Presidente | Tullio Monzino |
Allenatore | Aldo Federici |
Ruolo | Giocatori con almeno una presenza in prima squadra. |
P | Vittorio Bolla, Paolo Marchi. |
D | Mario Bedogni (C), Toto Guccione, Igino Larese Fece, Gerry Watson. |
A | Giancarlo Agazzi, Giampiero Branduardi, Tino Crotti, Gilberto Nardi, Enzo Poire, Edmund Rabanser. |
Rinforzi | A. e GF. Da Rin, Bruno Frison, Nebby Thrasher, Carmine Tucci (Cortina), Alfred Coletti (Bolzano), Bernardo Tomei (Auronzo), Giovanni Ceserani, Renato Rossi (Amatori Milano), Ernesto Paracchini (Bocconi), Giffin. |
La maggiore novità è il cambio al vertice del club, Mario Lucioni cede la massima carica a Tullio Monzino. Lucioni funge da vice, mentre il consiglio direttivo è formato da Parisio, Bestagini, Franco Rossi e Dionisi. Cambia anche l’allenatore, la squadra viene affidata ad Aldo Federici che dovrà fare a meno di Alfredo Coletti. Il forte attaccante nativo di Sault St. Marie non è stato confermato, ma rimane in Italia e si accasa al Bolzano. Voci di corridoio riferiscono che i troppi infortuni patiti nelle tre stagioni passate a Milano abbiano pesato non poco sulla decisione di non rinnovargli il contratto d’ingaggio. Sempre altre voci parlano invece di proposta bolzanina più appetitosa e dirigenza Diavoli più propensa al risparmio. Sta di fatto che la stagione inizia senza straniero e senza “italo”, si studierà con calma chi inserire nell’organico, c’è tempo fino a metà dicembre quando comincerà il campionato. Se si esclude il ritorno di Paolo Marchi, scudettato con il Milaninter HC, il solo volto nuovo della rosa è quello del giovanissimo Enzo Poire cresciuto negli allievi di Federici e voluto dal nuovo allenatore subito in prima squadra.
1959 | Chamonix – Partite amichevoli | Risultato |
13 luglio | Chamonix-Diavoli Milano | 8-6 |
14 luglio | Chamonix-Diavoli Milano | 8-7 |
Nazionale subito in azione. Billy Cupolo ha aperto un garage in Canada con il fratello e ha deciso di non accettare l’offerta FISG per un contratto di quattro mesi. Carmine Tucci dirige gli allenamenti , il ruolo di ct affidato al cortinese Claudio Apollonio. Incontri con i tedeschi dell’ovest troppo presto, quasi per fare loro un favore in quanto desiderano partecipare ai Giochi di Squaw Valley. Gli azzurri non ci saranno, il CONI ha respinto la richiesta della FISG che avrebbe invece voluto prenderne parte.
Gli azzurri giocano una terza partita a Innsbruck come Selezione Italiana, imponendosi (7-6) sulla formazione locale. Al ritorno in Italia per i Diavoli inizia la stagione internazionale, nelle amichevoli e nei tornei (Coppe Schaefer e Pavoni) biancorossi rinforzati da elementi del Cortina. Nei primi tre match Paolo Marchi sostituisce l’indisposto Bolla. Nella gara con gli svedesi in pista anche un certo Giffin di cui si perdono subito le tracce.
1959 | Partite amichevoli | Risultato |
Milano, 13 novembre | Diavoli Milano-Alfredshem IK | 8-7 (1-2; 3-3; 4-2) |
Neuchatel, 19 novembre | NE Young Sprinters-Diavoli Milano | 4-4 (2-2; 2-1; 0-1) |
1959 | Losanna – Coppa Schaefer – Semifinali | Risultato |
21 novembre | ACBB-Diavoli Milano | 4-3 (3-3; 1-0; 0-0) |
Losanna-RCAF | 6-7 (1-4; 4-0; 1-3) | |
22 novembre | Finale 3° posto | |
Losanna-Diavoli Milano | 6-10 (1-2; 3-6; 2-2) | |
Finale 1° posto | ||
RCAF-ACBB | 6-4 (3-2; 2-0; 1-2) |
Diavoli sempre in attesa dei canadesi, nelle prossime amichevoli e nella Coppa Pavoni ancora presenti tre rinforzi cortinesi. In ambito federale il presidente Enrico Calcaterra crea e presiede la Commissione Nazionale Arbitri di hockey su ghiaccio, gli altri due membri sono Ernesto Iscaki e Sigfrido Mech.
