1952/1953 DRN

PresidenteDe Dionigi
AllenatoreGino Bestagini
RuoloGiocatori con almeno una presenza in prima squadra.
PAntonio Fresia, Roberto Gandini, Gino Loffredo.
DAmbrogio Abbascià, Giancarlo Bucchetti, Joe De Felice, Emilio Delfino, Sandor Ott.
AMario Bedogni, Stan “Spike” Bremner, Aldo Federici, Ronald Mc Eachern, Ernie Pete Roy, Ronald Sartor.
RinforziCarmine Tucci (Bolzano), Duss e Morel.

Il Milan AC rinnova il suo appoggio, confermata la presidenza del comm. De Dionigi. Gli stranieri della scorsa stagione non sono stati confermati, fa eccezione Sandor Ott. L’ungherese vive da anni in Italia, in qualunque altro paese europeo verrebbe considerato un assimilato e giocherebbe in campionato, ma in Italia la Federazione tergiversa. La neonata FISG, contribuendo in parte al loro ingaggio, arruola un buon numero di stranieri azzurrabili da assegnare ai club che ne faranno richiesta. I Diavoli scelgono gli italo-canadesi Joe De Felice e Ronald Sartor. Entro la fine del mese di novembre ne verranno tesserati altri. La stagione inizia a Basilea, nell’ambito di questo torneo vengono provati Duss e Morel, mentre in difesa gioca in qualità di rinforzo un altro giocatore appena giunto dal Canada: Carmine Tucci del Bolzano.

Ronald Sartor al Piranesi. (foto Corriere d’Informazione).
1952Coppa città di BasileaSemifinali.Risultato
14 novembreLosanna-Diavoli Rossoneri9-4 (2-0; 3-2; 4-2)
Basilea-SC Riessersee7-0 (2-0; 2-0; 3-0)
Finale 3° posto
15 novembreSC Riessersee-Diavoli Rossoneri8-4 (2-1; 4-0; 2-3)
Finale 1° posto
Basilea-Losanna3-0 (1-0; 2-0; 0-0)

Avvio negativo. Nella prima partita i rossoneri hanno tentato di limitare i danni con un gioco piuttosto duro che gli arbitri hanno punito ripetutamente. Vane le proteste dei milanesi. Tucci in panca puniti dieci minuti e in altre occasioni diverse inferiorità numeriche, anche doppie. Joe De Felice ha reagito da boxeur a un body-check di Hans Cattini. Con il Riessersee male Fresia e Ott infortunato (distorsione alla caviglia sinistra). Duss e Morel non pervenuti, nemmeno presi in considerazioni per un eventuale ingaggio. La dirigenza rossonera ha deciso di tesserare il canadese Ronald Mc Eachern e lo scozzese Stan “Spike” Bremner (Paisley Pirates) immediatamente sul ghiaccio nel successivo match a Zurigo.

Zurigo Hallenstadion, 16 novembre 1953 – Partita amichevole.
Zurigo SC-Diavoli Rossoneri 3-4 (1-2; 1-1; 1-1)
Reti: 1°t. 1′ Schutz, 9′ e 10′ Federici. 2°t. L. Johansson, Federici. 3°t. 9′ Delfino, 19′ Guggenbuehl.

Tutta un’altra cosa rispetto a Basilea. Bremner e Mc Eachern buonissimi giocatori che si sono sacrificati per contrastare l’asso svedese dello Zurigo Lulle Johansson. Ottima prova di Bedogni schierato spesso in qualità di difensore in aiuto al duo Bucchetti-Tucci. Federici implacabile sotto porta.

Zurigo SC-DRN 3-4: Banninger respinge un attacco di Bremner, tra i due il difensore Hauser e sulla sinistra Lill Lulle Johansson.

