1951/1952 DRN

PresidenteDe Dionigi
AllenatoreGino Bestagini
RuoloGiocatori con almeno una presenza in prima squadra.
PFranco Bollani, Antonio Fresia (C), Roberto Gandini.
DGiancarlo Bucchetti, Dave Logan, Mario Maiocchi, Sandor Ott, Franz Potucek, Eddie Santi.
AJoe Aitken, Mario Bedogni, Douglas Brooks, Emilio Delfino, Aldo Federici, Harold Moreland, Jerry Rowse.
RinforziPete Bessone (NE Young Sprinters), Vittorio Bolla (Milano Inter), Hamel (Toronto), Mc Gibbon III (Chamonix).

Edoardo Moos ha lasciato il club, i Diavoli tornano sotto l’ala protettiva del Milan, la sede è la stessa dell’Associazione Calcio e il nuovo presidente è De Dionigi. Martini, Girard e Domenico sono stati ingaggiati dall’Ayr Raiders e giocheranno nella Scottish National League; scattata immediatamente la ricerca dei sostituti. Vittorio Fresia si reca a Londra per la campagna acquisti. La capitale britannica è il fulcro del mercato hockeistico europeo, canadesi e statunitensi che non trovano “lavoro” a casa loro vi si recano ogni inizio di stagione per cercare un ingaggio in English o Scottish National League, i due tornei più ricchi del vecchio continente. Il segretario generale dei rossoneri torna con quattro giocatori: Dave Logan (Paisley Pirates), Harold Moreland (Dundee Tigers), Doug Brooks e Hamel entrambi da Toronto. Nel mirino del club c’è ancora la Coppa Spengler, vengono conformati Jerry Rowse, Franz Potucek e Sandor Ott. Torna in rossonero Giancarlo Bucchetti, riprende l’attività Mario Maiocchi e a difesa della gabbia ci sarà anche Roberto Gandini. Voce negativa in proiezione campionato è quella del passaggio di Luigi Mattavelli e Ambrogio Abbascià al Milano Inter. Il presidente De Dionigi assicura che la campagna acquisti non è chiusa, intanto per sopperire allo scarso numero di italiani preso Emilio Delfino dall’Amatori Milano. Nella gara d’esordio assenti Ott e Federici, in attacco viene provato Mc Gibbon III, canadese in forza allo Chamonix.

Milano, 24 novembre 1951 – Partita amichevole.
Diavoli Rossoneri-Losanna 7-2 (2-1: 4-0; 1-1)

Bene la prima linea offensiva (Moreland-Brooks-Rowse). Mc Gibbon non ha convinto, in difesa deludente Hamel che viene subito tagliato. “La Gazzetta dello Sport” dà per certo l’arrivo in rossonero di Milan Matous, ma due giorni dopo il ceco firma per il Milano Inter!

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Diavoli attesi da tre match in tre giorni. Partenza nella mattinata di venerdì 14 dicembre e partita in serata a Neuchatel. Fine settimana a Losanna per la Coppa cittadina.

Neuchatel, 14 dicembre 1951 – Partita amichevole.
Neuchatel Young Sprinters-Diavoli Rossoneri 4-1 (1-0; 1-0; 2-1)
1951Coppa città di Losanna – Semifinali.Risultato
15 dicembreDiavoli Rossoneri-La Chaux de Fonds5-4 sup. (1-0: 2-2: 1-2; 1-0)
Losanna-L’Aja5-4 (3-1; 1-2; 1-1)
Finale 3° posto
16 dicembreL’Aja-La Chaux de Fonds7-5 (2-1: 4-0; 1-4)
Finale 1° posto
Losanna-Diavoli Rossoneri3-2 sup. (2-1: 0-1; 0-0; 1-0)
Losanna, 16 dicembre 1951: la rete del 2-1 di Hans Cattini. (Pour tous)

