1939/1940 RAPPR. MILANESE

PresidenteGianni Albertini
AllenatoreCarlo Alberto “Tino” De Mazzeri
RuoloGiocatori con almeno una presenza in prima squadra.
PAugusto Gerosa, Giannantonio Zopegni.
DTino De Mazzeri (C), Franco Rossi.
ALuigi Bestagini, Egidio Bruciamonti, Arnaldo Fabris, Aldo Federici, Ferdinando Giordani, Dino Innocenti, Camillo Mussi, Giuseppe Timpano, Luigi Venosta.
RinforzoMorney (USA).

L’Europa è sconvolta dall’invasione della Polonia da parte della Germania e dall’accordo del regime nazista con l’URSS per spartirsela. Regno Unito e Francia prendono le parti della Polonia e dichiarano guerra alla Germania. La pesante situazione internazionale si ripercuote su tutti gli sport e anche l’hockey milanese ne subisce le conseguenze. Fernando Pozzani e Pietro Annoni rinunciano a proseguire nell’impegno preso con Diavoli Nerazzurri e AMDG. Data la criticità del momento, i richiami alle armi e i problemi finanziari che hanno investito le due squadre cittadine, la FISI si assume l’onere di gestire l’intero parco giocatori esistente. La folta rosa viene divisa in quattro gruppi e la direzione degli allenamenti è affidata a Tino De Mazzeri, Giuseppe Timpano ed Egidio Bruciamonti. La Federazione ha deciso di non dare alla compagine nessuna denominazione, si giocherà come squadra rappresentativa milanese.

RuoloGruppo A – allenatore Tino De Mazzeri.
PGerosa, Mongini e Zopegni.
DCarlassare, De Mazzeri, F. Rossi, Timpano.
ABestagini, E. Bruciamonti, Camillo Mussi, A. e P. Fabris, Venosta.
Gruppo B – allenatore Giuseppe Timpano.
PBrenna e Gandini.
DButti, Curami, T. Rossi, Saldini.
AE. Cesana, Giacomo Levi, Mainoldi, D. Rossi, Signorini, Taroni.
Gruppo C – allenatore Egidio Bruciamonti.
PAlbuzzi e Bertoni.
DCentenari, Longoni, Ravecca,
ABesostri, Florio, Giordani, Moranzoni, Musci, Pedrazzi, Saporito.
Gruppo D – allenatore Egidio Bruciamonti.
PBertoni e Noè.
DL. Cesana, Bontemps.
ABozzi, Cassoni, Coppini, Donadio, Giofrida, Gualdi, Guffanti, Siboni, Soncini, Vanni.

Difficile avvalersi di D’Apollonia e Pellegrini che oltre a risiedere a Venezia devono assolvere impegni professionali. Maiocchi e Dionisi appendono i pattini al chiodo, il secondo lo aveva fatto anche due anni prima per poi ricredersi. Innocenti è in Svizzera, si dice propenso a tornare a patto che gli si trovi un impiego. Otto Rauth ha firmato per il Rotweiss Basilea e dopo l’ottimo mondiale non poteva che finire così, anche se il campionato di hockey rossocrociato per questa stagione non si disputerà. Nessuna notizia degli italo-canadesi, ma è evidente che se ne resteranno a casa loro. Il Palazzo ha salutato il gradito ritorno in pista di Decio Trovati dopo tre anni trascorsi in Africa orientale, parteciperà agli allenamenti quando il lavoro glielo consentirà. Alla vigilia della prima uscita (ospite il Berna SC) Innocenti è rientrato nei ranghi, complicazioni per avere a disposizione Franco Rossi e Mongini, più semplice la situazione di Mussi e Venosta, sottotenenti piloti all’aeroporto militare di Bresso. La rappresentativa indosserà principalmente le maglie dell’AMDG.

1939Milano – Partite amichevoli.Risultato
29 novembreRappr. Milanese-SC Berna1-0 (0-0; 1-0; 0-0)
5 dicembreRappr. Milanese-Klagenfurt AC4-2 (2-0; 1-2; 1-0)

L’attacco sferrato dall’Unione Sovietica alla Finlandia oltre ad aggravare il già pessimo scenario europeo fa tramontare la possibilità di avere le Olimpiadi a St. Moritz nel 1940, anche i tedeschi che si erano detti disponibili a una Garmisch Partenkirchen bis rinunciano. Saltata la partita di metà mese con il Grasshopper, i nostri proseguono la preparazione, in calendario ci sono Ferencvaros, I°CLTK Praga, BKE e la trasferta di Zurigo dove con le maglie azzurre incontreranno la Svizzera campione d’Europa. Sono andate a buon fine le trattative per convincere Aldo Federici a venire a Milano. Federici è un giovane diciannovenne la cui famiglia, di origine valtellinese, è emigrata nei Grigioni. Nato a Davos e cresciuto nel vivaio dei gialloblu possiede doti di ottimo attaccante, sarà a Milano per il match con il Ferencvaros.