1959 | Milano – Partite amichevoli | Risultato |
25 novembre | Diavoli Milano-Rapp. Helsinki | 10-5 (4-0; 4-2; 2-3) |
4 dicembre | Diavoli Milano-ACBB | 5-3 (4-1; 1-0; 0-2) |
1959 | Bolzano – IV Coppa Pavoni – Semifinali | Risultato |
6 dicembre | Innsbruck EV-Diavoli Milano | 7-4 (1-3; 4-1; 2-0) |
Bolzano-Chamonix | 6-2 (3-2; 2-0; 1-0) |
7 dicembre 1959 | Bolzano – IV Coppa Pavoni | Risultato |
Finale 3° posto | ||
Diavoli Milano-Chamonix | 5-2 (2-0; 1-2; 2-0) | |
Finale 1° posto | ||
Bolzano-Innsbruck EV | 2-1 (IEV ritirato) |
Al 15′ del primo tempo, dopo che l’arbitro Augusto Gerosa fischiava per sanzionare un grave fallo di un difensore austriaco ai danni di Coletti (trasportato all’ospedale), i giocatori dell’Innsbruck continuavano a giocare e realizzavano una rete chiaramente irregolare. Gli arbitri non concedevano il gol e la squadra ospite abbandonava il ghiaccio. Per soddisfare i 4000 presenti, la squadra tirolese si ripresentava, ma esprimendo un gioco decisamente falloso: pugilato e match sospeso definitivamente. Primi giorni dicembrini dedicati alla Nazionale, doppia sfida con la Svizzera (Milano e Ambrì), assente Coletti per lussazione alla mascella causata dalla terribile carica subita nel match con l’Innsbruck EV.
Il campionato di serie A parte il 16 dicembre con l’attesissimo Diavoli-Cortina. Milanesi impegnati nelle prime tre partite, poi a Davos per la Spengler. Torna a Milano il canadese Gerry Watson, ma esordirà nei Grigioni. Non raggiunto l’accordo con Giovanni Furlani, quindi niente oriundo. Massimo campionato ancora con la miseria di quattro squadre. Significative le parole di Giulio Oberhammer del Cortina.
Squadra | Sponsor | Straniero | Oriundo |
Auronzo | Thermomatic | Walter Hoffman | Bernardo Tomei |
Bolzano | Ozo | Gerry Hudson | Alfredo Coletti |
Cortina | – | Nebby Thrasher | Carmine Tucci |
Diavoli Milano | – | Gerry Watson | – |
Alla Spengler esordio stagionale di Gerry Watson, per sperare in un buon risultato servirebbe un rinforzo di peso, ma non se ne fa nulla. Aggregato alla prima squadra Renato Rossi dell’Amatori Milano, il giovane cresciuto hockeisticamente ad Alleghe darà una mano alla seconda linea offensiva. Favori del pronostico divisi tra ACBB, Fussen e svedesi del Nacka HK, mentre il Davos, a causa della sopraggiunta limitazioni di giocatori stranieri relativa alla LNA, non raccoglie troppo credito.