Spazio agli allenamenti della Nazionale che gioca due partite con gli stranieri del campionato svizzero. Nelle file della squadra denominata Swiss Canadians tre ex rossoneri: Orville Martini (Neuchatel Young Sprinters), Harold Moreland (SC Berna) e Vlastimil Suchoparek (Davos). Il 4 dicembre al ristorante “L’assassino” ricevimento/conferenza stampa sotto l’egida del presidente De Dionigi e del dirigente Parisio per illustrare il programma stagionale il cui perno è la Coppa Spengler. Prima dell’importante appuntamento sfida al Davos al Palazzo, due match in Svizzera e il primo round della IV Coppa città di Milano con i tradizionali rivali nerazzurri.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
1952Partite amichevoli.Risultato
Neuchatel, 16 dicembreNE Young Sprinters-Diavoli Rossoneri10-4 (2-1; 5-1; 3-2)
La Chaux de Fonds, 17 dicembreLa Chaux de Fonds-Diavoli Rossonerin.d.

Young Sprinters nettamente superiori. Orville Martini in breve tempo ha preparato un’ottima squadra, l’unica che tenterà di ostacolare il lanciatissimo Arosa in LNA. In difesa non c’è più Tucci e si è visto, ma era stato assegnato al Bolzano e nei Diavoli giocava come rinforzo. La dirigenza corre ai ripari e ingaggia il canadese Pete Roy. A La Chaux de Fonds la neve impedisce lo svolgimento della partita.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Da sinistra: Besostri, Delfino, Bedogni, De Felice, Federici, Bremner, Roy. In prima fila: Sartor, Fresia, Mc Eachern e Bucchetti.

Diavoli al torneo di Davos in un momento poco felice e con soli dieci giocatori da mandare sul ghiaccio. In difesa Bestagini schiera Bucchetti e De Felice, per i cambi Bedogni che nel ruolo è agli inizi. Delfino-Federici-Sartor e Mc Eachern-Bremner-Roy le due linee offensive. Nel gruppo 1 gli avversari Zurigo SC e Preussen Krefeld hanno a referto tredici/quattordici uomini.

1952Davos – Coppa Spengler – Gruppo 1Risultato
27 dicembreZurigo SC-Preussen Krefeld11-2 (5-0; 2-0; 4-2)
28 dicembreZurigo SC-Diavoli Rossoneri12-2 (5-1; 2-0; 5-1)
Artocolo da “La Gazzetta dello Sport”.
1952Davos – Coppa Spengler – Gruppo 1Risultato
29 dicembrePreussen Krefeld-Diavoli Rossoneri9-8 (2-1; 5-3; 2-4)

Nella gara con i tedeschi Bedogni si ferisce a un piede e il numero scende a nove: in un torneo del genere competere è impossibile. Ciononostante nel confronto con i più abbordabili Preussen sconfitta di misura: Partitissima di Roy che realizza cinque reti: applausi a scena aperta nel terzo periodo. Il devastante Zurigo del gruppo 1 perderà la finale con il Fussen EV al supplementare (5-4). I Diavoli chiudono il 1952 sempre in Svizzera con i campioni rossocrociati dell’Arosa e aprono il nuovo anno in quel di Cortina: la serie di sconfitte continua.

Arosa, 30 dicembre 1952Arosa-Diavoli Rossoneri8-4 (1-1; 3-2; 4-1)
Cortina, 1 gennaio 1953Cortina-Diavoli Rossoneri4-3 (1-1; 2-2; 1-0)
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Cortina, 1 gennaio 1953: Angelo Bernardi e i difensori cortinesi respingono un attacco di De Felice e Bremner.

Prima parte del mese di gennaio dedicata alla Nazionale che a Martigny indossa le vesti della rappresentativa milanese.

1953Partite amichevoli.Risultato
Chamonix, 4 gennaioFrancia-Italia3-7 (1-0; 2-2; 0-5)
Martigny, 5 gennaioMartigny rinf.-Rappr. Milanese3-3 (1-0; 2-2; 0-1)
Milano, 8 gennaioItalia-Svizzera B1-0 (1-0; 0-0; 0-0)
St. Moritz, 11 gennaioSvizzera B-Italia7-12 (2-2; 2-5; 3-5)
Milano, 16 gennaioItalia-Wembley Lions1-6 (1-1; 0-2; 0-3)
Torino, 17 gennaioItalia-Wembley Lions1-11 (0-1; 1-6; 0-4)
Milano, 18 gennaioRappr. Milanese-Wembley Lions2-9 (0-4; 1-2; 1-3)

I Diavoli Rossoneri tornano in pista a Visp contro la formazione locale tra le favorite della LNB. Nel Vallese interrompono la striscia negativa di sei sconfitte consecutive. Le prime squadre della LNB valgono le ultime due/tre della LNA; allenamento impegnativo che precede il secondo derby del città di Milano.