Affermazione sfuggita nel supplementare, ma il Losanna ha costruito uno squadrone che punta alla vittoria in LNA. Sprecate molte energie con La Chaux de Fonds che milita sempre in LNB, difficile battere l’ultima della LNA nel decisivo spareggio promozione/retrocessione: i dirigenti chauxdefonnièrs ci riprovano ingaggiando i tre fratelli Delnon. Il presidente De Dionigi e Vittorio Fresia annunciano l’acquisto del canadese Joe Aitken, inoltre la vertenza con la Scottish National League che reclamava il ritorno di Dave Logan a Paisley si è risolta a favore dei rossoneri.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Si avvicina l’appuntamento con la Spengler, altre due amichevoli in Svizzera. A La Chaux de Fonds momentaneo ritorno di Bolla tra i pali, mentre sulla strada per i Grigioni sosta in Leventina per incontrare l’Ambrì Piotta.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Coppa Spengler con formula rinnovata, non più girone all’italiana, ma due gruppi da tre squadre ciascuno. Le prime giocano per il trofeo, le seconde per il terzo posto e le terze per il quinto. Ai Diavoli Rossoneri toccano Davos e Fussen, nell’altro raggruppamento i campioni di Germania del Preussen Krefeld, Losanna e Zurigo SC. Nella partita inaugurale i bavaresi del Fussen battono il Davos per 5-4.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Per accedere alla finalissima ai rossoneri basta il pareggio, in caso di sconfitta decide la differenza reti. Vincono i padroni di casa (6-3) che dal possibile ultimo posto si qualificano per la finale.

Davos, 29 dic. 1951 – Coppa Spengler – Terza partita del gruppo 1.
Davos-Diavoli Rossoneri 6-3 (3-1; 1-1; 2-1)
1°t. 13′ Moreland, 18′ Waesch, ? Westerberg sup, num, ? Westerberg sup, num. 2°t. 9′ Potucek, 10′ Naef. 3°t. 2′ Mann, 6′ Bedogni, 7′ Mann.

Il Davos ha vinto con merito, ma i tre gol di scarto sono di troppo. Bisogna dire che la vittoria grigionese è stata favorita dal pessimo arbitraggio di Lutta e Gerst entrambi di Davos. I due direttori di gara hanno raggiunto l’apice del loro parzialissimo comportamento all’8′ del terzo periodo, quando, seppur a risultato acquisito, Rowse veniva punito per due minuti per un fallo inesistente. I rossoneri protestavano invano e il capitano Fresia minacciava di ritirare la squadra. Tensione in pista e sugli spalti e qui i dirigenti davosiani avrebbero dovuto intervenire. La gara è comunque finita regolarmente. Davos, Fussen e Diavoli Rossoneri concludono tutte a due punti, per regolamento Davos in finale e milanesi solo per il quinto posto. (Stralcio articolo di Vico Rigassi, giornalista svizzero).

Coppa Spengler 1951 – Partite finali.
30 dicembre 1951 – Finale 5° posto
Diavoli Rossoneri-Zurigo SC 4-1 (3-1; 1-0; 0-0)
1°t. Hauser, Bedogni, Rowse, Federici. 2°t. Moreland.
30 dicembre 1951 – Finale 3° posto
Losanna-Fussen 11-5 (0-1; 3-2; 8-2)
31 dicembre 1951 – Finale 1° posto
Davos-Preussen Krefeld 4-1 (1-0; 2-0; 1-1)

Dai Grigioni i rossoneri si spostano in Ticino per un’altra partita con l’Ambrì Piotta, protagonista con La Chaux de Fonds e St. Moritz del campionato di LNB. Si gioca sulla pista della Tavernetta di Cadenazzo, dopodiché Bedogni, Federici, Fresia e il giovane Delfino raggiungeranno Montana dove è in programma Svizzera B-Italia. Al rientro in Italia i Diavoli Rossoneri ri recheranno a Cortina per disputare un’altra amichevole di gran richiamo.

Cadenazzo, 1 gennaio 1952 – Partita amichevole.
Ambrì Piotta-Diavoli Rossoneri 3-11 (0-1; 1-6; 2-4)
Articola da “La Tribune de Lausanne”.
Cortina, 6 gennaio 1952 – Partita amichevole.
Cortina-Diavoli Rossoneri 5-5 (2-2; 2-2; 1-1)
Cortina: Bernardi; Frener, Kern; Apollonio, L. Oberhammer; Pompanin, Zardini, Lorenzi; Foederl, Colombo, Dadié.
DRN: Gandini; Logan, Bucchetti; Delfino, Potucek; Bedogni, Rowse, Aitken; Federici, Moreland, Brooks.
1°t. 3′ Logan, 11′ Foederl, 13′ Lorenzi, ? gol DRN. 2°t. 4′ Lorenzi, 10′ Moreland, 11′ Lorenzi, 13′ Federici. 3°t. Lorenzi, 19′ Aitken.
Cortina, 6 gennaio 1952; da sinistra in piedi i giocatori: Aitken, Potucek, Bedogni, Delfino, Moreland, Brooks. In prima fila: Logan, Bucchetti, Gandini, Federici, Rowse.