Davos – Coppa Spengler – XXXIII edizione |
ACBB – Davos – Diavoli Milano – Fussen EV – Nacka HK |
1959 | Partite | Risultato |
27 dicembre | ACBB-Diavoli Milano | 4-2 (0-1; 3-0; 1-1) |
Davos-Nacka HK | 2-5 (2-1; 0-4; 0-0) | |
28 dicembre | ACBB-Fussen EV | 6-2 (2-1; 0-1; 4-0) |
Nacka HK-Diavoli Milano | 5-2 (2-0; 2-1; 1-1) |
1959 | Partite | Risultato |
29 dicembre | Fussen EV-Nacka HK | 5-3 (0-0; 2-1; 3-1) |
Davos-Diavoli Milano | 6-3 (1-0; 1-2; 4-1) | |
30 dicembre | ACBB-Nacka HK | 9-0 (2-0; 3-0; 4-0) |
Davos-Fussen EV | 1-4 (0-1; 0-2; 1-1) | |
31 dicembre | Fussen EV-Diavoli | 6-5 (0-1; 2-0; 4-4) |
Davos-ACBB | 3-6 (0-2; 1-3; 2-1) |
Per la prima volta una squadra francese si aggiudica il torneo. L’ACBB (Athletic Club Boulogne Billancourt) ricalca quella che è stata la storia dei Diavoli Rossoneri, maggiore interesse per l’attività internazionale, con il conseguente ingaggio di forti giocatori stranieri, minor riguardo per il campionato nazionale che infatti si aggiudicherà solo in tre occasioni. I Diavoli si battono bene in tutte le partite, ma in un torneo del genere senza rinforzi adeguati competere è praticamente impossibile. Da tenere presente che Branduardi è stato tormentato dalla febbre e Agazzi ha giocato le ultime due partite con una caviglia malconcia.
Coppa Spengler 1959 – Classifica finale |
ACBB punti 8, Fussen EV 6, Nacka HK 4, Davos 2, Diavoli Milano 0. |
Riprende il campionato; tre match in trasferta. Prima della seconda uscita ad Auronzo amichevole a Ortisei con la squadra locale.
A Ortisei Rabanser gioca con i gardenesi, così come Bolla che sostituisce l’estremo difensore gardenese Rifesser, infortunatosi prima dell’inizio della partita.
1960 | Partita amichevole. | Risultati |
Ortisei, 6 gennaio | Ortisei-Diavoli Milano | 4-9 (2-2; 0-2; 2-5) |
Campionato serie A | ||
Auronzo, 10 gennaio | Auronzo-Diavoli Milano | 1-5 |
Campionato mai così interessante, tre squadre sullo stesso livello e il doppio girone di andata/ritorno rende il tutto ancor più avvincente. Auronzo, privo di ghiaccio artificiale, costretto a fungere da comprimario. Alla vigilia di Diavoli-Bolzano del 15 gennaio i milanesi hanno un punto di vantaggio sul Cortina e due sul Bolzano in gran forma.
Il Cortina passa ad Auronzo e scavalca in classifica milanesi e bolzanini. Il 20 gennaio scende al PalaFiera con un punto di vantaggio su padroni di casa e sugli stessi milanesi, ma la partita non finisce…
In base al regolamento internazionale assegnato il 2-0 a tavolino al Bolzano. Quattro giorni dopo la capolista incamera i due punti ad Auronzo e attende il risultato delle due inseguitrici in pista all’Olimpico nello scontro diretto. Serata freddissima, mancata grande affluenza di pubblico sugli spalti. Diavoli con Branduardi influenzato e Larese Fece messo fuori causa da un disco al basso ventre.
La classifica da al Cortina 10 punti, in realtà sono 12, ma non ancora ufficializzati poiché l’Auronzo ha fatto ricorso contro lo 0-5 a tavolino inflittogli per ghiaccio impraticabile (partita del 27 dicembre 1959 tra Auronzo e Cortina), i cadorini chiedono invano di rigiocarla. Rimangono quattro partite, per sperare ancora nello scudetto i Diavoli sono obbligati a vincerle tutte: Auronzo al Piranesi, Bolzano al PalaFiera, Cortina e Bolzano al Piranesi. Con l’Auronzo rientra Larese Fece, mentre il “Brandina” resta prudentemente a riposo, meglio averlo al 100% il 30 gennaio a Bolzano.
Bolzano campione d’Italia per quaranta minuti. Pazzesco il terzo periodo dei Diavoli che rovesciano risultato e destino del campionato. Linea Piranesi all’altezza della sua fama, le sei reti portano la firma di Agazzi (4), Crotti e Branduardi. Il giorno dopo il Cortina supera l’Auronzo e passa in testa, Bolzano e Diavoli seguono staccate di un solo punto. Prossimo scontro Diavoli-Cortina al Piranesi.