Contro la formazione ungherese, nonostante una prova meno convincente delle precedenti, la rappresentativa strappa la terza vittoria consecutiva. A complicare le cose l’assenza di Venosta operato alle tonsille e il preannunciato esordio di Aldo Federici avvenuto solo nel terzo tempo. Il treno su cui viaggiava è arrivato alle 22.15, prelevato alla stazione è stato portato in tutta fretta al Piranesi per essere schierato negli ultimi quindici minuti. Timpano che era stato innestato in squadra all’ultimo istante, dopo aver accusato un malore allo stomaco, era anzitempo rientrato negli spogliatoi. Certo di non giocare aveva già cenato, da lì la cattiva digestione e il forzato abbandono. Convincente il ritorno di Augusto Gerosa tra i pali.

Milano, 20 dicembre 1939 – Partita amichevole.
Rappr. Milanese-Ferencvaros 1-0 (0-0; 1-0; 0-0)
Rappr. Milanese: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Mussi, Innocenti, Bruciamonti; Timpano (Federici), A. Fabris, Bestagini.
Ferencvaros: Hirczak; Fenessy, Gosztonyi; Palfalvy, Helmeczy, Biaszejovski; Senyei, Erdody; Bartos.
Rete: 2°t. 2′ Bruciamonti. Arbitro: Giampiero Medri.
In anteprima esibizione dei “pinguini” allenati da Bruciamonti.
Bianchi under 14-Neri under 14 1-1
Bianchi: Cattanei; Batazzi, Olcese; Brambilla, Bonfiglio, Chiarellotto; Benedetti, Schieppati.
Neri: Ferrari; Pallavidini, Bassi; Bulgheroni, Fardella, Gerli; Massa, Meroni

Nella settimana post natalizia spazio per gli altri gruppi della rappresentativa. La seconda squadra (Mongini; Piero Fabris, Tranquillo Rossi; Mainoldi, Timpano, Taroni, Signorini, Giacomo Levi, Enzo Cesana) va a Cortina per una partita con l’Innsbruck EV: 3-0 per i tirolesi. La terza formazione (Bertoni; Centenari, Longoni; Pedrazzi, Daniele Rossi, Ronconi, Giordani, Besostri, Gualdi) sale ad Asiago e supera la squadra di casa con una rete di Rinaldo Pedrazzi. Di tornei non se ne parla, anche la Spengler si riduce a una competizione natalizia riservata a sole squadre svizzere.

Rinaldo Pedrazzi e Ferdinando Giordani.

A un anno di distanza ritorna al Piranesi il I°CLTK Praga. E’ la sera del vero esordio di Federici. Gara entusiasmante perché i boemi sono meno fallosi degli ungheresi e permettono ai nostri di esprimersi come meglio preferiscono: stile e fioretto. Federici ha bisogno di ambientarsi, si dimostra battagliero e amante del contatto fisico, lo si è notato nei quindici minuti finali, quando aveva come compagni di linea il malconcio Arnaldo Fabris e Bestagini, a cui peraltro erano stati affidati compiti di copertura. La quarta vittoria consecutiva sfugge a un minuto dalla conclusione, quando una sfortunata caduta di Innocenti e Franco Rossi consente al centro della prima linea praghese Tozicka di cogliere il pareggio.

Milano, 3 gennaio 1940 – Partita amichevole.
Rappr. Milanese-I°CLTK Praga 2-2 (1-0; 1-1; 0-1)
Rappr. Milanese: Zopegni; De Mazzeri, F. Rossi; Federici, Innocenti, Bruciamonti; A. Fabris, Mussi, Bestagini.
I°CLTK Praga: Jarkowski; Pacalt, Kalous; Franz; Kratochvil, Tozicka, R. Robetin; Fryzek, Prchal, K. Robetin.
Reti: 1°t. 9′ Innocenti (De Mazzeri). 2°t. 1′ Innocenti (Bruciamonti), 12′ Karel Robetin, 3°t. 14′ Tozicka.
Arbitri: Gerosa e Talamona.
Da sinistra: F. Rossi, Federici, Bestagini, De Mazzeri, Zopegni, Bruciamonti, A. Fabris, Innocenti, Mussi e l’arbitro Talamona.