Il 9 gennaio va in scena il primo derby della III edizione della Coppa città di Milano. Si era pensato di coinvolgere Torino e Cortina opportunamente rinforzate, ma nel Palazzo del capoluogo piemontese ancora a hockey non si gioca in quanto mancano le necessarie attrezzature per lo svolgimento delle partite! I rossoneri hanno giocato al Piranesi solo due delle dodici partite disputate, i nerazzurri ne hanno giocate la metà e sono addirittura alla prima gara della stagione a Milano. Per l’occasione usufruiscono dei rinforzi Beltrami e Slama (Losanna HC) e confermano il giovane Crotti. Entrambe le squadre, attendono l’arrivo di tre italo-canadesi questa volta raccomandati da Leo Gasparini, ex AMDG e stimato allenatore nelle leghe minori nordamericane.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
9 gennaio 1952: Bolla davanti alla gabbia e in primo piano Crotti (M) e Bedogni (DRN).

Come annunciato da Luigi Grassi nell’articolo sul derby, il Palazzo si appresta a ospitare un altro partitone: arriva il Davos. Per i Diavoli Rossoneri è l’occasione per prendersi la rivincita dopo la discussa sconfitta subita alla Spengler. I grigionesi attraversano una stagione difficile, il solo raggio di sole è arrivato con la vittoria nel famoso torneo che organizzano.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Leo Gasparini ha mantenuto la promessa, il 12 gennaio atterrano alla Malpensa con un volo da Montreal tre italo-canadesi: Decio Bartoli, Enrico Canapini ed Eddie Santi. I primi due vestiranno la maglia del Milano, Santi quella dei Diavoli. Subito sul ghiaccio del Piranesi con gli altri azzurri ed esordio immediato il 15 gennaio contro la Francia.

Milano, 15 gennaio 1952 – Partita amichevole.
Italia-Francia 5-1 (2-0; 2-1; 1-0)
Italia: 1 Bolla; 14 Beltrami; 4 Bulgheroni; 2 Innocenti (C), 3 Bucchetti; 10 Agazzi, 8 Gerli, 9 Fardella; 7 Crotti, 5 Federici, 6 Bedogni; 11 Canapini, 12 Bartoli, 13 Santi.
Francia: 1 Ranzoni; 6 Gilloz, 5 Holzer; 4 Pianfetti, 3 Nivet; 15 Acquaviva, Deville, 13 Risler; Longuet, 14 Giacomotti, Pepin; Cailler, Payot, Rovoyaz (C).
Reti: 1°t. 3′ Crotti, 10′ Agazzi. 2°t. Agazzi, 15′ Santi, 17′ Pepin. 3°t. 7′ Canapini.
Arbitri: Galetti (Italia) e De Mezieres (Francia).
L’Italia in maglia rossonera. (Il Corriere d’Informazione).

Da tempo al Palazzo mancava un pienone del genere. Francesi in maglia blu e Italia con le maglie dei Diavoli Rossoneri. Eddie Santi ha destato una buona impressione e ha realizzato anche un gol. E’ stato schierato in attacco con gli altri due italo, ma in realtà è un difensore. I rossoneri hanno qualche giorno per ritemprarsi, quindi nuovamente in tournée in provincia di Bolzano e in Baviera. Nella prima gara di Bolzano il Fussen si presenta senza portieri e a difesa della porta bavarese gioca il bolzanino Biasi.

1952Partite amichevoli.Risultato
Bolzano, 20 gennaioDiavoli Rossoneri-Fussen EV18-2 (5-1; 2-0; 11-1)
Bolzano, 21 gennaioSel. Prov. Bz-Diavoli Rossoneri0-13 (0-3; 0-0; 0-10)
Ga-Pa, 24 gennaioRiessersee SC-Diavoli Rossoneri5-5 (5-1; 0-2; 0-2)
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
1952Partite amichevoli.Risultato
Fussen, 25 gennaioFussen EV-Diavoli Rossonerisosp. sul 3-1
Fussen, 26 gennaioFussen EV-Diavoli Rossoneri13-1 (3-0; 3-1; 7-0)
Ga-Pa, 27 gennaioGermania Olimpica-Diavoli Rossoneri7-4 (1-0; 4-2; 2-2)