I Diavoli passano in testa alla classifica, sempre incompleta per via dello 0-5 di Auronzo-Cortina che va e viene. La vittoria a tavolino dei cortinesi diventerà ufficiale a torneo concluso. L’Auronzo tra influenzati e infortunati non è in grado di presentare un sufficiente numero di giocatori nemmeno il 6 febbraio a Bolzano: 5-0 per forfait e bolzanini in cima con i Diavoli. Alla conclusione del campionato mancano due partite: Cortina-Bolzano e Diavoli-Bolzano. Se il Bolzano vince a Cortina, anche perdendo poi a Milano, è sicuro di arrivare allo spareggio con i Diavoli. Il Cortina vincendo si porterebbe a 16 punti e dovrebbe augurarsi un match nullo nell’ultimo scontro tra le due rivali, il che porterebbe incredibilmente le tre squadre a pari punti e tutto da rifare!
Il pareggio dell’Olimpico toglie al Cortina l’ultima speranza di conservare lo scudetto. Benedetti, Frison e Alberto Da Rin sottotono, ospiti più tonici e omogenei. Solo la grandissima prestazione di Giulio Oberhammer, che non si è mai arreso, ha negato a Coletti e compagnia i due punti. Per agguantare il primo titolo nazionale il Bolzano a Milano non deve perdere: basta il pareggio.
Classifica marcatori serie A 1959/60 | Reti |
Giancarlo Agazzi (Diavoli) e Jerry Hudson (Bolzano) | 17 |
Giampiero Branduardi (Diavoli) e Nebby Thrasher (Cortina) | 14 |
Alberto Da Rin (Cortina) e Sigfried Schlemmer (Bolzano) | 13 |
Da qui al termine della stagione altre cinque partite. Trasferta a Lugano, Wifsta (serie A svedese), Cecoslovacchia B e per concludere la Coppa Potin a Parigi.
Il 5 marzo festa scudetto alla Terrazza Martini in piazza Diaz. La serata è offerta dalla Martini & Rossi, tra l’altro patrocinatrice di alcuni tornei di hockey. Onori di casa del dott. Talarico, presenti anche dirigenti della Federazione, alcuni arbitri e la cantante Jenny Luna passata da qualche anno dal jazz alla musica leggera.
Diavoli rinforzati da Tucci, Frison, Coletti e Tomei. Terzo e quarto gol dei milanesi realizzati in superiorità numerica. Ceki abituati a gioco energico a volte eccessivo, ne ha fatto le spese Agazzi in un body-check, per lui la stagione si chiude in anticipo: niente torneo di Parigi.
Non potendo contare su Agazzi e con una rosa cortissima, i Diavoli si recano a Parigi con i rinforzi Tucci, Coletti e Frison. Contestazione da parte degli organizzatori in quanto il regolamento ne consente solo due. Via libera solo a qualche minuto dall’inizio, altrimenti i Diavoli non avrebbero giocato. Primi passi verso la nascita della Coppa Europa di hockey su ghiaccio.
1960 | Parigi – Coppa Potin – Semifinali | Risultato |
18 marzo | ACBB-Diavoli Milano | 4-2 (0-1; 3-0; 1-1) |
Riessersee SC-SC Berna | 10-1 (1-0; 3-1; 6-0) |
19 marzo 1960 | Parigi – Coppa Potin | Risultato |
Finale 3° posto | ||
Diavoli Milano-SC Berna | 12-3 (4-1; 5-2; 3-0) | |
Finale 1° posto | ||
ACBB-Riessersee SC | 4-1 (1-1; 1-0; 2-0) |
Classifica marcatori stagionali Diavoli Milano | Reti |
Giampiero Branduardi (28 presenze) | 37 |
Giancarlo Agazzi (27) | 29 |
Tino Crotti (29) | 27 |
Gerry Watson (18) | 13 |
Edmund Rabanser (26) | 10 |
Bruno Frison (11) | 6 |
Mario Bedogni (29), Igino Larese Fece (29), | 4 |
Gilberto Nardi (23), Nebby Thrasher (4) e Carmine Tucci (5) | 4 |
Toto Guccione (24) | 3 |
Alfredo Coletti (3) | 2 |
Enzo Poire (13), Gianfranco Da Rin (6) e autogol | 1 |
Mancano 16 reti: Chamonix (13) e Davos (3) |