Visp, 21 gennaio 1953Visp-Diavoli Rossoneri3-5 (0-4; 3-1; 0-0)
IV Coppa città di Milano: articolo da “La Gazzetta dello Sport”

Si avvicina la fase finale del campionato italiano, rossoneri in provincia di Bolzano; una partita nel capoluogo e due a Ortisei.

Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Bolzano, 25 gennaio 1953: DRN a Bolzano.
Bolzano, 25 gennaio 1953: Bolzano e DRN. Il bambino è Renzo Stenico.
Articoli da “La Gazzetta dello Sport”.

Visto che sono in “zona” i Diavoli raccolgono l’invito dell’Innsbruck EV e si recano oltreconfine per un’amichevole che si trasforma in un’avventura colma di guai e traversie, questo il ricordo di Ronald Sartor: –Pubblico minaccioso. Un tifoso urta De Felice che reagisce colpendo con la stecca le persone vicine alla balaustra. Alla ripresa del gioco ci tirano bottiglie addosso. Nell’ultimo intervallo Bestagini ci dice di perdere, unico modo per uscirne vivi. Al termine, sulla strada degli spogliatoi, continuarono a colpirci con calci e pugni. Ci barricammo negli spogliatoi e dovette intervenire il console italiano che minacciò di sollevare un caso internazionale. Saliti sul treno per tornare in Italia i poliziotti prelevarono De Felice che lasciò l’Austria il giorno dopo-.

Innsbruck, 28 gennaio 1953
Innsbruck EV-Diavoli Rossoneri 5-4 (2-2; 1-1; 2-1)

Il girone finale di campionato si gioca a Bolzano, senza la squadra di casa che ha perso tutto le partite a tavolino per avere schierato un numero di stranieri oltre al consentito. Diavoli Rossoneri e Milano Inter, qualificate d’ufficio come lo scorso anno, se la vedono con Auronzo e Cortina. Nerazzurri gran favoriti, i rossoneri a questo punto della stagione hanno un record negativo di 6 vittorie e 10 sconfitte.

Articolo da “Il Corriere dello Sport”.
Bolzano, 31 gennaio 1953Milano Inter-Auronzo 7-2 (1-1; 3-0; 3-1)
Articolo da “La Gazzetta dello Sport”.
Bolzano, 31 gennaio 1953: Diavoli Rossoneri-Cortina (5-0 tav.)
Bolzano, 1 febbraio 1953Cortina-Auronzo 3-1 (0-0; 2-0; 1-1)
Bolzano, 1 febbraio 1953 – Partita decisiva del campionato italiano.
Diavoli Rossoneri-Milano Inter 4-3 (0-0; 2-3; 2-0)
DRN: Fresia; Bucchetti, Roy; Abbascià; Delfino, Federici, Bremner; De Felice, Sartor, Bedogni.
Milano Inter: Bolla; Fregonese, Bulgheroni; Innocenti, Tucci; Agazzi, Grazia, Fardella; Gerli, De Meis, Branduardi; Mc George.
Reti: 2°t. 1′ Bremner, 6′ Agazzi, 9′ Grazia, 10′ Tucci, 17′ Federici. 3°t. 7′ Federici, 7’30” Bremner.
Antonio Fresia (Lo Sport Illustrato).