L’ultimo collaudo prima della spedizione in Svizzera lo fornisce il Budapesti KE, in porta torna Gerosa. La prova è agevolata dalla deludente prestazione magiara. Giovandosi del rientro di Venosta la rappresentativa cittadina domina dal primo all’ultimo minuto. Quattro delle cinque reti milanesi sono arrivate dal trio Mussi (1+2), Innocenti (3 gol) e Bruciamonti (1 assist), di Federici l’altra marcatura.

In anteprima esibizione dei “pinguini” allenati da Bruciamonti.
Neri under 14-Bianchi under 14 5-1
Neri: Milani; Schieppati, Pallavidini; Bulgheroni, Fardella, Gerli; Ferrari, Massa.
Bianchi: Cattanei; Battazzi, Bassi; Chiarellotto, Spossino, Brambilla, Olcese.
Reti; Neri: Fardella (4) e Gerli. Bianchi: Bassi.
Milano, 10 gennaio 1939 – Partita amichevole.
Rappr. Milanese-Budapesti KE 5-1 (3-0; 2-0; 0-1)
La formazione ungherese del Budapesti KE al Palazzo.

La partita d’esordio della tournée in Svizzera è la più importante, ci si confronta a livello di Nazionali. Sulle gradinate dello stadio Dolder di Zurigo si assiepano quasi 10.000 spettatori; senza campionato e altre partite internazionali gli appassionati rossocrociati hanno voglia di hockey.

Gli azzurri al Dolder; da sinistra: Calcaterra, De Mazzeri, Bruciamonti, Bestagini, Federici, Mussi, Gerosa, A. Fabris, Venosta, F. Rossi e Innocenti.
Zurigo, 14 gennaio 1940 – Partita amichevole.
Svizzera-Italia 3-1 (0-0; 2-0; 1-1)
Svizzera: Muller; Mathys, Badrutt; Ernst; Bibi Torriani, H. e F. Cattini; Loehrer, Ruedi, H. Kessler.
Italia: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Mussi, Innocenti, Bruciamonti; A. Fabris, Venosta, Federici; n.e. Bestagini.
Reti: 2°t. 2′ e 3′ Bibi Torriani. 3°t. 4′ Ruedi, 11′ Federici (Mussi).
Arbitri: Eberle (Svizzera) e Calcaterra (Italia).
Spalti gremitissimi al Dolder per Svizzera-Italia.
Da sinistra: De Mazzeri e Gerosa davanti alla gabbia, dietro A. Fabris e F. Rossi, sulla destra Bibi Torriani e Hans Cattini.

Per prepararsi al torneo di Garmisch si resta in Svizzera per altre tre partite, tutte in notturna a temperature rigidissime. Indossate le maglie biancorosse i milanesi vincono a Basilea, pareggiano a Berna e superano di misura una selezione losannese che evita una sonora sconfitta grazie alla superba partita del vecchio “gardien de but” Abrezol: incredibile una sua serie di parate nel secondo tempo, un fuoco di fila biancorosso che lascia i losannesi senza fiato. A Berna ricovero con urgenza in ospedale per Gerosa. All’inizio del terzo periodo il popolare Gé viene colpito da un disco all’orecchio sinistro che sanguina abbondantemente: ferita suturata e ritorno in albergo come se niente fosse. Al KA-WE-DE tra i pali gli era subentrato Zopegni.

1940LuogoPartite amichevoli.Risultato
16 gennaioBasileaRotweiss Basilea-Rappr. Milanese0-3 (0-1; 0-2; 0-0)
17 gennaioBernaSC Berna-Rappr. Milanese2-2 (0-0; 1-1; 1-1)
18 gennaioLosannaSel. Losannese-Rappr. Milanese0-1 (0-0; 0-0; 0-1)

Gli occhi della vecchia Europa scrutano la frontiera franco-tedesca e si preoccupano per il presunto imminente scontro tra i due eserciti. Più a nord continuano i combattimenti tra finnici e sovietici. Lo sport rimane la cura migliore per sgomberare dalla mente i cattivi pensieri e l’hockey fa la sua parte. Al Palazzo rivincita con i losannesi e la Nazionale rossocrociata.

Milano. 24 gennaio 1940 – Partita amichevole.
Rappr. Milanese-Sel. Losannese 9-2 (2-0; 4-2; 3-0)

La sera del 31 gennaio la capienza del Palazzo è insufficiente a contenere tutti quelli che vorrebbero assistere a Italia-Svizzera: a mezz’ora dall’inizio è già tutto esaurito, moltissimi gli svizzeri, fuori centinaia di persone costrette a tornare a casa. Gli azzurri devono rinunciare a Venosta messo k.o. dall’influenza. Rispetto al Dolder i rossocrociati cambiano solo il portiere.