Evidentemente il Fussen si è legata al dito la sconfitta di Bolzano, il 25 gennaio sul risultato di 3-1 per la squadra di casa gli arbitri espellono Rowse, i rossoneri infastiditi dal gioco duro dei tedeschi e scontenti dell’arbitraggio si ritirano. Si rigioca il giorno dopo per non compromettere il rimborso/ingaggio garantito dai 4000 spettatori presenti. Stessa solfa, con Bucchetti e Rowse che rispondono per le rime guadagnandosi cinque minuti di panca puniti a testa e gli altri che nei venti minuti finali “non giocano”. Molto più interessante il match con i probabili olimpici della Germania, altro incontro legato alla settimana del Festival degli sport del ghiaccio di Garmisch Partenkirchen. Ritorno a Milano per il secondo round della stracittadina di Coppa.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Derby Coppa città di Milano: Bolla sventa attacco di Brooks.

Il match al Palazzo con il Berna anticipa il debutto in campionato. Le due milanesi partono dal girone finale che include le qualificate Auronzo e Asiago. Ovviamente la gara decisiva per l’assegnazione dello scudetto è il derby, programmato come prima partita. Tutto troppo facile con i bernesi, giunti a Milano senza portiere titolare e privi del canadese Arnold e dell’attaccante Streun. Il club della capitale ha concluso il torneo di LNA primeggiando nel girone di quelle che dovevano evitare il rischio retrocessione, altra cosa il match di campionato con il Milano Inter.

Milano. 2 febbraio 1952 – Partita amichevole.
Diavoli Rossoneri-SC Berna 14-6 (7-3; 5-2; 2-1)
Da sin. in piedi: Besostri, Aitken, Ott, Federici, Bedogni, Potucek, Rowse e Santi. In basso: Logan, Moreland, Fresia, Bucchetti, Clerici, Brooks e Delfino.

Anteprima del derby di campionato caratterizzato dalla “questione” Sandor Ott; l’ungherese gioca stabilmente da cinque anni in Italia, per il regolamento internazionale deve essere considerato assimilato italiano e potrebbe giocare in campionato. La Federazione non dà parere favorevole, confermando che in campionato gli stranieri ammessi sono due e i rossoneri hanno indicato Jerry Rowse e Doug Brooks. I Diavoli accusano il presidente Enrico Calcaterra di parteggiare per il Milano, sua squadra d’appartenenza ai tempi in cui giocava e chiedono un’assemblea straordinaria. Calcaterra si dimette e il campionato non si ferma. Il 5 febbraio i Diavoli presentano Ott a referto, ma l’ungherese resta in panchina per tutta la gara: tutti si aspettavano un suo ingresso in pista nel finale, quando i rossoneri devono tentare il tutto per tutto per rimontare la rete di Agazzi, ma la cosa non avviene. La partita è stata molto equilibrata, la differenza l’hanno fatta i due uomini in più che il Milano ha potuto mandare sul ghiaccio e quattro/cinque parate di Bolla su tiri di Rowse e Brooks che restando quasi sempre in pista hanno finito con il logorarsi e perdere lucidità.

Articolo da “Il Corriere della Sera”

Le altre partite della fase finale si giocano ad Auronzo, prima di assolvere questo impegno i rossoneri devono rendere la visita al Berna: di nuovo partenza in mattinata e sul ghiaccio in serata!

Berna, 6 febbraio 1952 – Partita amichevole.
SC Berna-Diavoli Rossoneri 5-4 (2-0; 3-3; 0-1)
DRN: Rowse (per Fresia); Bucchetti, Santi; Potucek, Logan; Federici, Brooks, Moreland; Aitken, Bedogni.
Reti: 1°t. 1′ Althaus, 20′ H. Ott. 2°t. 1′ Pfister, 6′ e 13′ L. Ott, 18′ Brooks, 19′ Federici, 20′ Moreland. 3°t. Moreland.
Arbitri: Bernhard (SCB) e Besostri (DRN).

Il Berna schiera ancora il secondo portiere (Beyeler), ma i rossoneri fanno di “meglio”. Mentre “La Gazzetta dello Sport” si limita a riferire dell’assenza di Fresia tra i pali, dall’articolo del quotidiano bernese “Der Bund” si apprende che al posto dell’estremo difensore milanese ha addirittura giocato Jerry Rowse! A scanso di equivoci, la formazione DRN riportata nella tabella è identica a quella pubblicata dal quotidiano bernese. I giornali elvetici informano che lo stesso giorno di questa partita è stato giocato lo spareggio promozione/retrocessione di LNA: Davos-La Chaux de Fonds 13-3.