Per aggiudicarsi lo scudetto al favorito Milano Inter sarebbe bastato il pareggio, i Diavoli negli ultimi venti minuti hanno ribaltato risultato e pronostico. I nerazzurri hanno schierato Carmine Tucci, fino a qualche giorno prima tesserato per il Bolzano e da metà partita anche il neo-acquisto Jim Mc George. I rossoneri protestavano, ma il presidente FISG Remo Vigorelli confermava che il regolamento dava ragione al Milano. Per farsi perdonare i nerazzurri prestavano Ambrogio Abbascià ai rossoneri. Il Milano Inter con cinque uomini di scuola nordamericana andava incontro a una clamorosa sconfitta. A riguardo di questo match, Ronald Sartor raccontò un curioso particolare: –Nel corso dell’ultima pausa, con il Milano in vantaggio di una rete, un giocatore nerazzurro aprì la porta del nostro spogliatoio dicendomi che voleva parlarmi. Mi disse che il loro allenatore aveva promesso 10.000 lire a ogni giocatore che avesse segnato un gol nel corso del terzo periodo. Quindi, mi chiese di farlo segnare! Mi arrabbiai e raccontai tutto ai miei compagni di squadra. Ritornammo sul ghiaccio e giocammo con una grinta e un furore mai visti. Volevamo e dovevamo vincere, così fini 4-3 per noi-. Negli anni Novanta, Giancarlo Agazzi intervistato da Massimo Veronese (Il Giornale) ricorderà: -Eravamo superiori ai Diavoli Rossoneri, ma quella sera ognuno di noi cercava il preziosismo personale scordandosi il gioco di squadra e tutto andò male-. Le parole di Agazzi portano acqua alla fonte che indica Franco Rossi con la sua promessa di un premio in danaro a chi avesse segnato un gol, quale principale responsabile della sconfitta nerazzurra. Altra storia che probabilmente non si chiarirà mai è quella del numero di stranieri schierati dai Diavoli Rossoneri in campionato. Da regolamento dovevano essere due, ma nelle tre partite di Bolzano con la maglia dei Diavoli Rossoneri hanno giocato in tre: Pete Roy, Spike Bremner e Ron Mc Eachern. Quest’ultimo figura in pista nella partita con l’Auronzo ed esce di scena per infortunio, come scrive Luigi Grassi (La Gazzetta dello Sport) in un articolo sulla meritata vittoria rossonera. Da non escludere una modifica relativa agli stranieri e oriundi da impiegare in campionato e ricordando quanto accaduto al Bolzano, probabilmente non semplice da interpretare.

Giocatori schierati in campionato dai Diavoli Rossoneri.
Antonio Fresia; Giancarlo Bucchetti, Pete Roy; Ambrogio Abbascià; Emilio Delfino, Federici, Stan “Spike” Bremner; Joe De Felice, Ronald Sartor, Mario Bedogni, Ron Mc Eachern.
Parte articolo di Luigi Grassi (La Gazzetta dello Sport).
1953Partita amichevole.Risultato
Auronzo, 8 febbraioAuronzo-Diavoli Rossoneri5-8

Ronald Sartor: –Ad Auronzo faceva un gran freddo e si faceva fatica a respirare. Malgrado fosse più “corta”, la nostra squadra era più forte. Per combattere il freddo durante gli intervalli avevamo un bicchiere di vino caldo con le mele. Al termine dell’incontro eravamo tutti mezzi ubriachi e felici. Non si può dire sia stata una partita seria, ma alla fine eravamo tutti amici, andammo al bar per bere qualche drink cantando qualche canzone italiana: una trasferta bellissima-.

Cena per festeggiare la vittoria in campionato; da sinistra: in fondo Roy e De Felice. Bremner che posa il braccio su una persona non identificata, Bestagini, Mc Eachern, Clerici e Sartor. In primo piano: Bedogni e Ott, dietro a loro due un’altra persona non identificata.
Ronald Sartor con la Coppa dei campioni d’Italia.
Da sin.: Bremner, De Felice, Fresia, Roy, il massaggiatore Clerici e Sartor.
Joe De Felice e Ronald Sartor.

Proseguire la stagione non è una cosa semplice. Impossibile trovare ingaggi all’estero, in Svizzera e Germania sono in pieno svolgimento i campionati nazionali, questi paesi hanno un buon numero di impianti artificiali e possono permetterselo. I rossoneri si dedicano a una tournée che li vedrà impegnati con squadre minori elvetiche e in seguito a Chamonix.