Da sinistra: Innocenti, De Mazzeri, F. Rossi, Mussi, A. Fabris, Bruciamonti, Bestagini, Federici, Gerosa e Zopegni.
Milano, 31 gennaio 1940 – Partita amichevole.
Italia-Svizzera 2-5 (1-1; 0-2; 1-2)
Italia: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Mussi, Innocenti, Bruciamonti; A. Fabris, Federici, Bestagini.
Svizzera: Kunzler; Badrutt, Mathys; Bibi Torriani, H. e F. Cattini; Loehrer, Ruedi, H. Kessler.
Reti: 1°t. 3′ Badrutt, 5′ F. Rossi. 2°t. 3′ B. Torriani, 13′ H. Cattini. 3°t. 4′ Bruciamonti (Innocenti), 7′ Loehrer, 8′ F. Cattini.
Arbitri: Maiocchi (Italia) e Hirtz (Svizzera).

Solita performance dei campioni continentali, la cui superiorità tecnico-tattica rende impossibile il gioco di squadra degli italiani. Al termine della prima frazione il risultato è di parità, ma gli azzurri hanno sacrificato un’ala arretrandola per ragioni difensive. Secondo tempo a senso unico e gli arbitri non hanno visto un terzo gol Herbert Kessler: il disco è entrato e uscito in un baleno! La rete di Bruciamonti all’inzio del terzo periodo scatena il tifo milanese, ma è un fuoco di paglia, gli svizzeri aumentano il ritmo e nel giro di sessanta secondi chiudono il conto. Alle fatiche della partita si sono aggiunte quelle di dover raggiungere la stazione centrale in auto e con ancora in dosso gli indumenti di gioco: il treno per Monaco di Baviera non aspetta. Zopegni, Venosta, l’ingegner Albertini, il ct e arbitro Calcaterra e il massaggiatore Imboldi completano la comitiva destinata a Garmisch Partenkirchen per il torneo di hockey della IV Settimana Internazionale.

1940IV Settimana Internaz. – Garmisch P.Risultato
Girone B
2 febbraioItalia-Slovacchia3-1 (0-0; 1-0; 2-1)
3 febbraioBoemia Moravia-Italia 5-0 (1-0; 1-0, 3-0)

Il lungo viaggio impedisce agli azzurri di giungere sulle rive del lago Riess in tempo per la prima partita con la Slovacchia. La si posticipa, anticipando il derby tra cechi e slovacchi stravinto dai primi (12-0). Con una tripletta di Innocenti gli azzurri battono la Slovacchia, affermazione non semplice ma meritata, infatti dopo l’uno a uno la gara è stata a senso unico. Impossibile misurarsi con i cechi, a dare una mano ai nostri c’è lo strato di neve depositatosi sulla pista che disturba le manovre dei quotati avversari. La Boemia Moravia vince il torneo superando in finale l’Ungheria (6-0). I magiari in una partita dal punteggio altalenante avevano sorprendentemente eliminato la Germania (3-2). Nel nebbioso terzo periodo un tiro per niente irresistibile di Gergely non è stato fermato dal portiere, facendo sprofondare nella costernazione i 7.000 presenti!

3 febbraio 1940; Gerosa alle prese con gli attaccanti cechi.

La Nazionale ungherese, invece di venire a Milano per incontrare l’Italia, prima va a Praga dove viene nuovamente sconfitta dai cechi (1-2), quindi inizia una remunerativa tournée in Svizzera e il 12 febbraio a Basilea davanti a 12.000 spettatori viene travolta (1-11) dai rossocrociati che a Garmisch non c’erano. Lo stesso giorno a Stoccolma in 25.000 assistono al match tra Svezia e Finlandia (2-1) e l’intero incasso viene devoluto a beneficio della Croce Rossa Finlandese. A Milano si corre ai ripari invitando per due partite il Riessersee SC. E’ l’occasione per lanciare in prima squadra Ferdinando Giordani che aveva iniziato la stagione con il terzo gruppo di giocatori. Suo l’assist a Federici in occasione del quarto gol biancorosso, certi suoi passaggi lasciano intendere che ha della stoffa.

