaggiare per così poche partite. La negativa esperienza di affidarsi a un soggetto non del mestiere servirà anche alla FIHG per modificare strategia nelle stagioni a venire. Nel panorama hockeistico italiano splende il talento del giovanissimo Tino Crotti, le sue sorprendenti prestazioni con il Milano Inter e con la Nazionale destano meraviglia: tutti convinti di avere a che fare con un campione di cui si parlerà a lungo.

stagione precedentestagione successiva
Diavoli Rossoneri
Amatori Milano e Bocconi Milano