Parte articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Il campionato di serie A prosegue tre giorni dopo ad Auronzo. I rossoneri salgono in Cadore con esigue speranze di successo, il Milano Inter dovrebbe perdere una partita e la classifica finale verrebbe stabilita dal quoziente reti. Come da pronostico i nerazzurri vincono entrambe le partite e portano a casa il loro tredicesimo scudetto, per i rossoneri ennesima piazza d’onore, Auronzo al terzo posto (6-2 all’Asiago).

AuronzoGirone finale campionato italiano Risultato
9 febbraio 1952Milano Inter-Asiago13-1
Auronzo-Diavoli Rossoneri2-7 (0-1; 1-4; 1-2)
10 febbraio 1952Auronzo-Milano Inter1-4 (0-1; 0-2; 1-1)
Diavoli Rossoneri-Asiago14-1 (5-1; 6-0; 3-0)

Il carnet stagionale riporta altri tre impegni da rispettare: Basilea al Piranesi, derby pro-cassieri rossonerazzurri e restituzione visita Basilea. Con i renani la festa la fa chi gioca in casa. A Milano elvetici privi dei nazionali (Olimpiadi), ma con rinforzi. I rossoneri devono rinunciare a Bucchetti e Santi convocati per la trasferta in Romandia della rappresentativa milanese alias Nazionale. Al ritorno influisce negativamente il disastroso primo periodo di Bollani, chiamato a sostituire Fresia. Sorprendente, in positivo per i rossoneri, l’esito dell’ultimo derby.

1952Partite amichevoli.Risultato
Milano, 16 febbraioDiavoli Rossoneri-Basilea8-2 (3-1; 1-0; 4-1)
Milano, 26 febbraioDiavoli Rossoneri-Milano Inter13-3 (5-1; 3-1; 5-1)
Basilea, 28 febbraioBasilea-Diavoli Rossoneri16-5 (10-2; 4-1; 2-2)
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.

Spazio alla Nazionale che da metà marzo andrà a Liegi per il Criterium d’Europa. Bella prova con i cadetti svizzeri e limitato i danni con i campioni del Canada, medaglia d’oro ai Giochi di Oslo.

Milano, 2 marzo 1952Italia-Svizzera B3-1 (0-0; 1-0; 2-1)
Milano, 11 marzo 1952Italia-Canada0-8 (0-4; 0-2; 0-2)

Anche i Diavoli Rossoneri si misurano con il Canada/Edmonton Mercurys. Bolla in porta per un Fresia non al meglio e Pete Bessone (Neuchatel Young Sprinters) per Santi: caviglia k.o. nel corso della partita in azzurro. Pubblico più numeroso della serata precedente, ma i rossoneri vengono meno alle attese e i canadesi strabordano. Stessa storia il giorno seguente con gli stranieri delle milanesi. Unica consolazione i due pienoni per la soddisfazione dei due club cittadini e della FIHG: finalmente un utile attivo.

Milano, 12 marzo 1952Diavoli Rossoneri-Edmonton Mercurys1-11 (0-4; 0-4; 1-3)
Milano, 13 marzo 1952Stranieri-Edmonton Mercurys0-10 (0-2; 0-2; 0-6)
Da “Il Corriere d’Informazione”
Classifica marcatori stagionali dei Diavoli Rossoneri.Reti
Jerry Rowse (28 presenze)36
Douglas Brooks (28)30
Aldo Federici (27)25
Harold Moreland (26) e Joe Aitken (24)24
Franz Potucek (26)6
Dave Logan (25)5
Mario Bedogni (23)4
Sandor Ott (8)3
Eddie Santi (12) ed Emilio Delfino (15)2
Mc Gibbon III (1)1
Mancano 27 reti: Cortina (1), Auronzo (7), Asiago 14) e Basilea (5)

Jerry Rowse ha confermato quanto di buono fatto nella stagione precedente, quando il suo ottimo rendimento era stato oscurato dalle meraviglie del trio Martini-Girard-Domenico. Club in vacanza, ma non la Nazionale che si reca a Liegi da detentrice del Criterium d’Europa. Bedogni, Bollani (Fresia non si è ripreso dall’infortunio), Bucchetti, Federici e Santi i rossoneri convocati dai due ct Bestagini (DRN) e Franco Rossi (Milano Inter). Bilancio di tre vittorie e due sconfitte, terzo posto finale dietro a Gran Bretagna e Austria. Aldo Federici con otto reti il migliore marcatore azzurro.

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