1940Milano – Partite amichevoli.Risultato
20 febbraioRappr. Milanese-Riessersee SC4-4 (1-0; 3-2; 0-2)
21 febbraioRappr. Milanese-Riessersee SC5-2 (2-0; 1-1; 2-1)

La rappresentativa è imbattuta, otto vittorie e tre pareggi, il match del primo marzo con il Davos è un esame di fine anno. Nella seconda linea con Federici e Venosta gioca Morney, un americano di passaggio a Milano che da una settimana si allena con i biancorossi. Il pubblico è numeroso, ma non c’è il tutto esaurito. I biancorossi contengono la pressione avversaria per due terzi della contesa, a spezzare la strenua difesa è uno slalom di Hans Cattini che, ostacolato da Rossi, finta il tiro e serve Bibi Torriani che insacca. Nell’ultimo periodo la prima linea grigionese oscura quella di casa e il resto vien da sé. Il voto più alto tra i milanesi se lo guadagna Gerosa: 25 parate su 29 tiri (10-10-9). La seconda linea è andata vicina al gol con Federici e alla fine per la prima volta in questa stagione i biancorossi rimangono a bocca asciutta.

Milano, 1 marzo 1940 – Partita amichevole.
Rappr. Milanese-Davos 0-4 (0-0; 0-1; 0-3)
Rappr. Milanese: Gerosa; De Mazzeri, F. Rossi; Mussi, Innocenti, Bruciamonti; Federici, Venosta, Morney.
Davos: Muller; Trauffer, F. Geromini; Bibi Torriani, H. e F. Cattini; Meisser, H. Duerst, Gerst.
Reti: 2°t. 13′ B. Torriani. 3°t. 1′ e 11′ H. Cattini, 14′ Trauffer.
Arbitri: Dionisi (RM) e A. Geromini (D).
Foto di repertorio del Davos, da sinistra: Badrutt, Bibi Torriani, H. Cattini, B. Ruedi, H. Duerst, Meisser, H. Muller, F. Cattini e C. Gerst.

Definitivamente tramontata la possibilità di concludere la stagione con un match della Nazionale con l’Ungheria, per la chiusura si invita il Rapid Bucarest. L’arruffona e abulica squadra milanese strappa a mala pena un pareggio. Chiusura in tono minore anche per quel che concerne lo scarso afflusso di pubblico.

Milano, 20 marzo 1940 – Partita amichevole.
Rappr. Milanese-Rapid Bucarest 4-4 (2-2; 1-1; 1-1)

Solo quattro settimane e la situazione in Europa precipita. Il 9 aprile la Germania invade la Danimarca e la Norvegia e un mese dopo il Belgio e l’Olanda. Il 14 giugno l’esercito nazista occupa Parigi, quattro giorni prima l’Italia di Mussolini ha dichiarato guerra a Gran Bretagna e Francia. Quella con il Rapid Bucarest è l’ultima partita di Millo Mussi. Il venticinquenne sottotenente pilota verrà aggregato alla 56a squadriglia del 10° stormo di stanza a Derna in Libia. La sua vita si spezza il 17 di agosto nel cielo di Sidi El Barrani: ai comandi di un bombardiere in missione contro navi da guerra britanniche è intercettato e abbattuto dai caccia della RAF.

Millo Mussi. 26 presenze (3 campionati mondiali) e 3 reti in Nazionale. 6 volte campione d’Italia (5 con il Milano, 1 con l’AMDG).
Marcatori stagionali della Rappr. Milanese.Reti
Dino Innocenti (13 presenze)17
Egidio Bruciamonti (13)7
Camillo Mussi (13)5
Aldo Federici (11)4
Franco Rossi (13)3
Luigi Venosta (8) e Tino De Mazzeri (13)2
Arnaldo Fabris (7)1

Lo stato di guerra non ferma le competizioni sportive e a Milano festeggiano il titolo di campione d’Italia l’Amatori Rugby e l’Ambrosiana-Inter. Al CONI e nella conca ampezzana si brinda per la scelta di Cortina come sede delle Olimpiadi invernali del 1944. In primavera scocca l’ora del servizio militare, chi non riceve la cartolina precetto prosegue con la propria attività extra-sportiva.

GiocatoreProfessione
Luigi BestaginiCommercio all’ingrosso di agrumi.
Egidio BruciamontiCommerciante.
Tino De MazzeriImprenditore – Coca-Cola.
Arnaldo FabrisDottorato in chimica.
Piero FabrisDottorato in medicina.
Augusto GerosaImprenditore – Articoli sportivi, funi e cordami.
Franco RossiMilitare – Autocentro.
Luigi VenostaMilitare – Aeronautica.
Giannantonio ZopegniStudente in scienze economiche.
stagione precedentestagione successiva