Da sinistra in piedi: Bedogni, Mc Eachern, De Felice, Sartor. In prima fila: Roy, Loffredo, Bremner, Federici.
1953Partite amichevoli.Risultato
Zermatt, 11 febbraioZermatt-Diavoli Rossoneri4-6
Montana, 12 febbraioMontana-Diavoli Rossoneri2-9
Sierre, 13 febbraioSierre-Diavoli Rossoneri2-9
Montana, 15 febbraioMontana-Diavoli Rossoneri5-5
Montana, 15 febbraio 1953; da sinistra: Mc Eachern, Roy, l’ex DRN Logan, Bremner e Sartor.

Prima del fine settimana in Savoia, una pausa per gli allenamenti della Nazionale. I Diavoli per le due ultime gare devono rinunciare a Bremner e Mc Eachern partiti per la Scozia. A corto di uomini Bestagini chiede al Milano Inter, stagione conclusa, il prestito di qualche giocatore, ma i nerazzurri rispondono picche!

1953Coppa Dauphiné LiberéRisultato
Chamonix, 28 febbraioChamonix-Diavoli Rossoneri3-6 (1-1; 2-1; 0-4)
Chamonix, 1 marzoChamonix-Diavoli Rossoneri7-2 (1-1; 4-0; 2-1)
DRN: Loffredo; Bucchetti, De Felice; Delfino, Roy, Sartor; Bedogni, Federici, Abbascià.

Ronald Sartor ricorda che la prima partita fu giocata in una serata freddissima. I francesi di Chamonix si comportarono in modo eccezionale, negli intervalli portavano biscotti e tè caldo. Dopo la gara offrirono la cena, poi andammo a ballare e infine al Casino! “La Gazzetta dello Sport” della seconda partita, giocata in mattinata, riferisce che i rossoneri parevano cotti e imputa la scialba prestazione al caldo sole d’alta quota…

Classifica marcatori stagionali dei Diavoli Rossoneri.Reti
Ronald Sartor (21 presenze)27
Aldo Federici (21)25
Pete Roy (16)19
Stan “Spike” Bremner (17)17
Ronald Mc Eachern (16)13
Joe De Felice (21) e assegnate a tavolino.5
Emilio Delfino (21)3
Mario Bedogni (16) e autogol.1
Mancano i marcatori di 23 gol: Riessersee (1), Arosa (4), Visp (5), Ortisei (1), Innsbruck (4) e Auronzo (8).
Ronald Sartor.

Nazionale alla terza edizione del Criterium d’Europa. Antonio Fresia, Aldo Federici, Joe De Felice e Ronald Sartor i convocati rossoneri. Del gruppo avrebbe dovuto fare parte anche Giancarlo Bucchetti che però si è infortunato nel corso dell’ultimo allenamento.

Antonio Fresia e Vittorio Bolla. (Lo Sport Illustrato)
Zurigo, 7 marzo 1953Italia-Austria9-5 (3-1; 4-3; 2-1)
Zurigo, 11 marzo 1953Svizzera B-Italia1-2 (1-0; 0-0; 0-2)
Zurigo, 11 marzo 1953: Sartor e il portiere elvetico Kaeser.
Zurigo, 12 marzo 1953Italia-Olanda7-0 (4-0; 1-0; 2-0)
Basilea, 14 marzo 1953Italia-Francia5-2 (2-1; 1-0; 2-1)
Zurigo, 15 marzo 1953Italia-Gran Bretagna3-2 (3-0; 0-0; 0-2)
Italia punti 8, Gran Bretagna 6, Austria 4, Olanda 2, Francia 0. La Svizzera B fuori classifica. L’Italia vince per la seconda volta il Criterium d’Europa.
Sartor e Agazzi con il trofeo del Criterium d’Europa.
Classifica marcatori III Criterium d’Europa.Reti
Ronald Sartor (Italia)8
Crawford e Mc Crae (GB), Schmid (Austria)6
Jimmy De Meis (Italia), Staudinger (Austria), Dolf Overakker (Olanda)4
Il presidente FISG Remo Vigorelli premia Sartor. A sinistra un divertito Ignazio Dionisi e al centro un alquanto “assente” Franco Rossi.
stagione precedentestagione successiva
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